Oggi era la mattina del 27 settembre, domani io e Richie dovevamo partire per Portland.
Mi svegliai e restai per almeno dieci minuti stesa sul letto a guardare il soffitto, era domenica ma alla fine ero sveglia abbastanza presto. Troppi pensieri viaggiavano nella mia testa, dovevo ancora parlare con Eddie e gli altri, stavo per partire per una settimana e mia madre non sapeva niente.. cosa penserà mio padre di Richie? E mia madre, se scopre che sono partita con lui? Decisi di smetterla di pensare a Richie, alla fine qui si trattava soprattutto di me ed io non mi ero mai comportata in questo modo. È incredibile come una persona possa spingerti a farti commettere delle "pazzie". Erano passate quasi due ore da quando mi ero svegliata, avevo fatto colazione e anche i compiti di scuola visto che volevo levarmeli subito.
«Mamma, sono ancora arrabbiata con te per come mi hai parlato l'altro giorno. Ma ti chiedo comunque scusa per il mio comportamento» mia madre era stesa sul divano davanti alla cucina a vedere la tv. Questo nostro silenzio ormai stava diventando insopportabile, io avevo ammesso i miei errori e speravo che anche lei avesse fatto lo stesso.
«Ok, ti scuso. Ma questo non significa che ti lascio partire» che stronza, tanto io partirò comunque.
«Non ho detto questo. Eddai ma perchè non vuoi ammettere che anche tu hai esagerato!» sentii mia madre sbuffare leggermente: «Eh va bene! Forse sono stata troppo dura con te» disse poi.
«Beh..direi» dissi, mentre bevevo un tè alla pesca, come se fosse ovvio. Lei non disse piú niente, ma già immaginavo che avesse alzato gli occhi al cielo.
Il telefono squillò improvvisamente: «Credo che sia per me!» urlai a mia madre che ora si trovava al piano di sopra e mi precipitai a rispondere, doveva essere Beverly o Richie..
«Pronto?»
«Pronto Ellie» si, era Richie.
«Ciao Richie»
«Emh, hai da fare oggi pomeriggio per caso?»
«No, perchè?»
«Beh allora vieni qua a casa di Eddie no? Qualcosa faremo» disse e io soffocai leggermente in una risata senza sapere neanche bene il motivo, ma a cosa pensi?
«Va bene! In teoria dovremmo anche parlare con Eddie..di Portland»
«Oh..io già ho parlato con la madre» disse Richie schiarendosi la voce.
«Quindi lui lo sa?»
«Non proprio»
«In che senso Richie..»
«Pensano che vada a trovare i miei, ma non so quanto Eddie mi creda» disse piú a bassa voce.
«Ah» Non era il caso di fargli la predica visto che io neanche l'avevo detto a mia madre.
«Ci vediamo alle 4:00 ok?» disse poi.
«Ok, a dopo!»
«A dopo» disse riagganciando.«Mamma io vado a casa di alcuni miei amici ok?» Erano le 15:50 ed io avevo l'abitudine di dire a mia madre che uscivo quando ormai era pronta.
«Ah, va bene. E chi sono questi amici?»
«Sono gli amici di Beverly» speravo non iniziasse a farmi domande strane ora.
«Si ma come si chiamano?»
«Eddie e Richie» dissi tranquilla. Mia madre non rispose subito, tanto che dovetti ripeterle: «Allora posso andare?»
«Si va bene, divertiti»
«Ciaoo» le dissi chiudendo la porta di casa. Penso che mi avesse fatto uscire solo perchè le ho chiesto scusa per quella storia, alla fine mia madre non è poi cosí cattiva, pensai.
Appena arrivata a casa di Eddie vidi Richie seduto su una sedia di fuori.
«Come mai sei qui?» chiesi,
«Dobbiamo parlare» disse alzandosi. «Vedo che Eddie è ancora incazzato, non so come la prenderà quando gli racconteremo di Portland. Volevo solo avvisarti»
«Ah. Beh alla fine perchè mai dovrebbe prendersela tanto?» domandai, in effetti a volte non capivo molto Eddie anche se sicuramente Richie non era da meno.
«Lo sai com'è fatto..» disse Richie.
«Giá, si preoccupa per tutto. Va be, entriamo?»
Richie aprí la porta e notai subito che la madre di Eddie non c'era o almeno cosí pensavo, visto che era sempre seduta sul divano in soggiorno.
«Non c'è sua madre?» chiesi a Richie.
«No, penso sia uscita a fare la spesa» Vidi poi Eddie scendere le scale e dirigersi verso di noi.
«Ellie?» disse confuso, perchè era ancora cosí strano per lui che fossi amica di Richie?
«Ciao Eddie». Il ragazzo non disse niente e si limitò a sdraiarsi sul divano. Io guardai Richie con uno sguardo leggermente preoccupato mentre mi sedevo accanto ad Eddie.
«Sei ancora arrabbiato con me per l'altra volta Eddie?» chiesi un po' titubante.
«Credimi non sono arrabbiato con te» rispose mentre accendeva la tv.
«Giá infatti ce l'hai con me» disse Richie che era rimasto in piedi.
Eddie a quel punto si alzò: «No, non ce l'ho con nessuno dei due. Per me potete fare quello che volete» Richie sembrò perdere la pazienza.
«Infatti lo faremo! Andremo a Portland domani a trovare suo padre» disse poi. Io mi alzai perchè ero l'unica ancora seduta, non era cosí che avevo immaginato la nostra discussione. Cercai di parlare per evitare che Richie commettesse casini, ma Eddie disse: «Lo sapevo che non andavi a trovare i tuoi. Mia madre c'è cascata solo perchè ti adora..»
«Che c'è, sei geloso adesso?» chiese Richie, io lo guardai come per intimarlo a restare calmo.
«E di chi? Mia madre? di voi?»
«Ma che ne so..» disse Richie e stava quasi per andarsene di sopra, ma io lo bloccai.
«Perchè non vuoi che partiamo Eddie?» gli chiesi.
«Vi ho già detto ch-»,
«Basta ora Eddie con questa commedia che non ti interessa di niente» disse Richie.
«Sarebbe piú semplice se tu parlassi..» dissi calma.
«Ok, parlo» disse poi Eddie. «Qui stanno succedendo un mucchio di cose assurde..di nuovo. It fa visita ad Ellie e voi tranquillamente ora andate a farvi una vacanza?!»
«Eddie ma non è una vacanza! Sto solo andando a trovare mio padre che non vedo da tanto. Richie si è offerto di venire con me, non succederà niente quando non ci siamo» dissi sempre in tono calmo per cercare di rassicurarlo.
«Non puoi saperlo», «It si è piú fatto vivo?» disse poi.
«No..» e speravo vivamente che non succedesse.
«Eddie andrà tutto bene» disse Richie poi, ero felice che finalmente non stava piú urlando.
Quest'ultimo avanzò verso Eddie mettendogli una mano sulla spalla, mi avvicinai poi anch'io.
«Voglio solo che quello che è accaduto l'anno scorso non si ripeti di nuovo» disse Eddie.
«Faremo in modo che non accada, sta tranquillo» dissi io.Finalmente avevamo chiarito ed ora Eddie era sdraiato sul divano a vedere la tv, mentro io ero con Richie di sopra nella sua stanza.
«Ma questi siete voi? Oh mio Dio!» esclamai guardando una foto che li raffigurava credo un anno fa, erano tutti cambiati un sacco.
«Emh si. Mettila via va» disse cercando di levarmela.
«No, no! Aspetta..sei tu questoo?!» non potevo nascondere lo stupore, Richie era quello cambiato piú di tutti, prima portava addirittura degli occhiali enormi.
«Si, ho messo le lenti come puoi vedere. Ora ridam-» disse ma io gliela tolsi di nuovo dalle mani ridendo, continuava a rincorrermi per la stanza e a ridere anche lui.
Iniziò a farmi solletico nel tentativo di riprendersela, «Va bene, va bene! Tieni» dissi soffocando tra le risate.
«Come mai Eddie aveva il braccio rotto?» chiesi dopo un po'.
«Emh..» per un momento rabbrividii, non volevo credere che era stato It quindi cercai di cambiare la domanda. «Voglio dire.. perchè aveva il braccio rotto con scritto "lover"?»
«Ah, gliel'ha scritto solo una...cretina.» disse Richie non trovando insulti migliori..o forse li aveva trovati, ma non valeva la pena ripeterli ad alta voce.
«L'anno scorso tu com'eri? Intendo di carattere»
«Lo sai..»
«Dai non fare cosí! Un po' stronzo lo sei ancora» dissi ridendo, sperai che non se la fosse presa. «E anche permaloso..» dissi poi non vedendo comparire il suo sorriso in volto.
«Guarda che anche te non sei da meno!» esclamò, finalmente, ridendo.
«Beh, sei tu che mi porti ad essere cosí..Richie Tozier.»#spazio autrice#
Vi sta piacendo la storia?❤ siamo arrivati anche a mille visualizzazioni, I don't believe it!💕vi amo a tutti😚
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BROKEN SOUL ~ Richie Tozier
Fanfiction(La storia prende ispirazione dal famoso romanzo di Stephen King "It") Trama: Sono passati anni da quando il "club dei perdenti" ha sconfitto per la prima volta il clown Pennywise. Ora i ragazzi, dopo ciò che hanno passato, sono molto cresciuti. Sop...