18. Sveglie orribili e caffè dolce

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Mi svegliai con ancora addosso i vestiti della sera prima, stiracchiandomi e spegnendo la sveglia che aveva disturbato il mio sonno. Mi sedetti, guardandomi intorno con sguardo perso, cercando di riavviare il cervello. Sentii qualcuno muoversi al mio fianco e, quando abbassai lo sguardo, trovai Niall disteso a pancia in su e a bocca aperta.
Immediatamente i ricordi della discussione con il mio migliore amico raffiorarono nella mia mente. Probabilmente era venuto in camera mia durante la notte, come faceva sempre alla fine di ogni litigio.
Dopo aver beccato Harry e me in cucina a fare esattamente non so cosa, Niall aveva chiesto all'amico di lasciarci soli per poi farmi una ramanzina perché non lo avevo ascoltato.
"Ti avevo detto di non avvicinarti troppo e tu che fai? Affondi la lingua nella sua gola?"
Ecco, queste furono le sue parole non appena Harry se ne andò.
Gli spiegai che tra noi non c'era nulla, ma lui continuava a dire che "due persone che non provano nulla non si avvinghiano l'uno a l'altro". Avevamo discusso per una buona mezz'ora. Niall si ostinava a dire che avere una relazione con Harry non sarebbe stato facile, a causa della sua fama, e che non voleva vedermi soffrire ancora.

Mi massaggiai le tempie, accusando un forte mal di testa.

"Hai una sveglia di merda" mugugnò il biondo, girandosi su un lato.

"È l'unica che riesce a svegliarmi" sbadigliai.

"E poi nessuno ti ha detto di venire a dormire da me" lo punzecchiai.

"Sisi" disse agitando una mano, prima di sprofondare nel cuscino e riaddormentarsi.

"Oggi non vai a lavoro?" chiesi, poggiandomi sulla sua schiena e ricevendo un verso come risposta.

"Questo hmm sta per un si o per un no?"

"Hmm" ridisse, facendomi ridere. Mi alzai lentamente dal letto e mi trascinai verso la porta.

"Vado a prepararmi" annunciai, uscendo dalla camera.
Prima di entrare in bagno aprii la porta della stanza di Claire.
Anche lei aveva partecipato alla mia discussione con Niall, provando a far ragionare entrambi.
Stava ancora dormendo e non mi andava di svegliarla dato che mi aveva spiegato di avere la mattinata libera.

Mi preparai velocemente e mi accorsi di essere in anticipo di circa venti minuti. Harry mi aveva avvertita che quella mattina non sarebbe potuto venire a prendermi e così aveva mandato Paul.

Mi ristesi sul letto, iniziando a scattare foto random a Niall che dormiva con la bocca aperta. Avevo una cartella intera con foto del genere e lui, ovviamente, ne aveva di mie.

"Guarda che non sto dormendo" annunciò con la voce impastata dal sonno.

"E allora perché avevi la bocca aperta e...oh guarda qui" indicai le labbra "C'è anche la bavetta".

"Smettila, scema" disse, cercando di spingermi giù dal letto. Feci lo stesso e così Niall iniziò a pizzicarmi i fianchi e il collo, sapendo bene che erano il mio punto debole.

"Ok ok ok, mi arrendo" dissi ridendo e cercando di dimenarmi.

"Come scusa? Non riesco a sentirti" disse, iniziando a farmi il solletico.

"Dai Niall, smettila" lo implorai tra una risata e l'altra.

"E va bene" disse fermandosi. "Ma lo faccio solo perché tutto questo movimento appena sveglio mi fa male" sospirò, portandosi una mano dietro la testa.
"Ovviamente" lo presi in giro, ricevendo una smorfia da parte sua.

"Comunque volevo chiederti scusa per ieri sera" disse con tono serio dopo alcuni secondi di silenzio. "Non volevo trattarti in quel modo".

"Non preoccuparti, Ni"

▪G R E E N▪ {H.S} Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora