Capitolo 14

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"Aila sei davvero sicura che vuoi ritornare a scuola? Puoi prendere un altro giorno per riposarti !"
Disse la madre di Aila camminando per tutte le stanze della casa cercando le chiavi della macchina.
Theresa è una tipa simpatica, gli anni se li portava molto bene ed è una donna forte , questo era ciò che Aila ammirava più di sua madre.
In qualche modo Theresa è sempre riuscita ad affrontare tutto in un modo o nell'altro e la maggior parte delle volte non accettava nessun aiuto esterno ; è una donna orgogliosa ma di parola, una donna testarda e arrogante ma una volta che la conquisti ti dona il cuore.
Potete notare le similitudini con la figlia.
"Tranquilla mamma ! È stata una cosa momentanea sto bene , veramente"
Disse Aila cercando di sorridere.
"Ah eccole finalmente" disse theresa
Mentre trovò le chiavi della macchina nascoste sotto tutti fogli di bollette e email , poste sul bancone della cucina.
"Ti voglio bene tesoro, buona scuola"
"Vabene grazie mamma"
Disse Aila sorridendo a sua madre.
***
Erano quasi le otto e Aila si trova davanti scuola fumando una sigaretta da sola.
Ignorava tutti i messaggi di Iisac e di skyler, anche matty le continuava a scrivere ma ultimamente si erano un po' distaccati , forse per colpa sua , ma non se la sentiva di parlare con nessuno.
Le giornate come quelle Aila le chiamava "le giornate nere".
Questa frase la iniziò a usare sin da piccola , in cui il padre le diceva che non poteva andare in bicicletta perché si avvicinava la pioggia, perciò il cielo si faceva sempre più scuro e Aila ricorda ancora il suono di quella frase pronunciata dal padre:
"Aila oggi è una giornata nera , non andrai in bicicletta" detto con un tono troppo brusco per essere rivolto a una bambina di 5 anni , insieme alla puzza del bourbon (alcolico preferito dal padre) che proveniva dalla sua bocca.
Da lì ovviamente le giornate nere di quel tempo si erano trasformate in un periodo nero seguito dalla depressione della madre e dai comportamenti terribili e inappropriati del padre.
Aila però con il passare degli anni si rese conto che il colore nero non era l'aggettivo giusto per descrivere quelle giornate adolescenziali, bensì il grigio.
È un colore neutro a metà fra il bianco e il nero e va a intendere proprio quelle giornate in cui non ti senti vivo ma non sei neanche morto però provi dolore.
Si , le giornate grigie gli si addice di più.
***
Le lezioni furono abbastanza veloci e leggere, sopratutto perché ogni insegnante sapeva che Aila fosse stata all'ospedale, perciò decisero probabilmente di non darle fastidio almeno per un giorno.
Menomale!
All'uscita Aila incontrò Jace e skyler che si baciavano spudoratamente.
Si aggiustò i capelli e iniziò a incamminarsi verso di loro.
"Non sapevo che a scuola si potessero girare i video porno"
Esclamò Aila con un tono di sarcasmo una volta arrivata
Skyler si girò con i suoi lunghi capelli neri, lisci come la carta insieme al suo solito sorriso sempre stampato su quel viso perfetto.
Aila non capiva come facesse ad essere sempre così felice!...
Skyler e Aila sono opposte, la migliore amica è sempre solare, positiva e piena di speranze mentre lei era sempre di cattivo umore , molto razionale e vedeva tutti come un branco di imbecilli.
Molto volte Aila poteva essere arrogante, testarda ma in realtà era delicata come una rosa; molte persone aveva paura a litigare con lei , ma a Aila non dispiaceva ; gli piaceva quel guscio protettivo che si era formata e forse da una parte riusciva a capire anche persone come Jace ,
Entrambi vogliono strillare al mondo chi sono e come la pensano, ma per paura di non essere capiti si sono uniformati alla massa, formandosi questo guscio protettivo che da un senso di sicurezza e protezione .
In questo caso possiamo dire che sono delle fotocopie.
Skyler no, lei riusciva a trovare il buono in tutte le persone... forse è proprio grazie a questa diversità che sono migliore amiche.
Jace appena vide Aila iniziò a giocherellare nervosamente con la zip della sua giacca nera e decise di tirar fuori il telefono cercando di evitare qualsiasi contatto visivo.
Dio quanto era bello,i suoi lineamenti ben definiti e così perfetti ti ipnotizzavano proprio come i suoi occhi;
Aila subito ripensò a ciò che le stava per dire Jace quel giorno all'ospedale ma i suoi pensieri vennero subito interrotti dalla voce stridula della sua migliore amica
"Aila tesoro, stasera stiamo insieme?"
Disse skyler sorridendo ( come sempre)
"Vabene casa mia o tua?"
"In realtà ho un altro posto in mente , dovrai fare la valigia per 2 giorni però"
"Cosa? Hahahaha no scordatelo "
"Già ho parlato con tua madre e con Iisac, ti passeremo a prenderti alle 16 non tardare"
Aila era sorpresa
E ora cosa avevano in mente?
"Dove dobbiamo andare?" Chiese Aila alzando gli occhi al cielo.
"C'è questa grandissima festa in una enorme baita e si trova vicino lakephul"
"No no no assolutamente no"
"Ma daiii ti prego"
"Scusa ma non posso devo studiare"
"Ah vabene! Ma da quando sei diventata così noiosa?"
Esclamò skyler facendo il broncio.
"Scusami Sky la prossima volta,te lo prometto"
Disse Aila esasperata.
Salutò i due ragazzi poi incontrò Iisac.
Aila gli spiegò che non poteva venire alla baita e lui sembrò dispiaciuto ma poi disse che "non era importante"
I ragazzi si baciarono.
Dio quanto amava i suoi baci , così dolci e morbidi.
Salutò Iisac con un altro bacio poi Aila andò a casa...

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