Richie che era davanti a me con la sua bici, si accorse dopo poco che non conosceva la strada quindi mi misi davanti a lui. Arrivammo al mare e notai che non c'era nessuno, probabilmente solo noi avevamo avuto questa pazza idea e da una parte preferivo fosse cosí.
«Sediamoci là davanti» disse Richie un po' stanco indicando la fine della spiaggia, poco prima del mare.
«Come mai vuoi vedere cosí tanto il mare?» gli chiesi mentre camminavamo.
«Forse perchè a Derry il mare non c'è perciò non lo vedo quasi mai?» disse come se fosse ovvio, con un' aria un po' divertita.
«Ah già» risposi ridendo leggermente, che stupida.
Ci sedemmo dove lui aveva detto ad osservare il mare, restammo in silenzio per quasi cinque minuti, ma non era uno di quei silenzi imbarazzanti. Mi venne naturale appoggiare la testa sulla sua spalla, lui non disse nulla apparte guardarmi con un sorriso. In quel momento mi sentii protetta e al sicuro, sapevo che adesso Richie non poteva essere It..anche se in realtà non so come. Avevo come un sesto senso e sentivo che ora Richie era finalmente se stesso e si mostrava con me per quello che era davvero.
«Ti piace?» dissi riferendomi al mare, poteva essere una domanda stupida ma dopotutto lo vedevo cosí affascinato.
«Si..» rispose.
«Sai quando hai detto che non posso fidarmi piú di nessuno? Beh ti sbagliavi, perchè io mi fido di te»
Richie si girò a guardarmi facendo alzare la mia testa dalla sua spalla.
«Non so come fai» disse.
«A fare cosa?» chiesi.
«A fidarti di tutti o per lo meno a provarci. Cerchi sempre di dare una possibilità» beh in parte aveva ragione. «Io invece, non so se è per colpa di tutto quello che mi è successo, però non riesco a fidarmi mai fino in fondo. Forse sono gli altri..o forse sono solo io che non credo di meritare una possibilità» non avevo mai sentito Richie dire queste cose, aprirsi cosí tanto con me.
«Ma che dici Richie. Tu non hai fatto niente di male, meriti la fiducia degli altri e pian piano ti accorgerai che non è cosí difficile fidarsi di qualcuno, anzi forse è anche troppo facile. A volte dovrei essere io come te» dissi.
Richie si girò guardandomi bene in faccia questa volta.
«Sei la prima persona che mi dice questo, perchè credo che nessuno vorrebbe essere come me» rimasi senza fiato per quelle ultime parole e perchè avevo i suoi occhi puntati sui miei, stavo provando troppe emozioni tutte insieme.
«Richie, sei la persona migliore che potessi incontrare a Derry...E meriti di andare via»
«El-» ma non gli feci finire di parlare.
«Anche se lo so che non mi porterai con te, tanto non pensavo comunque che l'avresti fatto» con questa frase aveva capito sicuramente che qualcosa per lui provavo, qualcosa che andava oltre l'amicizia.
Dopo averlo detto, abbassai involontariamente lo sguardo per la vergogna. Sentivo i suoi occhi puntati su di me ed il suo respiro.
Stavo quasi pensando di alzarmi ed andare via, non volevo sentirgli dire la solita frase "ma io ti vedo solo come un' amica", no..
A quel punto però sentii una sensanzione familiare, le labbra di Richie appoggiate alle mie. Mi stava baciando?! Questa volta però era la realtà e ne ero piú che sicura. Mi alzò delicatamente il mento, io osservai per un istante le sue labbra ed anche lui si fermò ad osservarle come per chiedermi il permesso di continuare, poi io ripresi a baciarlo, ora però non era solo un semplice bacio. Questa volta era molto piú intimo, sentivo la sua lingua toccare la mia, ma non provai imbarazzo o agitazione, sembrava tutto cosí naturale con lui. Non sapendo cosa fare con le mani gliele appoggiai sul petto, mi ritrovai però sdraiata sulla sabbia e lui sopra di me. Richie continuò a baciarmi fino a scendere sul mio collo e lasciare anche lí dei baci delicati. Questo suo modo di fare, di baciarmi prima con passione e poi delicatamente, mi stava mandando in tilt il cervello.
Quando si fermò per un secondo avvolsi le mie mani sulla sua schiena per abbracciarlo, lui allora si girò ed io appoggiai la mia testa sul suo petto.
Entrambi sdraiati abbracciati, con le mani di Richie sui miei fianchi e la mia gamba sinistra leggermente aperta che si incrociava con la sua, era cosí in quel momento che mi sentivo bene come non ero stata ormai da un po'.
Non avrei cambiato nulla.
#spazio autrice#
Ragazzi è stato difficilissimo scrivere questo capitolo vi giuro😂 spero vi piaccia❤
~Martina
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BROKEN SOUL ~ Richie Tozier
Fanfiction(La storia prende ispirazione dal famoso romanzo di Stephen King "It") Trama: Sono passati anni da quando il "club dei perdenti" ha sconfitto per la prima volta il clown Pennywise. Ora i ragazzi, dopo ciò che hanno passato, sono molto cresciuti. Sop...
