«Perché hai girato la cartina dalla parte opposta.» Notificò Lauren, abbassando la testa per scorgere i nomi scritti sulle frecce che indicavano le diverse strade che si ramificavano davanti a loro.«Okay, si... Ma solo una volta.» Alzò l'indice in maniera solenne, difendendosi dalle accuse di Lauren.
La corvina si girò verso Camila, rimirandola con sguardo scettico e le sopracciglia alzate. La cubana roteò gli occhi al cielo, poi annuì e con le mani alzate decretò la sua resa «Ok, tre volte.»
Lauren mugolò, conciliante, ma ancora reduce di qualche dubbio. Secondo lei erano stati più di tre errori, dato che avevano imboccato la strada sbagliata per ben sette volte. Seguì il cartello stradale che puntava la freccia in direzione nord. Aggirò una rotonda, immettendosi sullo sbocco dall'altra parte della rotatoria e un'ampia distesa di mare fece capolino oltre la linea orizzontale che definiva il margine della strada.
«Lauren..» Pronunziò sommessamente Camila, guardandosi attorno come per frugare fra il paesaggio un segnale che convalidasse le sue teorie.
La corvina sorrise, tese il braccio verso un'insegna di legno piantata nel terreno. La scritta risaltava con colori scialbi, sbiaditi dal tempo e dalle intemperie, i contorni non erano più definiti, ma opalescenti, però era ancora leggibile "Miami".
Camila lanciò un gridolino di felicità e applaudì, saltellando sul sedile per l'euforia che la pervase assieme alla brezza che avanzava man mano che la vettura procedeva lungo il tragitto. Anche a Virginia Beach aveva assaporato il salmastro che le era rimasto incollato alla pelle, screpolandola. Ma quella salsedine aveva un odore diverso, più frizzante. Le pareva che sedimentasse con leggiadra sulle braccia. Era una sensazione che la faceva sorridere. Respirò a pieni polmoni.
Lauren penzolò il braccio fuori dal finestrino, con la mano aperta carezzò l'aria che le sferzava il palmo, le fendeva le dita. Anche lei sorrise, mentre l'asfalto diventava sempre più un ricordo e la spiaggia iniziava a espandersi di fronte ai suoi occhi rilucenti.
Se qualcuno che passeggiava di lì distrattamente avesse incrociato la loro macchina sfrecciare, e avesse avuto la fortuna di intravedere la letizia impregnare i loro volti, avrebbe pensato che fossero due amiche che stremate dall'anno scolastico giovavano di tre mesi di illimitata spensieratezza aggirandosi per le strade mondane e le spiagge ridenti di Miami. Due semplice adolescenti che si godevano una meritata vacanza, non due ragazze in fuga da un destino che seppur deviato sempre capace di rintracciare le loro orme.
Per quanto scapperai, per quanto veloce correrai, per quanti chilometri percorrerai... Il tuo destino resterà legato a te come il filo d'Arianna e se non sarai tu a ritrovarlo, allora sarà lui a scovarti. Questo non significa che non bisogna correre, che non bisogno rischiare, che non bisogna vivere. Ma quando ci muoviamo, non illudiamoci di aver spezzato il filo che ci lega al nostro fato. Qualunque piani abbia per noi, troverà sempre il modo di attuarli. Corriamo, certo, ma non dimentichiamo di occhieggiare il filo legato al nostro polso.
Camila, ora, se guardava il suo di polso vedeva solo il tatuaggio "Until Tomorrow" che si stava rapprendendo, assumendo un colore più uniforme, ma meno acceso. Era lontana da casa, lontana dalla stanza 102 dove aveva pernottato per un mese, in ospedale, era lontana, ma non irraggiungibile. Sembrava averlo dimenticato. Che fosse un bene, o un male?
«Voglio andare subito in spiaggia!» Sentenziò la cubana, sporgendo la faccia fuori dal finestrino, come se quel gesto avesse potuto in qualche modo avvicinarla alla brezza che spiravano le onde.
«Ok, rallenta.» Lauren l'afferrò decisa dalla maglietta e la riportò sul sedile. Camila si immusonì, ma non disubbidì alla accortezza della corvina e rimase composta «Prima di tutto dobbiamo procurarci dei costumi, poi la crema solare.. Niente storie! Compreremo la protezione solare, che ti piaccia o meno. Anche un cappello di paglia...»

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Until Tomorrow
FanfictionCamila e Lauren si conoscono ad una festa. Fra di loro scatta solo un bacio e poi si perdono di vista. Camila scopre di soffrire di una grave malattia alla quale non trova via d'uscita. Dopo aver provato diverse cure sperimentali, decide di trascor...