Quella sera sono rimasta in camera mia aspettando che mia madre uscisse per fare il turno di notte. A quel punto avrei potuto chiamare Richie e anche.. mio padre.
Sentii sbattere la porta, perfetto era uscita senza neanche salutare e menomale che sono io la bambina.
Mangiai qualcosa per cena e dopo iniziai a cercare sull'agenda telefonica il numero di mio padre, avevo deciso di chiamare prima di tutto lui. Ma il telefono fece tre squilli e ancora non rispondeva, riproverò dopo. Riattaccai e composi il numero di Richie.
«Pronto?» rispose la madre di Eddie, perfetto..
«Salve signora, sono Ellie. Richie è in casa?»
«Richie!» urlò la donna, stava per rompermi un timpano, ma da una parte preferii che se ne fosse subito andata.
«Ciao Ellie» rispose Richie.
«Ehy, mi avevi detto di chiamarti per parlare di Portland» dissi un po' insicura.
«Allora? Che ha detto tua madre?» disse frenetico.
«Non è d'accordo..»
«Ah»
«Ma io andrò comunque Richie, che mia madre mi lasci andare oppure no..a prescindere se tu verrai o non verrai» dissi sicura.
«Wow Bourne»
«Non chiamarmi per cognome Richie..» "dejavú"
«Scusa, ma sono solo sconvolto per il tuo improvviso comportamento»
Beh, anche io lo sono.
«Chissà perchè da quando ti conosco mi comporto cosí» dissi ironica.
«Esci di casa di nascosto, ti ubriachi alla festa per il tuo sedicesimo compleanno ed ora vuoi scappare di casa, insomma devo farti i miei complimenti» risi.
«Non dimenticarti che ho anche fatto il bagno al fiume..senza costume» magari quel dettaglio potevo anche risparmiarmelo.
«Come dimenticarsene» disse lui. Prima che si creasse un silenzio imbarazzante dissi: «Beh ora dovrò chiamare mio padre e dirgli che verrai anche tu..»
«A tua madre l'hai detto?» domandò,
«Beh in verità no, non credo si sarebbe incazzata di meno..»
«Forse però si sarebbe sentita piú tranquilla del fatto che non saresti partita da sola» disse serio, il che era strano perchè Richie non era mai veramente serio.
«Mmh, tanto per ora può scordarsi che le parli.. dopo ciò che mi ha detto. Gli lascerò un biglietto prima di partire»
«Sai giá quando partirai?» disse a voce piú bassa.
«Ancora no. Una domanda, ma almeno l'hai fatto presente alla madre di Eddie?»
«Emh.. si può dire di no, mi inventerò qualcosa. Poi il vero problema non è la madre, ma Eddie.»
«Giá» dissi ridendo leggermente, tornaii seria subito dopo pensando a come avrebbe reagito Eddie...E Beverly? Dovevo chiamare anche lei. Salutai Richie e decisi di chiamare Bev. Speravo che la bolletta telefonica arrivasse dopo la mia partenza, altrimenti mia madre si sarebbe domandata chi era quel numero che chiamavo sempre, lei praticamente neanche conosceva Richie, ma soprattutto si sarebbe incazzata nel sapere che ho chiamato mio padre.
«Pronto?» disse la mia amica.
«Ehy Bev, sono Ellie!»
«Ellie!»
«Senti io dovrei parlarti, sei libera domani pomeriggio?»
«Anche domani mattina» disse entuasiasta all'idea di rivedermi, non era arrabbiata come pensavo.
«Perfetto» almeno la mattina mia madre non c'era e potevo uscire senza prendermi una sgridata.
Decisi di raccontarle tutto di persona, dovevo dirle fin troppe cose. Ora mancava solo di telefonare a mio padre, magari ora avrebbe risposto.
«Pronto?» disse, era lui.
«Papá..» dissi con voce flebile.
«Ellie?» Si, tua figlia.
«Sono io. Come stai?» domandai,
«Me la cavo e voi?» se la cava? E noi che avremmo dovuto dire? Bah. Decisi di non arrabbiarmi troppo, non era il momento.
«Insomma.. bene diciamo. Perchè non mi hai chiamato per farmi gli auguri?» alla fine del regalo non mi importava, ma almeno gli auguri..
«Oh auguri! Scusa, ma lo sai com'è fatta tua madre..»
«Voglio venire da te uno di questi giorni, magari parto dopo domani, ci sei?» tagliai corto, non era per gli auguri che l'avevo chiamato.
«Emh beh si, ci sono. Ma con chi vieni?» domandò confuso.
«Con il treno. Dovrebbe venire anche un mio amico. Ma.. la mamma non lo sa» decisi di dirgli la verità, altrimenti se avesse chiamato mia madre anche se era molto improbabile, ci sarebbero stati diversi problemi diciamo.
Lo sentii sbuffare, poi disse: «E va bene, fammi sapere poi quando starai per partire.» Perfetto, almeno con lui non avevo discusso.
«Si, ci vediamo papà»
«Ciao, non vedo l'ora di vederti» disse infine, io sorrisi per quell' ultima frase.
Mi stesi sul divano, stavo veramente per fare questo viaggio? Con Richie poi. Ancora non ci credevo.
Mi addormentai presto quella notte, il giorno dopo avrei dovuto parlare con Beverly e sicuramente anche con Eddie..sarebbe stata una lunga giornata.La mattina seguente mi alzai dal letto tardi, era sabato, che bellezza. Scesi per fare colazione, mia madre stava preparando la borsa, oggi lavorava solo la mattina.
«Quando hai fatto colazione, sistema un po' la cucina» disse indaffarata, mentre cercava le chiavi della macchina. Non dissi niente, se avessi parlato probabilmente avrei finito per litigarci di nuovo. Dovevo incontrarmi con Beverly ad un bar vicino casa, salii in camera per prepararmi, mancava circa mezz'ora.
Appena pronta uscii di casa e presi la mia bici. Beverly era già lí ad aspettarmi.
«Come va?» le chiesi,
«Tutto bene diciamo. Sei ancora arrabbiata con me?» chiese subito, mentre mi sedevo nel tavolino del bar.
«Non proprio» dissi, in effetti mi ero calmata dopo quella mattina che ero uscita da casa sua.
«Richie mi ha raccontato qualcosa..» dissi dopo un' po.
«Si lo so, mi ha detto Bill che gliel'ha detto Stan..che gliel'ha detto Eddie» disse infine ridendo.
«Immaginavo»,
«Forse dovremmo parlare bene di questa storia tutti insieme, questa volta davvero» disse,
«Io questa settimana non ci sono»
«Ah, come mai?»
«Vado a trovare mio padre»
«Che bello Ellie!» disse Bev felice, lei conosceva giá questa storia tra me, mio padre e mia madre.
«E con me viene anche..Richie.»
«Oh mio Dio, cosa?!» disse visibilmente sconvolta.
«Ah si è offerto lui» dissi alzando le mani.
«Ma tu e lui..»
«No Bev, non c'è niente tra me e lui» dissi in tono leggermente triste.
«Oh maddai! Secondo me un po' gli piaci»
«Ancora con questa storia?» dissi ridendo.
«Ora si offre anche di andare con te da tuo padre! Andate con il treno scommetto»
«Esatto, prima che mi avesse portato mia madre sennò..»
«Devi raccontarmi assolutamente tutto poi!»
«E va bene, tranquilla ti dirò ogni dettaglio» e lei sorrise. Sembrava felice di questa storia, speravo che anche per Eddie e gli altri sarebbe stato lo stesso.#spazio autrice#
Hey ragazzi siamo entrati in classifica per le fanfiction wooow❤grazie a tutti quelli che leggono questa storia ed ogni giorno la votano. Fatemi sapere nei commenti cos'è che non vi convince ecc. insomma datemi qualche consiglio per i prossimi capitoli,sono ben accetti.
~marty
STAI LEGGENDO
BROKEN SOUL ~ Richie Tozier
Fanfiction(La storia prende ispirazione dal famoso romanzo di Stephen King "It") Trama: Sono passati anni da quando il "club dei perdenti" ha sconfitto per la prima volta il clown Pennywise. Ora i ragazzi, dopo ciò che hanno passato, sono molto cresciuti. Sop...