Elizabeth
Fui svegliata alle prime luci dell'alba dalle urla di quelli che a parer mio dovevano essere molti uomini.
Forse sbagliai a uscire dalla mia stanza, ma quando me ne resi conto era ormai tardi.
"Liz, il principe va a caccia con i suoi amici questa mattina e hanno bisogno di un medico. Vestiti e raggiungi le stalle il prima possibile."
Grandioso! Io dovevo sostituire un dottore nel caso di ferite. Io, una donna incinta di otto mesi per me e Rose, di sette per tutti gli altri, e per di più con un pessimo umore; capii in partenza che questa sarebbe stata una lunga, lunghissima giornata.
Rose era parecchio di corsa, come tutti.
Andai da Kole, doveva essere lui a preparare i cavalli.
Non ebbi neanche la possibilità di parlargli talmente era occupato.
"Ah... Elizabeth, finalmente sei arrivata; vorrei che ci seguissi nel bosco, oggi proveremo a uccidere il cinghiale che si aggira qui vicino, potrebbe ferirci quindi avremo bisogno del tuo aiuto. Kole, sella anche Atlantis, così lei non sarà costretta a camminare."
"Signore... non vorrei mancarvi di rispetto, ma non credo che portare Elizabeth con voi sia una buona idea."
"Preferisci forse che qualcuno di noi si faccia male seriamente, Kole?"
"No... però Liz aspetta un figlio e-e... potrebbe essere pericoloso..."
"Kole, decido io cosa fare con la mia servitù e se proprio può farti stare meglio ti do la mia parola che la terrò lontana dai guai e che te la riporterò sana e salva. Forza, adesso andiamo!"
Salutai Kole con la mano, non ebbi neppure il tempo di dirgli qualcosa che ero già in mezzo al gruppo, in groppa ad Atlantis, diretta alla ricerca di un cinghiale che poteva anche ucciderli se solo li avesse attaccati.
Dopo una buona mattinata a cavallo raggiungemmo la radura che avremmo tenuto come ritrovo:
"Elizabeth, tu rimarrai qui, nel caso ci servisse il tuo aiuto torneremo noi. Ecco perché ci divideremo in coppie."
Rimasi ad attendere per ora che qualcuno si facesse vivo; di tanto in tanto si udivano degli spari in lontananza, non sapevo se fossero rivolti al cinghiale o meno.
Dopo un po' vidi di nuovo Jace e Xavier:
"Nicholas e Dylan l'hanno preso, sono andati a portarlo al castello, lì lo divideremo. Per fortuna non sei dovuta intervenire." mi spiegò il principe.
"Sarai felice, mi auguro tu non voglia restare oltre." ora Xavier mi invitò a sbrigarmi.
"Sì, prendo il mio cavallo..."
Appena mi voltai percepii una forte fitta al ventre che mi lasciò senza fiato; quasi non riuscii a reggermi in piedi.
Jace
Vidi Elizabeth fermarsi di colpo senza fiatare:
"Liz? Stai bene?" non rispose, emise solo un piccolo gemito soffuso e silenzioso.
Mi avvicinai e la sorressi per un braccio:
"Mi dici cos'hai?"
Mi bisbigliò qualcosa che non capii a causa della sua voce spezzata dal respiro pesante.
"Cosa?"
"Il bambino!" la seconda volta mi urlò qualcosa sulla gravidanza, probabilmente si stava sentendo male e il mio primo istinto fu quello di tranquillizzarla.
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Sono la serva del mio amore
Fiksi SejarahSiamo nel Regno di Gran Bretagna nel 1783, dove governava la famiglia reale Edwards. Una giovane ragazza sedicenne, Elizabeth Morgan, è costretta a cambiare vita per sopravvivere. Dopo aver perso suo padre, deve affrontare anche la tragica morte del...