Aila entrò a casa e trovò la madre sul divano dormendo , con la tv accesa che illumina il suo volto stanco, caratterizzato soprattutto da due occhiaie di colore violastro che pendevano dagli occhi come gocce.
Appena Aila chiuse la porta la madre si svegliò subito.
"Oh ciao aila" disse sbadigliando e strofinandosi gli occhi.
"Ciao mamma"
Theresa si alzò in piedi
"Ma dove sei stata tutto questo tempo?" Chiese la madre sbadigliando per la seconda volta,
"Dovevo studiare perciò sono andata in biblioteca e ho pranzato li"
"Oh ma sono le 6 (pm)!E ancora non ho fatto spesa! Cavolo...
Aspetta tu non dovevi andare da qualche parte ?"
"Oh si ma non ho molta voglia"
Disse Aila buttandosi sul divano
"Eh perché no?" Chiese Theresa
"Te l'ho detto! Non ho nessuna voglia!"
La madre inizia a scuotere la testa e si siede accanto a sua figlia sul divano bianco dell'ikea.
"Aila hai diciassette anni, sei nella fase più bella della tua vita! Vai a divertirti"
"Mamma non ho voglia! Dai!"
"Eh invece si ! Ti proibisco di stare a casa e passare gli anni più belli della tua vita davanti a una televisione mangiando troppo gelato... ora vai a fare la valigia'"
Aila andò di sopra in camera sua sospirando e tirò fuori il suo borsone della Nike nera che usava per palestra.
Ma era normale che la madre la obbligava ad andare a una festa ?
Erano le 19 quando Aila finì di prepararsi , si vestì normalmente con i jeans e gli stivali di pelle neri che arrivano fino al ginocchio, e sopra indossava un maglione bordeaux... scese al piano di sotto,salutò la madre e salì in macchina.
Sarebbe stato un viaggio di due ore circa , perciò accese la radio , partì "your the best thing about me" una canzone degli U2;
Rilassò la mente, si accesse una sigaretta poi iniziò a guidare.
***
Aila non aveva detto a nessuno che sarebbe andata alla baita , voleva fare una sorpresa.
Arrivò verso le 21 , la musica si sentiva da km di distanza per quanto fosse alta , intorno all'enorme casa (o meglio albergo) c'erano tutti ragazzi già ubriachi che cantavano , vomitavano e ridevano.
La ragazza iniziò a pensare che forse non era un posto adatto per lei.
Ma alla fine quale è un posto dove si trova veramente al suo agio?
Aila entrò nella baita a passo insicuro , di fronte a lei c'era una scrivania con dietro una donna molto giovane, la stanza d'ingresso era più o meno libera tutti si trovavano o al piano sotterraneo oppure di fuori.
Chiese alla donna dove fosse la camera di Iisac Anderson
"Stanza 205 secondo piano" disse lei.
Aila prese l'ascensore e nel giro di pochi minuti si ritrovò di fronte alla sua porta.
(L'intera baita era fatta di legno ovviamente)e emetteva un forte senso di calore , tralasciando la puzza di Alcool e fumo.
Bussò un paio di volte e alla terza una ragazza bionda aprì la porta;
Aveva addosso solamente una camicia bianca che le andava molto larga, probabilmente era di un maschio, con i primi bottoni slacciati per far vedere il suo seno prosperoso
"Oh ciao tesoro cosa ti serve ?" Chiese la bionda con gli occhi di un blu quasi trasparente
"Oh penso di aver sbagliato camera" disse Aila guardandosi intorno.
"Tranquilla io mi chiamo bethany comunque" disse lei allugando la mano facendo un sorriso altrettanto falso
Cosa? bethany? Aila si ricordò subito di quel nome
" Oh ciao...mi chiamo Aila"
"Tranquilla già lo so chi sei ma devi capire che sono io la vera ragazza di Iisac , lui mi ha detto che esce con te , ma nel frattempo noi andiamo a letto insieme, sono come una droga per lui , lo devi capire."
Il viso di Aila diventò rosso per la rabbia e la vergogna, gli occhi iniziarono a bruciare dalle lacrime.
In quel momento Iisac uscì fuori dal bagno nella stanza , indossando solo un paio di boxer neri e lì Aila ha avuto la conferma.
Iisac sbiancò appena vide sua ragazza sulla stipite della porta parlando con bethany
"Oh merda Aila aspetta"
Iisac iniziò ad avvicinarsi a lei , ma la ragazza già era partita correndo per le scale .
Intanto Iisac chiuse la porta e iniziò a vestirsi.
"Ma che cazzo di problemi hai bethany?... vattene via"
***
Aila corse le scale piangendo e uscì fuori per entrare in macchina e andar via.
Ma appena arrivò lì si accorse di aver perso le chiavi
"Cazzo apriti , cazzo , vaffanculo" la ragazza iniziò a picchiare lo sportello finché un ragazzo da dietro non la chiamò.
"Aila sei tu?"
La ragazza si girò con gli occhi iniettati di sangue
E vide proprio Jace e skyler.
"L'hai scoperto vero? Mi dispiace tesoro vieni qui" disse skyler aprendo le braccia
Aila addrizzò la schiena
" tu lo sapevi? Ma come cazzo hai fatto a non dirmelo?"
"Aila scusa ma li avevo scoperti una volta e iisac mi aveva promesso di non dire niente" disse l'amica
"Ma nemmeno lo conosci cazzo! Sono la tua migliore amica da anni come hai potuto!" Aila iniziò a strillare
Jace intanto se ne stava lì guardando la scena non sapendo cosa dire.
"Aila scusa ma non è niente di che!"
"Non è niente di che? Vaffanculo skyler sono stanca di vederti sempre così felice da far venire la nausea, smettila...
Ci sono sempre stata per te , e questo è quello che mi dai in ricambio "
"Io ? Cazzo Aila io non ti ho sopportato quest'anno! Da quando è morto tuo padre hai iniziato a fare la depressa e la egocentrica! Tuo padre era una merda si drogava , beveva , andava a puttane e vi menava ... forse hai preso qualcosa da lui"
Aila non poté credere a quello che skyler le avesse appena detto, di fronte a tutti che guardavano e ascoltavano.
Jace appena sentì quelle frasi si girò verso skyler e la prese per un polso dicendola di farla finita , ma era troppo
tardi Aila iniziò a correre verso il bosco per poi essere mangiata dall'oscurità...
-E
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Quello che non finisce mai .
Novela Juvenil-LAVORO IN CORSO- Aila dal giorno in cui è nata non ha mai avuto un infanzia felice. Con un padre alcolista che le faceva del male e la madre indifesa ha portato la ragazza a chiudersi in se stessa. Durante l'adolescenza è riuscita a crearsi una ver...