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Io e Richie camminavano per la cittá da circa quindici minuti. Volevo suggerire di andare di nuovo a quel parco dove eravamo già stati, visto che lui sembrava non aver voglia di parlare. In realtà dopo quello che era accaduto con Eddie, ne io ne lui avevamo piú spiccicato una parola apparte un "tutto ok?", insomma le solite domande che si fanno quando non si sa di cosa parlare.
In parte mi stavo anche pentendo di questa "uscita", non che fosse lui il problema, ma ormai ero stanca di camminare a vuoto e sopratutto di tutta questa assurda storia di It, forse sarebbe stato meglio vedere un film.
«Guarda piú giú c'è la stazione del treno» disse dopo un po', era qui che voleva portarmi? Lo guardai confusa per quell' affermazione.
«Che c'è? Non dirmi che hai già fatto i biglietti per Portland senza di me» disse ironico facendo una faccia triste, risi per le sue parole.
«Richie non andrò con te a Portland da mio padre» risposi, come se fosse una cosa ovvia, perchè lui scherzava e basta con questa storia, no?
«Tra quello che non faresti e quello che vorresti fare c'è una bella differenza» da quando in qua ora era diventato cosí filosofico.
«Senti..che facciamo adesso? Se prendiamo una scorciatoia dietro la stazione ci ritroviamo a casa mia» dissi cercando di cambiare argomento.
«Perfetto! Cosí prendi i bagagli e andiamo»
«Richie smettila adesso con questa storia. Non mi va di pensare all'idea di non poter vedere mio padre, ma tu..tu mi ci fai sempre ripensare. E soprattutto mi fai illudere che stai dicendo sul serio!» Oddio perchè mi sto comportando cosí ora..spero non capisca che provo qualcosa per lui.
«Ma Ellie, io dico sul serio» disse guardandomi.
«E come faccio a saperlo?»
«Di la verita.. ancora non ti fidi di me»
«Non è che non mi fido Richie. È che.. non lo so, non voglio essere presa in giro.»
«Come posso farti capire allora che non ti sto prendendo in giro, ma dico sul serio?» disse, sempre piú convincente.
«Ammetti che.. che..» Devi stare calma Ellie, è in queste situazioni che dici sempre cose che non dovresti dire. «Che ti piaccio!» No, no, no, cazzo.
«Cosaa?» non capivo se fosse confuso, stupito, imbarazzato..come potevo aver detto una cosa del genere?
«L'hai detto te!» già, non me lo stavo inventando questo almeno.
«E quando?» chiese divertito, se ora si fosse messo a ridere di me avrei potuto piangergli davanti. Non pensavo potesse farmi male fino a questo punto l'idea che io non fossi niente di più che un' amica per lui.
«Quella notte che abbiamo litigato. Io ti ho chiesto perchè ti importa di me, visto che quasi non mi conoscevi e tu hai detto c-che..insomma questo!» non iniziare a balbettare ora.
Non disse nulla, mi sentivo abbastanza stupida. Poi posò le sue mani sulle mie spalle e disse: «Io verrò a Portland con te. E se non ci credi, devi solo dirmi il giorno in cui partirai, vedrai mi troverai lí» cercava di cambiare argomento, era palese che non gli piacessi e non voleva dirmelo esplicitamente per non ferirmi.
«Ma io..non l'ho neanche fatto presente a mia madre»
«Oggi diglielo, non può negarti la possibilità di andare da tuo padre.» su questo non si sbagliava, perchè mi sto facendo coinvolgere da lui cosí.

Richie mi accompagnò a casa, finalmente per il resto della strada iniziammo a ridere e scherzare e mi sentii meno imbarazzata. Alla fine volevo chiedergli di entrare visto che eravamo rimasti solo per un' ora insieme, ma vedendo la macchina di mia madre capii che era ritornata perciò mi avrebbe imbarazzato farlo entrare con lei in casa, si sono una cretina a volte.. spesso.
«Parlerò con mia madre allora..» dissi appena arrivati davanti casa.
«Si. Chiamami dopo»
«Ok, ciao»
«Ciao» e ci scambiammo due baci in guancia per salutarci. Poi Richie si girò per andarsene.
«Io sono stata bene con te oggi. Non so se potrai dire lo stesso, cioè non che faccia differenza. Voglio dire non è che non mi importa di quello che pensi però io..»
«Ellie Ellie» disse ridendo per fermarmi prima che un altro fiume di parole uscisse da me. «Sono stato bene anch'io» gli sorrisi e poi entrai in casa accennando un saluto con la mano, lui ricambiò sorridendomi. Ma quanto è bello quando sorride.. No, basta Ellie con questi pensieri: Richie è un amico..e rimarrà un amico.

«Ciao mamma»
«Ehy tesoro» non mi ero neanche preparata il discorso.
«Devo chiederti una cosa»
«Dimmi» disse sedendosi insieme a me sul divano, probabilmente aveva capito che era importante.
«Voglio andare a vedere papà. E se tu non vuoi portarmi, beh prenderò il treno e andrò» non menzionai Richie, non ero ancora convinta che venisse.
«Come scusami? Tu che prendi il treno e parti, da sola.» mia madre sembrava al dir poco scioccata e io lo ero altrettanto per la sua reazione.
«Si mamma. Tanti ragazzi della mia etá lo fanno» sapevo che non avrei dovuto dire cosí visto che a mia madre non frega ciò che fanno gli altri.
«Beh se i loro genitori glielo permettono...Io di sicuro no» disse per poi alzandosi come per annunciare la fine della conversazione, questa cosa mi dava molto fastidio, «Non abbiamo finito di parlare mamma!»
«Invece si che abbiamo finito. Sei troppo piccola per fare un viaggio cosí lungo in treno ed io non ti ci mando, punto.» mi stavo veramente innervosendo adesso.
«Ma ho sedici anni! Ti rendi conto? Non sono una bambina. Poi lungo...insomma saranno massimo 8 ore di viaggio, posso farcela.» dissi sicura di me.
«Ma se ti perdi ovunque! Non riusciresti a fare proprio niente» ma si pentí subito di quest'ultima cosa che aveva detto, io avevo le lacrime agli occhi ma non volevo mostrarmi debole e piangere.
«Tu non vuoi che vada per altri motivi, dí la verità! Stai proprio impazzendo secondo me..» dissi alzando le mani in segno che non la capivo proprio.
«Forse perché faccio mille lavori e tuo padre non si degna di darci una mano economicamente?! Neanche per pagarti gli studi a te. Non lascerò che tu perda una settimana di lezioni per vederlo, quando sono io quella che ti paga tutto, non lui!» ormai mi stava urlando in faccia ed io sentivo che stavo per crollare.
«Lo dici come se dovessi andare a trovare qualcuno di poco conto, mamma è mio padre! Mi manca..» dissi infine piangendo. Quasi fece per abbracciarmi, ma io la spostai. «Io andrò, punto» dissi salendo le scale e chiudendomi nella mia stanza.
Provai a sentire una canzone per distrarmi e non piangere. Perchè andava sempre tutto cosí storto ultimamente? L'apparizione di It, poi avevo litigato con tutti e Richie sembrava l'unico a capirmi, ma non ero ancora sicura di ciò che volesse realmente, non lo comprendevo proprio quel ragazzo.

BROKEN SOUL ~ Richie Tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora