Probabilmente per quanto dovevo aver urlato, alla fine qualcuno mi sentii e venne in mio soccorso o meglio ad aiutare Richie.
Lui fu portato con un' ambulanza all'ospedale di Portland mentre io, ancora molto scossa, me ne stavo tornando a casa visto che non ero potuta andare via con Richie.
Mentre percorrevo la strada pensavo a come avrei potuto spiegare tutto ciò che era appena successo a mio padre, a Josh..a tutti. Qualcosa dovevo pur dire, il migliore amico di mio fratello era appena morto ed io non avevo potuto fare niente per evitarlo.
Aprii la porta di casa, il mio primo pensiero fu quello di farmi accompagnare subito da mio padre all'ospedale, d'ora in poi volevo restare vicino a Richie.. qualsiasi cosa accada.
Mio padre notò che non ero messa molto bene: «Ellie ma che succede?» chiese preoccupato, mio fratello, che era seduto sul divano, si girò a guardarmi e rimase sconvolto..dovevo avere un aspetto orribile.
«Papà Richie è stato portato all'ospedale..» dissi tra le lacrime e i singhiozzi, lui mi abbracciò: «Ehy ehy, ma cosa è accaduto? Tu stai bene?» anche mio fratello arrivò accanto a me preoccupato.
Dovevo inventarmi una motivazione plausibile, non potevo raccontare loro di It..
«Si, io sto bene. Ero lí, quando Richie ed Ian hanno iniziato a litigare, ad un certo punto Ian ha spinto Richie..lui è caduto a terra e ha sbattuto la testa forte.» dissi cercando di spiegare almeno in parte quello che poteva essere accaduto,
«Ed Ian, come sta?!» domandò mio fratello. Lo guardai piangendo, avrei voluto tanto dirgli che era in ospedale anche lui e che magari si sarebbe rimesso, ma non potevo.
Guardai gli occhi di mio fratello che si facevano sempre piú lucidi: «Allora?!» chiese di nuovo, ma io non trovavo le parole. Lo abbracciai forte perché non sapevo cos'altro fare, vedevo tutto appannato e sentivo le voci confuse, sarei potuta svenire da un momento all'altro. Mio padre vide che non mi sentivo molto bene, «Ellie stai tranquilla, ora ti preparo una camomilla» disse dandomi un piccolo bacio in guancia, quel gesto mi fece calmare leggermente. A quel punto però, nonostante ancora mi trovassi tra le braccia di mio fratello, mi resi conto di chi avevo veramente bisogno..mia madre.
«Ellie ora cerca di rilassarti, quando ce la fai poi mi racconti bene cos'è successo» disse mio fratello e ci sciogliemmo dall'abbraccio.
Salii di sopra in camera mia buttandomi sul letto.Dopo aver passato diversi minuti a piangere decisi di alzarmi e prendere il cellulare di mio padre, avrei chiamato mia madre.
Tornai poi in stanza e digitai il suo numero, era una settimana che non la sentivo, stavo tremando.."il cliente non è al momento raggiungibile" sentii poi, decisi quindi di lasciarle un messaggio in segreteria che avrebbe poi ascoltato:
«Mamma..sono Ellie. Lo so che sei arrabbiata con me dopo tutto quello che ti ho fatto, ti chiedo scusa se ti ho fatta preoccupare. Vedi io..ho riprovato piú volte a lasciarti questo messaggio, ma ogni volta finisco per piangere, quindi tantovale dirtelo: si sto piangendo mamma, tanto l'avresti capito comunque che non stavo bene o sbaglio? Però no, non ti agitare, non mi è successo nulla..a me.
M-mamma ora mancano pochi secondi quindi non posso spiegarti tutto ciò che è successo, perciò richiamami magari. Mi manchi, ti voglio b-..» un beep segnalò la fine del messaggio..dannazione basta piangere adesso, cercai di dire a me stessa.
Scesi di nuovo di sotto, «Papá, ma Josh?» chiesi a mio padre non vedendo mio fratello,
«È uscito con Lisa»
«E dove?»
«Sono andati all'ospedale» rispose,
«C-cosa? E perchè non me l'avete detto?! Sarei andata con loro!»
«Beh volevamo ti calmassi un attimo, tra poco andiamo anche noi va bene? Tanto avranno da poco portato Richie ed ora lo staranno visitando..non possiamo fare molto»
«Lo so» risposi solo, mio padre mi porse poi la camomilla.
In quel momento però realizzai una cosa orribile, Josh non avrebbe trovato Ian all'ospedale.
«Papà dobbiamo andare in ospedale ora!» gli urlai,
«Ma..cosa?» lui rimase confuso,
«Credimi papá, è per..per il bene di Josh» lui però sembrava non capire,
«Ma Josh sta bene, non preoccuparti..vorrá vedere Ian»
«No! Tu non capisci!» ma come avrebbe potuto..
«Ellie ma che dici?!» iniziò ad urlare anche lui, un po' per cercare di calmarmi e farmi ragionare. Stavo per dirgli la veritá, che Ian era morto..tanto da qui a poco l'avrebbe scoperto.
Però tornai velocemente di sopra chiudendomi in camera, sentivo che da un momento all'altro gli sarei crollata davanti, ed io odio che le persone che mi vogliono bene mi vedano stare cosí.
«Ellie apri questa porta!!»urlò mio padre bussando forte, ma io adesso volevo solo stare da sola. «Ellie!!» urlò di nuovo,
«Papá per favore ora lasciami da sola!» lui sembrò ascoltare queste mie ultime parole e non bussò piú.Ero ancora accosciata davanti alla porta, quando decisi di alzarmi in piedi e cercare di fare qualcosa, qualsiasi altra cosa che mi avrebbe fatto distrarre in quel momento da tutto.
Cercai il mio diario, sotto il letto non c'era più, ma dove l'avevo lasciato?
Mi girai e vidi poi che fortunatamente era sopra il comodino, l'avevo lasciato lí la notte prima, quando avevo scritto di quanto fossi stufa dei comportamenti di Richie dopo che era uscito a bere con quella ragazza.
Presi una penna e lo aprii alla pagina dove l'avevo lasciato, ma quando la girai per scrivere nuovamente, notai una scrittura che non era la mia.
Rimasi un attimo confusa ma poi capii, Richie Tozier mi aveva scritto qualcosa..sul mio diario segreto oltretutto.
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BROKEN SOUL ~ Richie Tozier
Fanfiction(La storia prende ispirazione dal famoso romanzo di Stephen King "It") Trama: Sono passati anni da quando il "club dei perdenti" ha sconfitto per la prima volta il clown Pennywise. Ora i ragazzi, dopo ciò che hanno passato, sono molto cresciuti. Sop...