Capitolo 23

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Mi sveglio sentendo delle urla, ho un forte mal di testa e il cuore sembra voler scoppiare dentro al petto.
"Ma che c@zzo fai? Smettila!"
"No! Lei non può abbandonarmi così! Mi manca! Va bene, si è stata colpa mia ma sembrava andare tutto meglio, adesso non capisco il perché! Perché non vuole tornare con me?"
"Non puoi reagire così! Non dovresti prendere a pugni quel muro"
"Ti preoccupi per un muro tu?"
"No, mi preoccupo per tua sorella e per te!"
"Cosa c'è da preoccuparsi per me?"
"Io credo che tu dovresti tornare dal psicoterapeuta, ti può fare solo bene e dipende come si metteranno le cose devi reagire bene..."
"se lei tornasse da me non succederebbe nulla, invece no, lei mi ha abbandonato!" Ermal blocca l'entrata della porta per non farlo avvicinare a me, mentre mio fratello prova a guardare dentro la stanza e ad entrare. Tutto questo mi mette paura e mentre il mio cuore accelera i suoi battiti la mia mente immagina i più brutti scenari possibili.
"Smettila! Vedrai che il tempo aggiusterà le cose!"
"Non ci credo..."
"Devi avere pazienza"
"E se decidesse di non tornare più da me?"
Non sento la risposta che Ermal dà a mio fratello, ma sono felice che Ermal sia dalla mia parte, infondo voglio continuare a vivere con lui e mi dispiace per mio fratello ma voglio pensare alla mia felicità e solo Ermal mi rende felice.
Quando ho sentito mio fratello urlare ed Ermal urlare per fermarlo mi sono spaventata molto e nella mia mente sono tornati tutti i ricordi di quel terribile anno.
Non so cosa succederà, non so se riuscirò a superarlo del tutto, io ci provo e anche se quelle ferite si sono rimarginate ne sono rimaste le cicatrici... Quelle linee sulla mia pelle non andranno mai via. E per quanto provo a dimenticare quel ricordo, esso rimane ancora vivido nella mia mente. Continuo ad avere paura di tutti i ragazzi, solo Ermal è riuscito ad abbattere quelle barriere. Ermal è riuscito a superarle ma non sono sparite. Non so se spariranno mai. Non so se riuscirò a superarlo. Vorrei, vorrei davvero tornare a sorridere come un tempo con tutti, vorrei tornare a scherzare con qualsiasi persona che io conosca ma non ci riesco, solo Ermal riesce a farmi sciogliere tutte quelle paure, solo Ermal adesso vede quella parte di me che prima tutti conoscevano.
Mi chiudo in bagno, la mia fortezza si rialza, alcune parole arrivano nella mia mente, ma non capisco, non ho mai sentito prima questa frase eppure arriva forte nella mia mente e mi ricollega ad Ermal.
"Respirare piano, aspettare il domani ti rende più forte, ma ignorare il dolore non è il modo migliore per diventare più forte... Ma ignorare il dolore non è il modo migliore per diventare felice..."
Ignorare il dolore non è il modo migliore per diventare felice... Ha ragione, non si può ignorare qualcosa ma bisogna affrontare le cose e sconfiggerle...
La vera domanda è: e se non si riesce a sconfiggerlo? Se si esce sconfitti?
Beh Verga potrebbe creare una novella apposta per te e inserirti nel suo ciclo dei vinti. Sarebbe comunque qualcosa di positivo, no?
Ehy tu, ehy coscienza sta zitta!
Bene, adesso non solo parlo da sola ma anche mi zittisco...
Eppure questo enorme punto interrogativo vortica nella mia mente e non c'è modo di fermarlo.
Cosa succederà se non riuscirò a sconfiggere le mie paure?
Dovresti smetterla e provare ad affrontare davvero le tue paure! Sei un idiota! Tu non ci provi nemmeno! Sei nella tua sfera di cristallo e non vuoi uscirne, invece dovresti provare ad abbattere questa sfera in cui ti sei rinchiusa.
Ci ho provato e non ci sono riuscita!
Dovresti smetterla di dire che ci hai provato! Non è vero! Tu hai abbassato la maniglia e hai visto che la porta per uscire dalla sfera è chiusa a chiave e non hai fatto niente! Perché visto che la porta e chiusa non provi a rompere questo vetro?
E una volta che rompo il vetro? Il vetro potrebbe finirmi addosso e potrei tagliarmi!
Hai visto che hai trovato il tuo problema? Tu hai paura di soffrire ancora! Hai paura di affrontare il mondo che c'è là fuori! Cresci e combatti, non arrenderti! Questo non si chiama vivere ma sopravvivere!
"Ho il cuore immobile, malato ancora semplicemente stanco di me, sanguino ancora miele dalle mie vene scorre un fiume che non fermerò, ho il cuore immobile..."
Immobile... il mio cuore si è pietrificato e non ha intenzione di tornare a battere di felicità come prima...

Piccola Anima Disobbedisci Perché è Vietato MorireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora