4. Sorprese

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Tornai a casa servendomi dei mezzi pubblici, dato che Niall stava ancora lavorando e mancava un'ora alla fine del turno di Claire.
Avevo urgente bisogno di un'auto, ma non avevo ancora abbastanza soldi per permettermene una.

Dopo quasi quaranta minuti tornai a casa. Cacciai le chiavi dalla borsa e aprì di fretta il portone. Volevo assolutamente leggere quel contratto.
La serratura scattò. Entrai dentro e lanciai borsa e cappotto sul divano. Presi i fogli che Harry Styles mi aveva consegnato quasi un'ora prima e mi diressi in cucina. Mi appoggiai al bancone e iniziai a fissare la prima pagina.
C'erano alcuni spazi vuoti che dovevo riempire con delle informazioni personali. Andai in salotto e presi una penna dalla mia borsa, mi sedetti sul divano e iniziai a compilare il foglio.
Girai la prima pagina e iniziai a leggere.

"Ma che diavolo..?" Esclamai continuando a leggere.

"Oh andiamo, ma è assurdo" sbuffai, coprendomi il volto con le mani.

"Cosa è assurdo?" Chiese una voce proveniente dall'ingresso. Era Claire.

"Leggi qua" dissi porgendole i fogli che avevo in mano.
La ragazza li prese e iniziò a leggere.

"Ma cos..?"storse il naso mano a mano che leggeva. A quanto pareva non ero l'unica ad essere rimasta di stucco.

"Vuole davvero che tu sia la sua segretaria?" Disse incredula.

"Non ti sembra assurdo?" Dissi alzandomi dal divano, iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza.

"Insomma, pensavo che avremmo iniziato a scrivere qualche pezzo o roba simile. Invece vuole che gli porti il caffè, ti sembra normale!?"
Dissi gesticolando. Era assurdo.

"Oh non si preoccupi Stone, so che lo firmerà"
Dissi imitandolo.

"Col cavolo che lo firmo"

Claire ridacchiò alla mia imitazione di Harry.

"Davvero ha detto così?" Mi chiese.
Annuì, continuando a camminare nervosamente.

"Calma, Arya che così sfondi il pavimento."
Disse, alzandosi e bloccandomi per le spalle.

Mi guardò negli occhi e disse "Ascoltami. Qui dice che inizierai come segretaria poiché devi imparare molte cose, dato che non sei ancora un'esperta in questo campo. Poi sicuramente passerai a un livello superiore. Dai tempo al tempo"

Mi prese per un braccio e insieme ci sedemmo sul divano. Riprese il contratto e girò pagina.

"Fossi in te continuerei a leggere fino all'ultima parte, in cui è scritto che riceverai uno stipendio che neanche con duemila ore di lavoro al bar vedrai mai" disse, avvicinando di scatto il contratto davanti ai miei occhi e puntando la cifra che mi sarebbe spettata ogni settimana.

Spalancai gli occhi dalla sorpresa.
"Avrei potuto finalmente comprare una macchina" pensai.
Mi sentivo morire.

"E tutto questo perché devi portargli il caffè tutte le mattine. Non immagino quanto guadagnerai quando inizierai a lavorare seriamente"

"Dammi quei fogli" dissi porgendole la mano.

"Ti sei decisa allora?" Disse ridacchiando.

"Si" la guardai ed entrambe scoppiamo a ridere.

***

"Cinque minuti di ritardo, Stone. Guarda che ti licenzio" scherzò Louis mentre mi lanciava il grembiule. Guardai l'orologio che segnava le 19:35. Cacciai fuori la lingua e Louis mi imitò, facendomi ridere, ma improvvisamente tornai seria.
Dovevo avvertirlo che non potevo più gestire il bar con lui.
Il contratto diceva che avrei dovuto passare 8 ore dentro quella struttura quasi tutti i giorni e mi sarebbe risultato impossibile lavorare con Louis, dato che gli orari non combaciavano con quelli del bar.
Dovevo dirgli la verità.

▪G R E E N▪ {H.S} Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora