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Mi sdraiai sul letto, presi coraggio ed iniziai a leggere ciò che mi aveva scritto Richie:

Ciao Ellie, sono Richie. Ci tenevo a dirti due cose: 1)si lo so che mi starai giá insultando in tutti i modi possibili perchè ho scritto sul tuo diario, però devi credermi se ti dico che non ho letto nulla, te lo giuro. Anche se per un momento ho avuto una grande tentazione..lo ammetto, ma quando ho capito che questo era un diario, il tuo diario segreto, non ho voluto leggere piú niente. Mi sentivo e mi sento già abbastanza in colpa per come mi sono comportato con te in questi giorni, però lo sai, è difficile. Non sono cambiato ancora del tutto e forse non cambierò mai, per me è giá tanto importante il fatto che riesca a scriverti queste parole, anche se con fatica (te lo dico giá, sicuramente uscirá una lettera di merda), spero apprezzerai comunque. 2)Perchè ti sto scrivendo? Semplice, perchè mi sono rotto le palle di mentire a me, a te, a tutti quanti. Ora ti spiego: la mia "filosofia" di vita (se cosí vogliamo chiamarla) è sempre stata quella di cogliere l'attimo in qualsiasi occasione, perché insomma "la vita è una sola" bla bla bla e cazzate del genere..ma, Ellie, da quando ti conosco, non è piú cosí. Non sono mai riuscito ad esprimermi veramente con te, come un tempo facevo tranquillamente con altre ragazze, ma ora voglio farlo.
Io ti amo Ellie Bourne, finalmente l'ho ammesso e si, lo so che sarà uno dei "ti amo" piú brutti che riceverai..detto da me poi... Probabilmente avresti preferito sentirtelo dire da qualcun'altro magari più intelligente di me, ma da una parte sono convinto che ora tu, mentre leggi queste parole, forse stai anche sorridendo.
Se cosí non fosse mi piace comunque immaginarlo perchè quando sorridi sei bellissima.

~Richie Tozier

Finii di leggere l'ultima riga e poi richiusi il diario praticamente senza parole. Una parte di me stava esplodendo di felicità, ma un' altra era ancora troppo preoccupata per le condizioni in cui si trovava Richie adesso. Dovevo andare in ospedale.

Aprii la porta della stanza e la prima cosa che sentii fu una serie di voci mischiate tra loro, mio fratello era tornato.
«Papá andiamo all'ospedale adesso?» domandai bloccando la discussione.
«Ellie credo che ormai sia meglio che andiamo domani mattina..» non feci in tempo a ribattere che Josh mi parlò sopra,
«Ian non c'era» disse guardandomi,
«Lo so..» sentivo che stavo di nuovo per piangere, ma questa volta riuscii a trattenermi,
«In che condizioni è Richie?» domandai prima che mio fratello potesse farmi altre domande,
«Non ci dicono niente ancora, andate domani..» rispose Lisa, gli feci di sí con un cenno del capo anche se dentro di me avrei voluto vedere Richie prima possibile.
Lisa e mio padre iniziarono a parlare di nuovo perciò aprii la porta per tornarmene in stanza. Ma prima che potessi chiuderla mio fratello la bloccò,
«Ellie, cos' è successo? Devi dirmelo» feci un sospiro perchè sapevo che la conversazione sarebbe stata molto lunga. Mio fratello entrò chiudendo la porta, tremavo dall'agitazione.
«Te l'ho spiegato Josh..Ian e Richie hanno litigato» dissi camminando avanti ed indietro,
«Si ma Ian come sta?»
«Oh cazzo..non lo so ok?!»
«Che significa che non lo sai?! Dopo che Richie si è fatto male cos'ha fatto Ian? Dov'è andato? Perchè quando ero in ospedale e mi hanno detto che lí non era ricoverato allora ho chiamato a casa sua; la madre, che stranamente c'era, mi ha detto che non era ancora tornato a casa» tutto ciò mi faceva scoppiare la testa,
«Neanche io so dov'è andato se è per questo, lui è scappato dopo ciò che aveva fatto. La cosa strana è che sono sicura di aver sentito un urlo dopo.. Ho detto di controllare nel fiume, avevo paura che fosse caduto nell'acqua» e purtroppo era caduto sul serio... Però non potevo dire che era stato It.
«Stai tranquillo.. Appena sanno qualcosa ci faranno sapere va bene?» Mio fratello non disse nulla e si limitò ad abbracciarmi. Anche se sapevo che non era possibile, ma un po' ci speravo, avevo seriamente detto di controllare sotto l'acqua del fiume, fortunatamente mi ricordai di questo e la scusa per mio fratello mi venne sul momento. Fui anche molto convincente, forse perchè dentro di me volevo credere che realmente fosse tutto solo un incidente.

La mattina seguente mi svegliai presto, ero in ansia perché dovevo andare da Richie. Prima di uscire aprii il mio diario e decisi di scrivere le solite cose per sfogarmi, ma alla fine finii praticamente per riempire le pagine descrivendo tutto ciò che avevamo passato questa settimana a Portland e parlai persino di It:

3 ottobre:
"...Ti lascerò qui diario, non mi importa se qualcuno ti aprirá e leggerà queste pagine, non sarei dispiaciuta perchè gli altri devono sapere quello che ci è successo. Se glielo raccontassi a parole nessuno mi crederebbe, ma su un diario non si mente, si scrivono i pensieri piú veri e profondi, la pura verità."

Queste furono le ultime righe che decisi di scrivere, dopodichè appoggiai il diario sul comodino ed uscii di casa.
***
L'ospedale era quasi deserto a quest'ora del mattino, c'erano solo dottori che facevano avanti ed indietro. Ci mettemmo un po' per trovare la stanza di Richie, ma poi finalmente lo vidi attraverso il vetro della stanza.
«Ti aspetto qui fuori tesoro?» chiese mio padre,
«Va bene» risposi.

Aprii la porta pian piano e mi avvicinai sempre di piú a lui, era sdraiato con mille fasciature soprattutto sul viso e sulla testa, quasi non sembrava lui.

In tutto ciò però riuscivo comunque ad intravedere il suo solito sguardo coperto ai lati dai bellissimi ricci.

«Porca troia..» sussurai piano, non dicevo spesso parolacce, lo facevo soprattutto in presenza di Richie, come in questo caso.. anche se la situazione era diversa dal solito adesso.

«Vedi di tornare quello di prima Tozier o ti ammazzo» gli dissi poi all'orecchio mentre una lacrima ricadeva sulla mia guancia.
Accarezzai il suo viso leggermente e rimasi poi a guardarlo.

Ad un certo punto la porta della stanza sbattè rumorosamente quasi da farmi spaventare. Mi girai e notai che un bambino con addosso un impermeabile giallo era entrato.

«Hey ragazzino ti sei perso per caso?» il bambino smise di camminare, feci caso al fatto che era completamente bagnato come se avesse camminato sotto la pioggia..ma di fuori non pioveva, giusto?

Continuava a guardare in basso, «Tesoro senti esci di fuori, lí c'è mio padre, fatti aiutare se non trovi non so..tua madre..» non sapevo bene cosa dire in realtá,
«Non sto cercando mia madre» parlò finalmente anche se continuava a non guardarmi, aveva un tono triste.
«E allora come mai sei entrato qui?» gli chiesi, sembrò non voler rispondere alla mia domanda..
«Te lo richiedo: Perchè?» dissi cercando comunque di avere un atteggiamento carino nei suoi confronti visto che era solo un bambino.

Il ragazzino alzò lo sguardo e questa volta mi guardò negli occhi,
«Perchè cercavo te» Rimasi scioccata da quell'affermazione, ma volevo reggere il suo "gioco".
«Me? E come mai..cosa volevi dirmi?» chiesi quasi divertita,
«Tu devi sapere.» disse, da come parlava non sembrava neanche un bambino, forse era un po' piú grande degli anni che dimostrava.

«Cosa?» domandai,
«Che galleggeranno, tutti quanti..» cosa aveva detto(?) «..e gallaggerai anche tu.»
Anche tu.

#spazio autrice#
Ragazzi e bene si questo è l'ultimo capitolo! Però, come vi avevo giá annunciato, farò un sequel che uscirá tra poco, vi avviserò probabilmente scrivendolo in un altro, proprio ultimo, capitolo di questa storia.
Comunque volevo ringraziare tutti quelli che hanno letto, votato e commentato la storia sono felice che vi sia piaciuta cosí tanto ed ora che è finita e vedo 50.000 visualizzazioni ancora non ci credo, non me lo sarei mai aspettata Poi volevo dirvi che si è normale che questa storia sia finita in modo un po' confuso, penso avrete capito che il bambino con cui Ellie parla è Georgie, ma come sappiamo tutti lui è morto, perciò in realtà è solo un altra forma che It ha assunto per parlare con la protagonista (ovviamente quest'ultima non sa che quello era in realtà il fratellino di Bill e quindi non può sapere di aver parlato con It). Vi è piaciuto quest'ultimo capitolo?💓 Io spero di sí😘
~Martina

BROKEN SOUL ~ Richie Tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora