Iniziai a camminare a passo svelto tra la folla, nel tentativo di raggiungere Harry. Notai che né Paul né Tristan erano con lui e ciò mi preoccupò molto quando un gruppetto di fan lo riconobbero. Approfittai di quel momento per avvicinarmi a lui e, appena le ragazze mi videro, si portarono le mani alla bocca, facendo saettare continuamente il loro sguardo da me ad Harry. Lui continuava a non guardarmi, concentrato a sorridere e a rispondere alle sue fan.
Un paio di loro vollero scattarsi una foto con me, ma appena Harry si allontanò, fui costretta a salutarle per raggiungerlo."Harry, puoi fermarti per favore?" urlai, per sovrastare il rumore della musica, ma non mi sentì.
Certo, con i tacchi non era facile rincorrere un ragazzo alto più di un metro e ottanta."Harry, ti prego" urlai ancora, correndo a piccoli passi.
Finalmente riuscii a raggiungerlo e gli afferrai un braccio. Harry si girò bruscamente verso di me e per poco non persi l'equilibrio. Ma che diavolo aveva?"Posso sapere perché ti comporti così?" gli chiesi, ma lui non rispose e iniziò a guardarsi intorno.
"Harry, ma che diamine ti prende?" sbuffai esasperata.
"Stone, non è il luogo né il momento adatto per le tue sceneggiate, quindi, lasciami in pace" disse all'improvviso, riprendendo a camminare.
Non avevo idea di dove si stesse dirigendo; sicuramente non all'esterno della struttura, in quanto le strade erano molto affollate. Probabilmente in tutta quella folla era difficile riconoscerlo o raggiungerlo, ma poteva comunque risultare rischioso, specie se girava senza le sue guardie del corpo.D'un tratto, sentii il telefono vibrare in tasca. Lo aprii e vidi il nome di Claire sul display, ma attaccai, rassicurandola con un veloce messaggio in cui le dicevo che ero con Harry. Probabilmente ciò non l'avrebbe calmata, dato che l'avevo lasciata sola con Niall e Liam.
Liam, altro dilemma."Smettila di seguirmi" disse, lanciandomi una veloce occhiata.
"Non ti sto seguendo" mentii, mettendomi al suo fianco. Finalmente aveva deciso di rallentare il passo.
"Allora cosa stai facendo?"
"Sto camminando"
"Nella mia stessa direzione?" chiese, alzando un sopracciglio.
"Si, problemi?"obiettai e la voglia di dargli un pugno in testa era sempre più grande.
Ci avvicinammo velocemente all'uscita e rischiai più volte di rompermi una caviglia a causa dei tacchi.
Mannaggia a lui e alle sue gambe lunghe.
Arrivati di fronte alle grandi porte del Madison Square Garden, Harry svoltò a sinistra, avvicinandosi a un uomo vestito di nero. Era Paul. Perché era lì?
I due iniziarono a parlare, ma le uniche parole che riuscii a capire furono: casa, Tristan e traffico."Vieni, Arya, ti aiuto io" disse Paul, porgendomi il suo braccio.
Lo ringraziai sorridendo e mi aggrappai a lui. Utilizzammo un'uscita secondaria che ci portò al luogo in cui Paul e Tristan avevano parcheggiato l'auto. Ormai mi ero abituata a quel tipo di situazioni."Mica ce ne stiamo andando?" chiesi a Paul, il quale lanciò uno sguardo ad Harry prima di rispondermi. Perché dovevano essere tutti così enigmatici?
"Se stai pensando ai tuoi amici, non preoccuparti, sono con Tristan, lo abbiamo già avvertito" rispose, aprendo la portiera della piccola limousine per farmi entrare.
Harry si sedette avanti, lasciandomi sola in quello spazio enorme per un'unica persona. Volevo capire perché si stava comportando così. Avrebbe dovuto festeggiare e divertirsi come noi tutti, invece si era comportato in modo strano per tutto il tempo, tranne che con Niall; con lui sembrava essere l'Harry di sempre, ma con me no.
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▪G R E E N▪ {H.S} Wattys2019
FanficCompleta "He had beautiful eyes, The kind you could get lost in And I guess I did" *ITALIAN FAN FICTION*