*Spazio autrice: ragazzi cosí é come mi immagino la protagonista (l'attrice si chiama Elle Fanning) ma ognuno può immaginarla come vuole..infatti non ha mai avuto una descrizione fisica per questo.
Buona lettura a tutti💕*Arrivai a casa, era quasi ora di pranzo. Notai che sul vialetto c'era ancora la bici, ma stavolta senza il palloncino. Presi le chiavi ed entrai: «Mamma! Sono a casa»
«Buongiornoo» rispose dalla cucina, andai da lei.
«Scusami se ti ho chiamato ieri notte per dirti che restavo da Beverly..»,
«Non preoccuparti, la prossima volta avvisami prima però» disse mentre tagliava le patate.
«Si..» risposi.
«Sto facendo l'arrosto con le patate. Hai visto il mio regalo lí fuori, ieri sera?»
«La..bici?»
«Si. Non ti piace? Non erano rimaste molte, purtroppo avevo solo ieri pomeriggio il tempo per comprarla, volevo fartela trovare lí fuori appena saresti tornata»
«È molto bella, grazie. L'ho vista solo stamattina» mentii, non potevo dirle che l'avevo trovata ieri sera con un palloncino rosso, avrei dovuto spiegarle troppe cose e molte delle quali non volevo che lei ne fosse a conoscenza.
«Sono contenta che ti piaccia, so che la volevi da un po'»
«Infatti..» dissi solo.
Poi andai in camera per farmi una doccia. Sotto l'acqua finalmente mi rilassai, almeno fino a quando non iniziai a pensare allo specie di litigio che avevo avuto con gli altri e alla mattinata con Richie.
Dopo il pranzo, il pomeriggio non passava mai. Ero sola in casa visto che mia madre lavorava, a volte mi chiedevo come potesse fare cosí tanti lavori insieme. Ma alla fine non poteva fare altrimenti, mio padre non ci passava mai dei soldi e questa cosa mi faceva alquanto arrabbiare, se ce l'aveva con mia madre come minimo avrebbe dovuto farlo per me..neanche il regalo di compleanno si è degnato di farmi. Mentre pensavo a lui stesa sul divano, non potevo far altro che ripensare anche a ciò che mi aveva detto Richie. E se lo chiamassi? Ma il numero che mi ha dato non era solo per le emergenze? Mmh non credo...
Senza riflettere troppo composi il numero, speravo solo che non rispondesse Eddie o peggio ancora sua madre. «Pronto?» disse la voce di Richie, fortunatamente.
«Ehy..sono Ellie» dissi un po' nervosa.
«Tutto apposto?» chiese subito preoccupato.
«Si, si. Mi chiedevo emh..e se uscissimo?» oddio perchè avevo avuto quest' idea? Dopotutto però con gli altri ero arrabbiata, lui era l'unico che volessi vedere.
«D'accordo! Passa prima a casa qui, la madre di Eddie non c'è tanto. Poi usciamo.» Non ci credevo che stavo per uscire con Richie da sola, questo mi fece pensare a quello che mi aveva detto Beverly: "forse dovreste uscire voi due, da soli". Un po' mi mancava la mia amica, volevo chiarire con lei..
«Ed Eddie c'è?» domandai un po' timorosa, da una parte avrei preferito non ci fosse.
«Si, ma sta in camera a studiare e farsi i cazzi suoi..» sorrisi leggermente per il tono di voce di Richie, possibile che riusciva a farmi ridere sempre, anche per piccole cose?
«Oh ok, tra quanto arrivo?»
«Mmh, boh..15 minuti?»
«Va bene, a dopo»
«A dopo»
Riattaccai e subito dopo corsi di sopra in fretta per prepararmi, sperando di riuscirci in 15 minuti..non ti agitare.
Lasciai i capelli sciolti con due forcine, indossai una gonna di jeans con delle calze nere, sopra avevo un maglioncino celeste e sotto le mie amate converse grigie.
Ero pronta, uscii di casa e presi anche la bici, con 3 minuti non ce l'avrei mai fatta ad arrivare altrimenti.Suonai il campanello e Richie mi aprí, indossava dei jeans con una felpa nera e i suoi capelli ricci, come sempre, scompigliati.
«Sei..carina» commentò, arrossii leggermente.
«Grazie»
«Entra, 5 minuti ed andiamo. Se vuoi aspetta in camera mia di sopra.», «Ok».
Aprii la porta della stanza e per l'agitazione che avevo, che poi non c'è un vero motivo per agitarsi Ellie.. non pensai al fatto che anche Eddie era lí, giá la stanza di Richie era anche la sua..perfetto.
«Cazzo...Emh ciao» Eddie si girò quasi spaventato, forse credeva fossi Richie visto che era sulla sua scrivania a fare i compiti.
«Ellie?» disse confuso.
«Si, sono qui per uscire con Richie. Continua pure a fare ciò che stavi facendo» che disagio..
Eddie non disse niente fortunatamente, ma perché Richie non arrivava?
«Non ti fidare troppo di Richie..» disse dopo un po'.
«Scusami? Ah si perché invece di voi dovrei fidarmi» dissi sbuffando, «Almeno Richie mi ha detto la verità..» sperai che non mi avesse sentito, ma era troppo tardi.
«In che senso ti ha detto la verità?!» disse alzandosi dalla sedia. Perché non sto mai zitta? Ma non era colpa mia, mi aveva fatto innervosire.
«Si..mi ha detto di It. Almeno in parte»
«Cosaa?!» disse sconvolto iniziando a camminare avanti ed indietro per la stanza.
«Non posso credere che abbia deciso di dirti... Cosí da solo prende le decisioni!»
«Eddie non ti incazzare, ha fatto bene a parlarmi. Al contrario di voi che pensate di proteggermi tenendomi all'oscuro delle cose» tanto valeva ormai dirgli ciò che pensavo.
«No Ellie! Ti stai sbagliando» non capivo dove volesse arrivare.
«Eddie io vi capisco! Insomma se Richie mi avesse raccontato queste cose appena l'ho conosciuto è ovvio che non gli avrei creduto! Ma io, come voi, ora so di cosa si tratta. Cioè ancora non so bene cosa vuole It da me, ma..» Lui mi bloccò.
«Basta Ellie!»
«Ma si può sapere perchè non mi credi? Perché non credete alla mia storia!» gli urlai, mi faceva arrabbiare..loro piú di chiunque altro avrebbero dovuto capirmi. «Sono già due volte che lo vedo ed io..»
«Due volte?!» disse Eddie con un tono sconvolto. Già, non avevo mai raccontato a nessuno della prima volta che l'avevo visto.
«Si..» dissi,
«E quando?!»
«Dopo che quel ragazzo mi aveva colpito al campeggio..ricordi?»
«Già. E chissà perché lo vedi solo dopo che ti hanno colpito e sei confusa o quando sei ubriaca..»
«Eddie smettila! So quello che ho visto, può succedere di avere un allucinazione una volta, dopo che ti hanno colpito in faccia forte. Ma quando sono ritornata a casa ieri non ero poi cosí ubriaca, quindi dimmi, perchè non riesci a credermi?!» Mi sembrava veramente assurdo ora che Richie non ci sentisse.
«Perchè It è morto! E non può tornare ora! Almeno non prima di 27 anni..» 27 anni?
«Cosa?! Beh se uno è morto, è morto. Mi dispiace ma non può ritornare! Ne ora e ne tra 27 anni!» Eddie mi guardò quasi combattuto, sapeva che avevo ragione.
Richie poi entrò. «Si può sapere che succede??!», «Eddie che cavolo ti prende?» disse all'amico che continuava a camminare agitato.
Eddie prese Richie per un braccio portandolo leggermente in disparte, alzai gli occhi al cielo..come al solito non voleva che sapessi. Riuscii solo a capire Richie che diceva: «Eddie calma..non è come pensi!» Ma Eddie uscí dalla stanza.
«Eh va bè..» mi disse Richie,«Andiamo?»
«Andiamo» dissi seguendolo fuori da quella casa.
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BROKEN SOUL ~ Richie Tozier
Fanfiction(La storia prende ispirazione dal famoso romanzo di Stephen King "It") Trama: Sono passati anni da quando il "club dei perdenti" ha sconfitto per la prima volta il clown Pennywise. Ora i ragazzi, dopo ciò che hanno passato, sono molto cresciuti. Sop...