Si era fatto tardi, il tempo a casa di Eddie e Richie era passato velocemente. Chiamai mia madre per chiederle un passaggio per tornare a casa, ma Eddie insistí per farmi accompagnare di nuovo da sua madre in macchina, visto che non volevano farmi tornare da sola con la mia bici. Alla fine tornai a casa con l'auto della madre di Eddie e stranamente questa volta sembrava meno severa nei miei confronti, se solo avesse scoperto la bugia di Richie probabilmente avrebbe cambiato presto idea su di me.
Mi buttai nel mio letto stanca e soprattutto in ansia, domani sarei dovuta partire: non sapevo come ne quando, speravo solo che Richie non mi avesse dato buca..ma in fondo non lo pensavo.
«Buonanotte mamma»,
«Notte tesoro» per un momento mi sentii in colpa nel partire cosí, senza dirle nulla, ma non stavo per fare niente di male..volevo solo andare a trovare mio padre.La mattinata fu molto lunga, la giornata a scuola non terminava mai ed ero riuscita a parlare con Richie poco e niente, stavo quasi per perdere le speranze.
Mentre percorrevo l'uscita della scuola per tornare a casa con Beverly mi sentii toccare un braccio. Mi girai e vidi Richie:
«Emh..Ellie cazzo dobbiamo andare!» disse quasi senza fiato, forse aveva corso per raggiungermi.
«Ora?!» dissi, Beverly sembrava piú scioccata di me.
«Beh io ho detto alla madre di Eddie che non tornavo dopo scuola. Il treno c'è alle 4:40, il tempo di andare..»
«I-io..» ora che ci penso non avevo neanche fatto le valigie,cazzo. Mia madre non era in casa al momento, ma non so quanto avrei fatto in tempo.
«Richie devo passare a casa a prendere le mie cose» dissi poi metabolizzando tutta la questione.
Richie sembrò un'attimo perso, probabilmente stava riflettendo.
«Io vado Ellie, buon viaggio» disse Beverly abbracciandomi.
«A lunedí prossimo» dissi salutando la mia amica. Ora ero rimasta da sola con Richie, quasi tutti gli studenti erano usciti e non avevo la minima idea di dove fossero gli altri del nostro gruppo.
«Beh cosa stiamo facendo? Sbrighiamoci se dobbiamo passare a casa tua» disse Richie iniziando a camminare, alcune volte pensavo che se non ci fosse lui a spronarmi rimarrei ogni volta imbambolata tra i miei pensieri.
Prendemmo le nostre bici e in circa 5 minuti eravamo a casa, il treno c'era circa tra mezz'ora.
«Ok, entra» dissi a Richie mentre aprivo la porta di casa. «Puoi aspettare seduto sul divano, ci metterò poco» intanto salivo le scale velocemente mentre Richie si stava sistemando sul divano. Probabilmente se avesse scoperto che dovevo ancora fare la valigia gli sarebbe preso un colpo, nonostante io sono una persona veloce nel prepararmi. Infatti in cinque minuti avevo tutto pronto, calcolando che ho buttato dei vestiti a caso nella valigia..che poi era uno zaino in realtà.
Corsi in bagno per darmi una sistema, oddio che faccia che ho oggi..
«Per quanto hai ancora?!» urlò Richie dal piano di sotto.
«Ecco!» esclamai. Ma, non ho piú scritto la lettera a mia madre! Per lo meno dovevo avvisarla che stavo bene. Strappai un foglio da un quaderno di scuola ed iniziai a scrivere:
Mamma, starò via una settimana. Non ti dirò dove vado, ma penso che tu già l'abbia capito. Per favore non chiamare nessuno e non preoccuparti, starò bene.
-Ellie.
Posai la lettera sulla mia scrivania, presi lo zaino e scesi da Richie.
«Ok, abbiamo circa 15 minuti di tempo» disse lui, calcolando che ci volevano 10 minuti ad arrivare..
«Oh cazzo muoviti!» urlai a Richie ed uscimmo di casa velocemente, mentre chiudevo la porta pensai che non avevo avvisato mio padre, "chiamami quando stai per partire" aveva detto, ops..troppo tardi.Io e Richie arrivammo alla stazione, era abbastanza affollata a quest'ora.
«Potevi dirmelo anche prima che il treno c'era a quest'ora!» urlai a Richie, per tutto il nervoso.
«Tieni il tuo biglietto, per tua fortuna li avevo già presi visto che il treno è arrivato.» disse dandomi il biglietto, in effetti il treno era arrivato sul serio adesso, per un pelo.
Salimmo e dopo aver sistemato le nostre valigie ci sedemmo, dentro non era cosí il male il treno alla fine. Avrei dovuto passare le prossime 7 ore lí, con Richie poi..cosa farò in tutto questo tempo?! Mi stavo facendo prendere dal panico e di solito diventavo molto "antipatica" in questi casi.
«Sul serio Richie! Dovevi avvisarmi prima, stavo quasi pensando all'idea che non saresti piú venuto»
«Eh? Scusa dopo tutto quello che ho fatto? Con Eddie..con tutti» era alquanto confuso, in effetti non avrei dovuto dubitare di lui.
«Che abbiamo fatto» puntualizzai.
«Mio Dio. Ma che c'hai..le tue cose?!» sbottò Richie, ma si vedeva che stava trattenendo le risate.
«C-che cosa?!» dissi imbarazzata,
«Shh..rilassati cara, il viaggio è lungo» rispose Richie tranquillo,
«Giá. Per mia sfortuna» Richie si limitò a farmi un occhiolino, era chiaro che mi avrebbe infastidito per quasi tutto il viaggio..ma questo in parte mi piaceva.«Vado al bagno» disse Richie dopo circa tre ore che eravamo su quel treno. Quasi tutto il tempo l'avevo impiegato a leggere anche se Richie mi infastidiva spesso, alla fine però sembrava averci rinunciato..come io avevo rinunciato a leggere.
«Hai fatto subito» dissi un po' confusa, in effetti tempo 2 minuti ed era di nuovo qui. Questa volta si era seduto accanto a me.
Non disse nulla, io sentivo improvvisamente le palpebre stanche, sicuramente perché avevo dormito poche ore durante la notte.
Richie intanto si avvicinava sempre di piú a me, potevo sentire la sua mano sfiorare la mia..perchè ora si comporta cosí?
«Ti vedo stanca, dormi pure se ti va..» Era addirittura gentile ora?!
«Mmh, ma la cena arriverá tra poco..»
«Ti chiamerò quando la starà per portare» mi arresi e chiusi gli occhi, poi sentii Richie alzarsi e li riaprii per vedere cosa stava facendo..probabilmente stava per tornare al suo posto. Lo trovai infatti davanti a me.
«Che c'è ti sono mancato nel frattempo?» disse divertito, io lo guardai perplessa.
«Cosa?»
«Dico..mentre ero in bagno» lo sottolineò come se fosse ovvio, ma che stava dicendo..l'avevo visto un secondo fa.
«Ma che dici, se eri accanto a me proprio ora» dissi ridendo, ma allo stesso tempo ancora confusa.
Lui a quel punto sembrava piú confuso di me: «Emh no, sono tornato ora» disse sicuro. Che?
«Richie finiscila con questi tuoi giochetti. Stavi seduto qui fino ad adesso, mi hai addirittura consigliato di riposarmi prima che arrivasse la cena..» Ma lui non rispose.
«Sai che c'è, non è successo niente, siediti lí..tranquillo» dissi ironica come per mostrargli che non tutti cadevano ai suoi "giochi", soprattutto quelli stupidi cosí.
«Ellie non mi prendere per il culo! Ero un attimo fa in bagno» disse poi, sembrava..agitato(?)
«Ehi ma che ti urli» dissi per fargli notare che non eravano gli unici in quel vagone, ma lui non voleva calmarsi. «Richie basta. Non mi prendere per il culo tu, perchè è chiaro ciò che stai facendo..»
«Ciò che sto facendo?!»
«Si beh il tuo scopo è..in realtá non so bene quale sia. Probabilmente farmi diventare pazza»
«Mi sento io quello pazzo ora..»
«Eh?» dissi ridendo sorpresa.
«Ellie ti giuro, ero in bagno un attimo fa. Non mi sono mai seduto accanto a te..» non so perchè, ma i suoi occhi mi trasmettevano solo che la veritá..ma non era possibile.
«Si certo, ora hai la capacità di stare in due posti contemporaneamente?»
«Oddio..» disse mettendosi le mani tra i capelli, ma perchè si agitava tanto? «Ma non lo capisci!» urlò.
«Si può sapere che ti prende?!» Richie mi prese per un braccio e mi portò in un vagone che al momento era vuoto.
«Siamo qui perchè non vuoi che la gente ci senta?» chiesi, non ci credevo che lo stavo prendendo sul serio, forse sbagliavo, ma era sembrato cosí convincente..di nuovo.
«Ellie..» disse guardandomi negli occhi.
«Oddio Richie che succede?!» ora mi stavo agitando anch'io.
«Credo che It abbia preso la mia forma prima.»
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BROKEN SOUL ~ Richie Tozier
Fanfiction(La storia prende ispirazione dal famoso romanzo di Stephen King "It") Trama: Sono passati anni da quando il "club dei perdenti" ha sconfitto per la prima volta il clown Pennywise. Ora i ragazzi, dopo ciò che hanno passato, sono molto cresciuti. Sop...