"buongiorno ragazzi!"
Disse il professore di fisica, entrando in classe e posando la sua valigetta di pelle sulla cattedra.
"oggi ci saranno dei nuovi alunni che frequentano la stessa classe ma una diversa sezione e vi aiuteranno con i vostri progetti."
Dopo neanche 10 minuti di lezione entrarono un gruppo di alunni dell'altra sezione
Aila notò subito lui, un ragazzo mai visto prima , moro con gli occhi grigi freddi come il ghiaccio,accompagnato dai lineamenti del viso molto dolci e delle belle labbra carnose.
Cammina in modo tranquillo con le mani in tasca e un'espressione di noia dipinta sul viso... si avvicina sempre di più ad Aila
"ti dispiace se ti aiuto ?"
Chiede il ragazzo
"Tranquillo siediti! Non sono proprio capace a fare questi problemi"
Rispose Aila
Il ragazzo sorrise e si sedette accanto a lei
"mi chiamo Isaac"
Disse porgendo la mano
Aila la strinse,
" Aila."
"Bel nome" disse lui sorridendoLa lezione finì in fretta, Iisac è proprio un ragazzo gentile , educato e soprattutto estremamente bello.
"allora vieni a casa mia per finire il progetto... questo è il mio indirizzo"
Disse porgendo alla ragazza un foglietto strappato
"vabene verso le 16?"
Chiese Iisac guardando dritto negli occhi Marroni quasi tendenti al rosso di Aila
"perfetto"
Rispose la ragazza salutando Iisac.
La campanella suonò e i due amici si divisero , Aila andò a fumare in cortile.
Fa sempre più freddo, l'aria è gelata.
La ragazza si siede da sola su una panchina di marmo rovinata, si accende la sigaretta e inizia a giocare con la neve ai suoi piedi, facendo delle strisce con gli stivali...
Guardando la neve così bianca , quasi da far male agli occhi, Aila ebbe un flashback... di quella sera...
In cui è morto suo padre.
In particolare quando correva con sua madre verso la macchina e la neve le impediva di accelerare il passo.
Aila scuote la testa per scacciare via quel ricordo e tirò su il viso...
il cortile era vuoto.
Quanto tempo stava pensando?
Guardò l'orario 11.15
-oh cazzo
Si alzò e corse dentro la scuola.***
Aila guardò l'orologio, sono quasi le 16.
Entrò in macchina, e si avviò verso casa di Iisac, le dita tamburellavano sul volante, non riusciva a stare ferma, perché era nervosa ?
Entrò dentro la casa , era bellissima, gigantesca con delle sale molto ampie, con un marmo bianchissimo esteso su tutto il pavimento.
La ragazza se ne innamorò,
"seguimi"
Disse iisac sorridendo, andarono di sopra e lui la portò nella sua camera, molto semplice ma bella, il grigio è il colore dominante della stanza.
Finito il progetto sulla luce di fisica , il ragazzo chiese ad Aila se volesse un bicchiere d'acqua perciò andarono di sotto in cucina.
"tu prendi l'acqua è in frigo , io vado un secondo in bagno"
E nel giro di pochi secondi sparì.
La casa è veramente grande con molte stanze , simile a un labirinto (già l'ho detto?)
Poco dopo rumori di passi si stavano avvicinando, Aila rimase tranquilla pensando fosse Iisac, ma poi lui entrò nella cucina senza maglietta e i loro occhi si incrociarono , per una volta si può dire che Jace non se l'aspettava.
"cosa ci fai qua?"disse lui infuriato
"sto con Iisac ... rispose Aila in tono nervoso
Jace non sapeva cosa dire , si avvicinò ad Aila e posò la sua mano destra sulla guancia della ragazza.
Aila è terrorizzato non sapeva cosa dire o fare .
-quindi te e iisac siete una cosa ora? Chiese Jace per la prima volta con un tono delicato.
Le sue dita morbide toccavano in modo delicato le sue guance,
-n..no facciamo solo dei progetti di fisica insieme
Rispose Aila faticando
Gli occhi di Jace si illuminarono di un verde accesso
-bene allora,
Gli occhi di Jace si persero in quelli di Aila.
Sono molto vicini, sembrava che fossero due calamite
Le sue labbra morbide di punto in bianco si avvicinarono sempre di più alle sue , fino a sfiorarle, ma iisac tornò dal bagno e Jace si staccò subito, prese l'acqua e andò in camera senza dir nulla.Aila non capisce più niente .
Stava veramente per baciare Jace?
-eccomi ! Ho visto Jace che andava di sopra vi siete conosciuti? Disse Iisac
-si sì ... ma è tuo...tuo
Aila non riesce a terminare la frase
-fratello? Si
Disse Iisac
Com'è possibile che ovunque va riesce sempre a trovarlo ?
-io devo andare Iisac , grazie mille per tutto, ci vediamo a scuola
disse Aila salutandolo con un bacio sulla guancia ;
prese il cappotto e la borsa e andò diretta in macchina , quando gli arrivò una telefonata...-E
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Quello che non finisce mai .
Teen Fiction-LAVORO IN CORSO- Aila dal giorno in cui è nata non ha mai avuto un infanzia felice. Con un padre alcolista che le faceva del male e la madre indifesa ha portato la ragazza a chiudersi in se stessa. Durante l'adolescenza è riuscita a crearsi una ver...