Capitolo 28

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Le giornate vanno avanti ma non cambiano.
La routine ormai è quella;
Aila non ne può più.
La mattina va a scuola, torna a casa per pranzo e sta in ospedale da Jace per tutto il tempo che può, qualche volta salta anche cena solamente per rimanere un po' più tempo con lui.
Aila si è dimagrita.
È diventata tutta ossa,  i suoi polsi sono così sottili che le cadono i bracciali.
I reggiseni iniziano ad essere un po' lenti, i pantaloncini cadono, le sue clavicole sono più sporgenti e ossute del solito ed il suo viso è un dipinto netto del dolore assieme a due buchi neri che si trova al posto delle guance.
Le mani sono sempre state sottili, le sue dita sono lunghe e scheletriche, la madre le diceva sempre da piccola che doveva iniziare a suonare il pianoforte ma a Aila non le andava molto a genio come idea.
Ovviamente le sue mani e le sue dita le piacciono ma di certo non il resto del corpo ... ma ora tanto non le importa piu.
L'apparenza è l'ultima cosa a cui voleva pensare.

Dopo la doccia si guarda allo specchio.
Il suo corpo è nudo proprio come la sua anima.
Ma quando sei diventata così?
Le costole sporgono.
Guarda attentamente ogni centimetro del suo corpo specialmente le sue curve, Jace ha ragione;
Sembra proprio una farfalla, delicata, esile ma bellissima.
Una farfalla con pochi colori ma molto distinti;
Una splendida farfalla che cerca di volar via ma ha un'ala spezzata e si trova da sola, avvolta dal buio con la costante paura che potrebbe essere la cena di qualche suo predatore.
È questo cosa significa vivere?
Cosa si dovrebbe fare?
Si prepara velocemente , scaccia i pensieri contorti e va a scuola.
L'ultimo giorno è sempre stato emozionante per tutti , anche per una tipa come Aila.
Ma quando scatta l'orologio all'una in punto e segna l'inizio dell'estate, Aila non esulta...
Non ne ha voglia o forse perché non ha nessuno con cui farlo.
Ogni tanto si vede con matty, lui le tira un po' su il morale, ma ora Aila vuole solamente tornare a casa e leggere il diario di Jace;
È l'ultima cosa che la legava ancora a lui.
Iisac non si è più visto a scuola, ogni tanto si incontrano in ospedale e si scambiano due chiacchiere.
Skyler invece non si è fatta viva.
Ormai si è creata un nuovo gruppo di amici e sembra che non le importi più molto di Jace.
Com'è possibile?
Stare così tanto tempo con una persona, confidarle tutto e volerle bene per poi uno dei giorni seguenti sparire
senza un apparente motivo.
Nessuno si salva da solo questo è vero;
Ma Aila ha bisogno di aiuto, ha combattuto fin troppo da sola,
ora ha bisogno di un sostegno che la regga.
La scuola è finita in fretta.
Tutti vanno a fare i gavettoni ed a ubriacarsi.
Aila lascia la macchina a scuola e corre fino all'ospedale.
Voleva liberare la mente e si mette a correre sotto il sole di giugno.
È rimasta per molto quel pomeriggio, non voleva alzarsi dalla sedia.
È stata cacciata via dall'infermiera che diceva con un tono brusco per l'ennesima volta che l'orario delle visite sono finite.

Appena entra a casa la cena è pronta.
Sul tavolo ci sono pomodori,insalata,patate e le costolette .
Aila andava matta per la carne, poteva mangiare anche solo quella per il resto della sua vita , infatti Theresa si rabbuia quando nota che Aila non la tocca neanche;
Si limita a mangiare un po' di insalata e metà pomodoro.
"Senti Aila..." disse la madre sorseggiando prima il suo vino rosso
"Questa cosa deve smettere. Ti stai facendo del male da sola tesoro. Non mangi più niente e sei triste ... io non so cosa fare mi dispiace, ma non starò qui a guardarti mentre ti uccidi."
"Scusami se il mio amico barra fidanzato barra amante barra fratello del mio ex ragazzo barra fidanzato di Skyler sta in coma ma è così e la cosa non mi rende felice sai, ho dei sentimenti a differenza tua"
Rispose Aila lasciando cadere la forchetta sul piatto dell'ikea provocando un rumore fastidioso
"Non usare quel tono di voce con me signorina,te la devi smettere con tutte queste stupidaggini..."
"Ho 17 anni puoi dire la parola stronzate mica mi offendo"
Rispose Aila con i suoi occhi fissi sul bicchiere d'acqua difronte a lei
"Allora la Devi smettere con tutte queste stronzate,puttanate o quello che vuoi... l'estate non la passerai qui a deprimerti, ti caccio da casa"
Aila sentendo quelle parole si alza in piedi
"Cosa cazzo stai insinuando mamma? Non puoi cacciarmi ! Son- sono tua figlia , non puoi fare una cosa simile, neanche sono maggiorenne!"
"Hai ragione , non posso farlo ;
Ed è proprio per questo che non ti sto cacciando ... diciamo che ti do in adozione a zio e zia, solo per l'estate ovviamente"
"Spero che stai scherzando , non posso crederci perché mi fai questo? Vuoi vedermi stare ancora più male? Cosa cazzo vuoi"
"Aila non si discute parti domani mattina, passerai tutta l'estate a Los Angeles dai tuoi parenti, fine del discorso."
"Mamma tu non capisci io non posso , non posso lasciare tutti qui..."
"Tutti chi ? Sentiamo... Skyler non è più amica tua , Iisac è sparito , con matty ormai non uscite più e Jace è in coma ... chi ti vuole?"
"Jace, devo rimanere qui per lui... non posso lasciarlo"
rispose Aila stringendo i pugni
"Aila basta! Jace non tornerà più mettitelo in testa , sono meravigliata che ancora non sia morto...
Questo ragazzino ti ha rovinato la vita"
"Non osare a dirmi queste stronzate mamma perché la prossima volta quella morta sarai tu"
Disse Aila urlando e avvicinandosi al viso di suo madre.
Theresa fa un respiro profondo
"Tu partirai in un modo o nell'altro se accetti di non fare storie possiamo trovare un compromesso..."
"Vabene" disse lei grignando i denti
"Ti ho tirato fuori la valigia è sul tuo letto"
Aila trattiene le lacrime
"Forse era meglio se anche tu venivi presa sotto da quel camion insieme a papà" disse Aila con un tono calmo e dispiaciuto per poi correre in camera
"Aila aspetta" grida la madre per poi sentire la porta della camera di suo figlia sbattere.

Aila si butta sul letto e trattiene le lacrime.
Odia tutti.
Vuole solamente sparire.

In quel momento le arriva un messaggio
"Festa da Avery passo a prenderti?"
Matty già le aveva accennato della festa ma Aila immediatamente rispose di no , ma ora non vuole rimanere a casa con sua madre
"Tra 30 minuti sotto casa mia xxx"
Rispose Aila

Si asciuga il viso, si ritrucca e cerca di sgonfiare un po' gli occhi a renderli meno rossi.
Apre l'armadio, ha deciso di vestirsi seguendo il suo umore.
Calze nere con sopra i pantaloncini neri, una maglietta Rosso sangue con il solito taglio a v  e gli stivali neri che arrivano fino al ginocchio con il tacco.
Guarda il cappottto verde smeraldo che mette sempre, quello che gli ha regalato Theresa.
Lo prende e passa la mano toccando il velluto morbido.
"Sono qui"
Arrivato il messaggio posa il cappotto sulla scrivania ed esce.
***
La festa non è così male, matty ha detto ad Aila che fosse uno schianto vestita in quel modo , e che dovrebbe vestirsi più spesso così.
Tutta la sera i ragazzi ci provarono con Aila ma lei li ha respinti tutti via.
La musica è alta ed Aila ha deciso di divertirsi solo per una sera.
Inizia a bere con Matty, uno shortino dopo l'altro , prima alla pesca, poi al melone e così via dicendo per tutti i frutti.
"Ok questo mi ha decisamente distrutto il fegato"
Disse matty cercando di non vomitare la vodka fruttata che ha appena ingoiato
"Decisamente" rispose lei
scoppiano in una risata acuta e si accendono una sigaretta sorridendo entrambi ubriachi.
Decidono di andare in corridoi dove c'è meno gente, Aila appoggia la schiena contro il muro e inizia a piangere; è da molto tempo che non rideva così tanto fino a far venire i crampi allo stomaco.
"Aila! Da quando sei diventata così femminuccia? Perché piangi?"
Disse matty cercando di avvicinarsi a lei.
"È solo che è la prima sera dopo tanto tempo che sono felice, realmente, mi sto divertendo e tutto questo è grazie a te matty"
Disse Aila sorridendo e asciugandosi le lacrime.
"Aila tu sei... perfetta e ti starò sempre accanto"
Disse lui mentre sfiorava la sua guancia con il pollice.
I due si guardano intensamente negli occhi.
Matty è un bel ragazzo , ovviamente niente comparato a Jace;
Però ora che ci pensa è vero.
Lui ci è sempre stato per lei sin da piccoli, forse si sono ritrovati;
Forse tutta questa storia di Jace ha portato Aila a innamorarsi di matty, ma ora neanche lei sa cosa vuole.
"Aila io sono sempre stato innamorato di te e ho deciso di dirtelo ora.
Lo so ci ho messo un po' a dirtelo...
Ma ti prego , tu meriti di essere trattata come una principessa, dammi questa possibilità...
Ti prego"
Aila senza pensarci troppo si butta addosso a lui e si baciarono.
Matty rimane colpito e avvolge le sue mani attorno alla sua vita.
Con la bocca ed il corpo matty la rispinge contro il muro.
Aila non sa cosa sta facendo, il cuore le batte a mille , ma comunque c'è sempre qualcosa che manca...
D'improvviso però si sentono delle urla e la porta che cadde a terra.
Aila e Matty si fermano di colpo e osservano in preda dalla paura i tre uomini alti e neri che si avvicinano verso di loro;
Poi uno dei tre tira fuori una pistola e grida.
"Ginocchia a terra e mani in alto, SUBITO"...

-E

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