16. BBC e perché non mi hai detto niente?

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"Siamo arrivati, cinque minuti e siamo in studio" disse Paul ad Andy, prima di attaccare il telefono.

Nonostante non fossi con Harry, Paul e Tristan ritenevano più opportuno farmi passare per un'entrata secondaria, per motivi di sicurezza.
Era difficile che le persone si ricordassero di me se andavo in giro senza di lui, ma dato che di fronte la struttura della BBC c'erano un mucchio di fan ad aspettarlo, avevano preferito evitare rischi.
Non avevano specificato che tipo di rischi, ma avevo capito a cosa si riferivano.

"Eccoci" esordì Paul, entrando in quello che doveva essere lo studio della BBC. Era una stanza spaziosa: c'erano dei divanetti, alcuni quadri che davano un tocco di modernità alla stanza e infondo c'era un tavolo con computer, microfoni e cuffie.

Seguii Paul e subito cercai Harry con lo sguardo. Ci dava le spalle ed era intento a parlare con un ragazzo alto dai capelli neri.

Appena entrammo, Harry si girò verso di noi e mi guardò sorridendo, facendomi segno con la mano di avvicinarmi.
Lo raggiunsi titubante, non capendo cosa volesse e appena fui al suo fianco mi presentò al ragazzo con cui stava parlando.

"Nick, lei è Arya Stone" disse, indicando prima me e poi lui. "Stone, lui è Nick Grimshaw, presentatore radiofonico della BBC".

"Piacere" dissi, stringendogli la mano.

"Piacere mio, Arya. Harry non ha fatto altro che parlare di te in questi dieci minuti" disse, sorridendo.

"Nick" lo ammonì Harry.

"Da come ho capito dovremmo aspettarci grandi cose da te" continuò, ignorando totalmente il tono minaccioso del riccio.
Sentii Harry sbuffare e le mie guance diventare rosse.

"Se sei riuscita a fare colpo su Har..."

"Nick! Siamo in ritardo" lo interruppe Harry, lanciandogli un'occhiataccia che lo fece subito zittire.

"Cazzo, hai ragione" esclamò, alzando la manica per controllare l'orologio.

Vidi i due allontanarsi e dirigersi verso la loro postazione.
Entrambi indossarono un paio di cuffie e ,un uomo e una donna di cui non conoscevo i nomi, ma che avevo visto appena entrata, si posizionarono dietro le telecamere.

L'intervista iniziò e andai a sedermi accanto Tristan e Brian.

Harry rispose ad alcune domande riguardanti il singolo e il nuovo album. Nick si era mostrato come un ragazzo davvero simpatico, infatti l'intervista fu tranquilla e si notava come Harry si sentisse a suo agio.
Mi chiedevo come facesse a non scomporsi minimamente di fronte alle telecamere, a rispondere in maniera così precisa alle domande, senza però entrare troppo nei particolari.
Mi chiedevo come sarebbe stata la mia prima intervista e le domande che avrebbero potuto pormi. Avevo questa grande paura di bloccarmi e andare in panico di fronte all'obiettivo. Non ero abituata ad essere al centro dell'attenzione, neanche con Claire e Niall poiché erano loro quelli col carattere più forte, quelli che si mettevano in mostra e che si facevano riconoscere ovunque andassero. Io ero semplicemente l'amica timida, quella che ci metteva un po' più di tempo ad aprirsi con le persone.

"Tra le varie domande che i fan ci hanno scritto su Twitter, la più frequente riguarda, come ben sai, le foto che sono uscite insieme a quella ragazza" disse Nick, riportando la mia attenzione su di loro.
Harry strinse le labbra e trattenne un sorriso, fulminando l'amico con lo sguardo e lanciandomi una veloce occhiata.

"Questa ragazza sembra essere molto speciale" disse, sorridendo.
Spalancai gli occhi. Perché mi aveva definita speciale? In quel modo non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione.
Harry lo guardava attentamente. Chissà cosa stava pensando.

▪G R E E N▪ {H.S} Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora