Entrai in casa, appena mia madre sentí la porta sbattere scese le scale: «Ce l'hai fatta finalmente» l'ultima cosa che volevo sentire in questo momento era un suo rimprovero.
«Scusa mamma se ho fatto tardi, abbiamo sbagliato strada e nel tornare abbiamo fatto un giro molto più lungo. Ora sono stanca, vado di sopra..scusa..». Lei non disse nulla, stavo per entrare in camera mia quando mi chiese: «Va tutto bene però vero?»
«Si, perchè?»
«Non so, ti vedo strana..»
Si, scusami se sono ancora sconvolta dopo quello che mi è successo..
Aprii la porta e finalmente mi buttai sul letto. Per la stanchezza mi addormentai, mi svegliai che erano le 7,00 di sera, sentivo mia madre di sotto cucinare. Avevo una fame assurda, quindi scesi le scale e mi diressi in cucina.
Fortunatamente non mi fece altre strane domande.
All'improvviso il telefono squillò.
«Vado io» dissi a mia madre,
«Pronto?»
«Ehy Ellie»
«Chi parla?»
«Beverly!»
«Ah scusa tesoro, non ti avevo riconosciuto..dimmi»
«Sei libera stasera?»
«Emh..si, perchè?»
«Allora vieni da me, ti va? Tanto verranno solo Bill, Stan e Richie. Gli altri non possono»
«Beh..mi piacerebbe Bev, ma non credo che mia madre mi lascerà venire. Già è incazzata perchè sono tornata tardi, poi inizierà a dire che domani c'è scuola e bla bla bla»
«Uff però.. Non puoi uscire, emh di nascosto?»
«Si cosí se lo scopre non mi fa piú uscire direttamente»
«Ma dai che neanche si accorgerà, andrà a dormire presto scommetto. Senti da me alle 9, se non puoi pazienza si farà un' altra volta.»
Ci pensai un attimo su, non era una buona idea uscire di casa dalla finestra, con la fortuna che avevo mi avrebbe sicuramente scoperto. Però era anche vero che ormai avevo dormito tutto il pomeriggio e non avevo piú sonno, volevo andarci... E va bene vado. Mi decisi, anche se sapevo che me ne sarei pentita.
«Forse vengo..» Dissi a bassa voce per evitare che mia madre sentisse.
«Dai! Ti faccio passare a prendere da qualcuno?»
«Come vuoi, casa tua è vicina tanto..» Non so perchè mi passò per la testa il pensiero di Richie che veniva a prendermi, forse per le cose che mi aveva detto riguardo al non uscire di notte da sola. In effetti un po' di paura l'avevo ora come ora, Richie non aveva tutti i torti.
«Anzi Beverly, va bene! Sempre se non è un problema..»
«No! Tranquilla. A dopo»
«Si a dopo» e riagganciai.
«Chi era?» chiese subito mia madre, odiavo quando era cosí possessiva e pronta a pensare al peggio..
«Solo Beverly. Voleva sapere se io, ehm..se avevo io i suoi trucchi.»
«Ah»Erano quasi le nove e ormai stavo aspettando che mia madre andasse a letto per prepararmi e poi uscire, non realizzavo ancora che lo stavo per fare, finora non avevo mai avuto amici per cui valesse la pena uscire di nascosto la notte.
Alle 8.50 mi madre entrò nel letto e spense tutte le luci, iniziai a prepararmi cercando di non fare rumore. Si erano fatte le 9.05 quindi aprii la finestra della mia cameretta e fortunatamente la scavalcai subito senza farmi male. La richiusi da fuori lasciandola un po' aperta sperando che le persone pensassero che in realtà fosse chiusa. In quel momento peró pensai che non fosse sicuro lasciarla cosí, con il vento si sarebbe aperta e non volevo restare in ansia tutta la sera. Tentai di salire di nuovo dentro quando una voce da dietro mi fece sobbalzare...e cadere.
«Cos'è ci rinunci?» urlò Richie.
Intanto io ero caduta sull' erba.
«Cazzo Richie!» lui però iniziò a ridere come un cretino. Beh in effetti se fosse caduto lui cosí avrei avuto la stessa reazione.
Si avvicinò e mi porse una mano: «Fatta male?», «No..sto bene»
«Perchè stavi rientrando?»
«Io beh..forse non è il caso di comportarsi cosí con mia madre.»
«Cosí come? Guarda sono sicuro che anche lei da giovane sarà uscita di casa di nascosto»
«Si ma, lei mi ha lasciato andare con voi a fare campeggio e ora io che faccio? Lascio la finestra tranquillamente aperta quando sappiamo benissimo che in questo vicinato non ci sono persone affidabili. Altrimenti tu non saresti venuto a prendermi..» dissi tutto d'un fiato, sembravo un po' una cretina ma purtroppo era la realtà.
«Allora fai una cosa..» ci pensò un attimo su. «Vai dentro, prendi la chiave di casa poi esci dalla porta cosí la finestra rimane chiusa»
«E se la sveglio?»
«Ovviamente prima controlla che dorma..ah e non accendere la luce o se ne accorgerà, almeno credo»
«Giusto», «Aspetta qui»
Non potevo credere che mi ero fatta coinvolgere dalle idee di Richie.Scesi le scale silenziosamente piú lenta che potevo per evitare di sbattere contro qualcosa, quando aprii la porta con la chiave non sentii nessun rumore, ok non si era svegliata. Sgattaiolai di fuori chiudendo piano, poi camminai verso Richie.
«Ce l'ho fatta non ci credo!» lui rise leggermente.
«Ci voleva tanto?»
«Beh scusami se tu sei abituato a farlo» Ma non rise.
«In realtá i miei non ci sono mai a casa, per questioni di lavoro. Sto spesso da Eddie..»
«Ah capisco. Come mai non è venuto lui?»
«Lascia stare, sua madre è troppo possessiva. Comunque verso di me non lo è cosí tanto quindi io sono uscito. "L'importante è solo che Eddie non segua te e le vostre idee folli".» disse imitando la voce della madre. Ci guardammo sorridendo per quell'affermazione. Per un attimo provai una sensazione strana, non so definirla so solo che era una cosa nuova per me.
Dopo un po' eravamo quasi arrivati, ma lui ruppe il silenzio e mi intimò di fermarmi.
«Ellie..io devo dirti una cosa»
Che sarà mai? «Certo, dimmi.»
«Hai visto quel ragazzo che ti ha dato lo schiaffo oggi? I-io, io..»
«Tu lo conosci no?»
«Si..» sbuffai a quelle parole, sapevo che doveva dirmi qualcosa che non mi sarebbe piaciuto.
«Gli altri non lo sanno, ma io lo so perchè mi ha preso a pugni..»
«E perchè? Credevo insomma, fosse uno dei soliti bulletti»
«Lo è. Ma in parte aveva ragione a prendersela con me, non si tratta solo di passare il tempo a divertirsi con i piú d-deboli insomma..» Non capivo qual'era il punto ed ora iniziava a balbettare peggio di Bill.
«Perchè mi dici questo Richie?»
«Devi sapere...che lui è incazzato con me perchè..», «Cioè in poche parole l'anno scorso quasi mi scopavo sua sorella, ma lei probabilmente credeva che io non volessi ecco solo q-quello. Non era mia intenzione farla soffrire, il fratello ha sempre provato a farmela pagare e non so perché solo ieri si sia deciso. Probabilmente lei gli ha detto di non prendersela con me, anche se me lo merito..si perchè sono uno stronzo, ma non posso farci niente se sono cosí.» Ero sconvolta. Provai un senso quasi di pena per le sue parole, ma allo stesso tempo di disgusto..Richie voleva fare questo giochino anche con me? Ecco perchè è stato sempre cosí interessato a me fin dall'inizio..
Lui non vuole essere il mio migliore amico o neanche il mio..fidanzato, lui vuole solo quello..è uguale a tanti altri, pensai, ma non volevo crederlo davvero.
«Avrei dovuto capirlo subito.»
«Cosa?» disse sconvolto,
«Che tu sei solo uno..beh un puttaniere!» alzai la voce non so neanche il perchè, come potevo prendermela cosí tanto per uno che conoscevo appena?
«Aspetta tu pensi che..» Era fin troppo imbarazzante, cosí mi girai per andarmene via. Ma lui mi prese per un braccio.
«Lasciami Richie! Non so perché tu mi abbia detto quelle cose. T-tu non sei piú la persona che credevo fossi..» urlai con le lacrime agli occhi. Perchè diavolo piangi ora?
«Io non sono piú come l'anno scorso Ellie!» mi urlò,
«I-io li conosco quelli come te..» dissi singhiozzando..«li conosco bene». Lui si bloccò per un secondo.
«Tu non mi conosci affatto invece. Non conosci la mia storia e non sai quello che ho passato io e tutti gli altri, non sai niente!» ora era lui quello arrabbiato, ma scherziamo? Stronzo. «Esatto, non la conosco la vostra storia Richie! E indovina perché? Non mi avete mai detto nulla, neanche Beverly. Ma io lo vedo come vi preoccupate e comportate in modo strano anche per piccole cose. È vero, non posso neanche immaginare ciò che avete passato, ma semplicemente perchè tu non me ne hai mai parlato!»
«E tu mi hai mai parlato di te? Della tua storia!» urlò.
«Come pretendi che ti racconti tutta la mia vita se ti conosco da 2 giorni!»
«Allora posso dire la stessa cosa anch'io» "Beh non ha tutti i torti"..Sta zitta coscienza, Mio dio sto per impazzire..
«Ma perchè ti comporti cosí allora? Cerchi in tutti i modi di stare vicino a me e mi parli come se mi conoscessi da una vita..io non ti capisco. Sai che c'è, buonanotte.» E questa volta stavo per andarmene sul serio.
«Forse perchè mi piaci!» Che cosa?!
«C-cosa?» ma quando mi voltai per vederlo era girato e se ne stava andando..
«Niente..emh, sai che c'è? Fai come ti pare Ellie, torna a casa o vieni con me. Non mi frega.» "Non mi frega" quelle parole mi ronzavano per la testa e facevano..male, sentivo che stavo per piangere.
«Che fai ti comporti da bambino ora e scappi via?...Come l'anno scorso forse?» stavo diventando stronza anch'io, è incredibile che reazioni mi procurava questo ragazzo.
«V-vaffanculo Ellie..» e se ne andò.
«Oh vaffanculo tu!» anche se non so quanto possa avermi sentito.#spazio autrice#
Cari lettori non mi odiate😂 Ellie sembra tanto calma ma non è stupida.. cosa ne pensate del capitolo?💕
A presto♥ -Marty
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BROKEN SOUL ~ Richie Tozier
Fanfiction(La storia prende ispirazione dal famoso romanzo di Stephen King "It") Trama: Sono passati anni da quando il "club dei perdenti" ha sconfitto per la prima volta il clown Pennywise. Ora i ragazzi, dopo ciò che hanno passato, sono molto cresciuti. Sop...