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"Credo che it abbia preso la mia forma prima.."  le parole di Richie continuavano a risuonare nella mia testa, mi ci volle un minuto almeno prima di potergli rispondere, non sapevo cosa dire e neanche lui visto che continuava a camminare avanti ed indietro.
«C-cosa dici?» era l'unica frase che al momento riuscii a formulare. Richie mi invitò a sedermi, probabilmente aveva notato che stavo diventando pallida per l'orribile notizia che mi aveva appena dato..ecco perchè Richie\It, si comportava in modo cosí diverso.
«Purtroppo può assumere qualsiasi forma Ellie. Eddie aveva ragione, non abbassare mai la guardia» disse Richie. Ora capivo tutte le preoccupazioni di Eddie, forse quando parlava in disparte a Richie cercava di avvisarlo proprio di questo.
«Devi trovare un modo per capire quando sono io..e quando no» sentivo la testa scoppiare, era una situazione veramente assurda.
«Ma come faccio?! L-lui era..identico a te» dissi con voce tremante, i miei occhi stavano diventando lucidi, non potevo fidarmi piú di nessuno. Richie prese le mie mani tra le sue, questo gesto cosí carino riuscii a tranquillizzarmi leggermente.
«Troverai un modo sono sicuro, anche se non puoi dirmelo» lo guardaii un attimo perplessa, poi capii cosa intendeva: It poteva ascoltarci quando voleva e prendere in qualsiasi momento la forma di Richie, forse meno parlavamo di questa storia e piú era meglio.
«Non voglio piú sentire parlare di It durante questa settimana, ok? A meno che non ce ne sia assolutamente bisogno..» dissi poi.
«Ok» rispose lui. Per il momento però avevo un sacco di domande ed ero ancora sconvolta.
«I-io credevo che non si allontasse mai da Derry..»
«Non so che dirti Ellie, mi dispiace che tu debba vivere questa situazione. Sappiamo molto su It, ma se ci pensiamo bene non lo conosciamo per niente»
«Non avrei mai pensato di poter credere ad una storia simile. Molte volte penso che siano ancora solo allucinazioni, insomma chi non lo penserebbe se si trovasse davanti una cosa del genere. Non sappiamo neanche se sia maschio o femmina, tutto quello che so basta per sconvolgermi e farmi credere di essere diventata completamente pazza, ma so che sicuramente ci sarà di piú..purtroppo» Già, per esempio ancora non sapevo cosa volesse It da me o dagli altri.
«Usa soprattutto bambini e ragazzi, perchè gli adulti non credono facilmente a queste cose..» disse Richie.
«E se smettessimo di credere anche noi? Voglio dire se facciamo finta che sia tutto frutto della nostra mente, potrebbe andarsene? Alla fine non siamo nemmeno noi cosí piccoli» quello che dicevo in parte poteva avere senso, questo mi fece pensare che It, però, non poteva essere solo un illusione perchè io come gli altri eravamo ancora in grado di pensare lucidamente.
«Non è cosí facile..» disse Richie abbassando lo sguardo. «Ma se può consolarti, c'è una cosa che potrebbe allontanarlo..almeno in parte»
«Cosa?» dissi con un tono di speranza.
«Non devi avere paura di lui»
«Sembra facile a dirsi, a parole..» risposi.
«It può assumere qualsiasi forma come ti ho già spiegato, ma molto spesso tende a mostrarsi come le nostre paure peggiori. In poche parole dovresti sconfiggere ciò di cui hai paura di piú» questo non mi rassicurava affatto, soprattutto perchè non conoscevo il "gioco" di It.
«Ma se è come dici tu, perché prima ha preso la tua forma? Non sei mica una delle mie paure piú oscure» dissi cercando un tono leggermente divertito per smorzare la tensione, ma non riuscí molto.
«Non ti spaventare infatti se ti dico che è un po' strano che si mostri in questo modo, visto che si è sempre trasformato nelle nostre paure. Però non è detto, può fare ciò che meglio crede in quel momento..»
«Se vuole me perchè..non mi prende e basta?» Richie restò un attimo sconvolto dalle mie parole.
«Non dire mai cosí Ellie! Pensa a ciò che ti ho detto sulla paura, possiamo sconfiggerlo ancora.» disse piú convinto che poteva, ma io non lo ero molto. «Pensa a come quando da piccola facevi un incubo..»
«Cosa centra ora?» dissi confusa.
«Beh sicuramente qualcuno ti veniva a svegliare oppure per la paura ti svegliavi da sola e l'incubo finiva. Cosa provavi in quel momento?» domandò Richie, io ci pensai un attimo su.
«Sollievo. Provavo sollievo perchè tutto quello che avevo sognato non era vero» dissi poi.
«Allora come hai detto anche te, comportati cosí con It. Fai finta che sia solo un brutto sogno del cazzo che tra poco finirà» feci un sorriso a Richie, non ci credevo che era riuscito anche questa volta a tirarmi su il morale.

Mancavano quasi quattro ore di viaggio ormai, io e Richie avevamo cenato e per il momento c'eravamo lasciati alle spalle la storia di It.
Notai che Richie stava dormendo o almeno credevo. Restai per qualche minuto ad osservarlo, era cosí bello con i suoi capelli ricci scompigliati come al solito. Mi addormentai anch'io con la sua immagine tra i miei pensieri.
All'improvviso sentii il treno frenare bruscamente, aprii gli occhi di colpo. Guardai di fuori e vidi il segnale della stazione di Portland.
«Richie!» lui mi guardò con un aria assonnata che quasi mi venne da ridere. «Siamo arrivati» dissi poi.
Prendemmo tutte le nostre cose e poi scendemmo dal treno,
«Ma che ora è?» chiese Richie tra gli sbadigli.
«Mezzanotte» risposi.
«Cazzo quanto manca per casa di tuo padre? Sto morendo di sonno»
«Dai coraggio che non è poi cosí tardi!» gli dissi ridendo.
«Si certo, scommetto che anche tu stavi dormendo fino ad un attimo fa»
«Beh pensi male..» dissi, anche se in realtà un sonno di almeno un ora me l'ero fatto anch'io.
«Forse chiamo un taxi..» dissi pensandoci un attimo su.
«Non credo ci siano a quest'ora»
«Ah già, allora facciamo dieci minuti di camminata eh?» dissi dandogli una piccola botta sulla spalla per svegliarlo, lui alzò gli occhi al cielo..sarebbe stata una lunga serata.
In meno di dieci minuti alla fine riuscimmo ad arrivare, Richie intanto durante il viaggio si era messo a cantare canzoni inascoltabili giusto per tenersi sveglio..ho detto tutto.
Suonai il campanello per farci aprire la porta, ero in ansia e anche Richie non sembrava molto tranquillo.
Ma quanto tempo ci metteva ad aprire? Richie stava per suonare un' altra volta quando la porta si spalancò mostrando la figura di mio padre in pigiama assonnato peggio di Richie.
«Papà!» Dissi abbracciandolo piú forte che potevo.
«Ellie ma che..» alla fine mi abbracciò anche lui. «Ma siete arrivati ora?» chiese poi.
«Si..» risposi.
«Emh buonasera signore, Richie Tozier» Richie e mio padre si presentarono stringendosi la mano e quasi stavo per scoppiare a ridere per la scena.
«Entrate», «Lisa sta dormendo»
Lisa era l'attuale fidanzata di mio padre, non l'avevo ancora inquadrata bene, ma non sembrava cosí male. Mentre Richie si toglieva il giacchetto riuscii a sentire delle voci provenire dal salotto. «C'è qualcun'altro?» mi chiese Richie.
«Deve essere il mio fratellastro Josh. Vieni ti presento» Richie si avvicinò al mio fianco, girai lo sguardo verso il divano e notai mio fratello, sdraiato, che stava ridendo.
«Ma..Ellie?!» quasi urlò per la sorpresa. Corse a darmi un bacio in guancia, a Josh volevo molto bene e mi era mancato anche lui.
Richie invece rimase lí, immobile, da una parte anch'io sarei voluta scomparire. Notai poi sul divano, ancora seduto, un'altro ragazzo, anche se non riuscivo bene a vederlo per la luce buia, infatti non avevo neanche fatto caso alla sua presenza prima.
«E questi chi cazzo sono Josh?» la voce del ragazzo, sicuramente un amico di mio fratello, appariva veramente arrogante.
Speravo si sarebbe tolto dai piedi prima di subito.

#spazio autrice#
Ragazzi vi sta piacendo la storia?cosa pensate che accadrà?😏❤ Al prossimo capitolo💕
-martina

BROKEN SOUL ~ Richie Tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora