Lauren si destò quando ancora gli albori del primo mattino sfavillavano in cielo come residui di fuochi d'artificio che dopo l'esplosione sprigionavano i colori tutt'attorno, schizzando il cielo terso, rendendolo un dipinto annacquato di sfumature capziose.Indossò una vestaglia, camminò sul parquet freddo, tenendo solo il tallone per terra ed evitando a priori di poggiare le punte dei piedi. Mise a scaldare la brocca di caffè che era avanzata dal giorno prima, ne versò una tazza intera e aggiunse solo un cucchiaino di zucchero. Non le piaceva il gusto troppo amaro, ma l'eccesso di dolcezza le toglieva il piacere di sorseggiare il caffè.
La sera antecedente, prima che Camila si addormentasse, avevano concordato di lasciare Miami. Il prossimo punto sulla lista era uno dei pochi che Lauren non vedeva l'ora di compilare, ma allo stesso modo rimandava puntualmente perché sperava di avverarlo il più tardi possibile e tenersi così la sensazione trepidante dell'attesa.
Camila adorava i film, le serie tv, i cortometraggi... Nel tempo che aveva trascorso fra casa e ospedale si era tenuta impegnata fra una pellicola e l'altra, ed ora ne sapeva più di Roger Ebert. Proprio per questa sua spiccata dote elaborata nel corso del tempo, non poteva non inserire nella lista dei desideri quello che Lauren riteneva essere anche un suo sogno. Visitare un set cinematografico.
E chi non avrebbe voluto scoprire i segreti del cinema? Chi non si sarebbe dannato per conoscere i protagonisti, o anche solo le controfigure? Chi non agognava per toccare con mano gli oggetti di scena, o vedere dal vivo la sedia solitaria del regista che sostava autoritaria dietro la telecamera? Sicuramente Camila apparteneva alla categoria di persone che avrebbero fatto i salti mortali pur di partecipare alle riprese di un film.
Lauren, quella mattina, si era scervellata per garantirsi un posto in anteprima, ma tutti i suoi sforzi erano stati vani. Anzitutto aveva tentato di mettersi in contatto con un regista, ma la trafila di telefonate alla quale era stata agganciata presto o tardi aveva sdrucito la rete di menzogne che si era tessuta e l'avevano intimidita di non richiamare più. Aveva cercato degli annunci sul quotidiano e anche online che la inserissero nel mondo dei provini, ma ovviamente erano richieste delle qualità specifiche che lei non possedeva minimamente. Aveva rinunciato quasi subito a quell'opzione ed era passata alla successiva, quella che avrebbe preferito scartare. Normani.
Normani era la sua migliore amica da tanto tempo. Suo padre lavorava nel mondo del cinema, certo non era un pezzo grosso e tantomeno godeva di fama nazionale, ma aveva collaborato con alcuni registi minori e una volta aveva persino incontrato Woody Allen, presentandosi di straforo ad una cerimonia. Perché Lauren aveva esentato la possibilità di affidarsi a Normani? Perché, come già detto, era la sua migliore amica e non solo non si faceva sentire da settimane, ma aveva anche ignorato i suoi instancabili tentativi di contatto. Chiamarla equivaleva a ricevere una predica infinta, un'omelia che Lauren sapeva di meritare, ma che preferiva scansare...
Comunque era ad un punto morto, non aveva altra scelta che comporre il numero di Normani e sperare che potesse avere voce in capitolo. Il telefono squillò a vuoto per un tempo considerevole. Lauren si immaginava l'amica, intontita dalla notte brava, mugugnare nel letto e imprecare contro la vibrazione assordante che aveva interferito con il sonno ristoratore e poi, leggendo il nome sullo schermo, se la figurava rinvenire all'istante.
«Brutta stronza deficiente senza un cervello. Dove cazzo sei?» Aveva esordito Normani, dando credito alle teorie di Lauren.
«Buongiorno anche a te.» Aveva sdrammatizzato, sperando che l'ironia facesse breccia nell'apprensione smaccata di Normani.

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Until Tomorrow
FanfictionCamila e Lauren si conoscono ad una festa. Fra di loro scatta solo un bacio e poi si perdono di vista. Camila scopre di soffrire di una grave malattia alla quale non trova via d'uscita. Dopo aver provato diverse cure sperimentali, decide di trascor...