31. Ce l'hai fatta e Fiducia

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"Non ho scelto io tutto questo" sussurrò mio padre, lasciandomi un leggero bacio sulla testa. Ero stretta tra le sue braccia e piangevo. Dio quanto mi era mancato e finalmente avevamo avuto la possibilità di rivederci.

"Invece si, papà. Se solo avessi scelto di restare adesso sarebbe tutto più facile" mormorai con la voce rotta dal pianto.

"Quanto vorrei che tu sapessi la verità, Stone" disse improvvisamente un'altra voce. Mi allontanai di scatto da mio padre, che non era più al mio fianco. Non c'era nessuno, ma sentivo una voce e qualcuno che mi carezzava il volto.

"So che è stupido dirlo mentre dormi, ma credimi, sei l'ultima persona che vorrei fuori dalla mia vita".

Rimasi immobile per qualche secondo, guardandomi intorno. Ero nel nulla, tutto era bianco, ma stava cominciando a scurirsi. Mi resi conto di essere in un sogno e di star dunque immaginando ogni discorso perché quella voce non poteva davvero dirmi quelle parole. Stavo immaginando ciò che volevo sentirmi dire.
Mi abbassai, toccando un suolo inesistente finché non vidi altro che l'oscurità.

***

Niall, Claire ed io eravamo in studio con Harry, Jeff e Joseph Kahn pronti per la pubblicazione di Just a little bit of your heart. Avevo il cuore a mille e le gambe tremanti.
In quel momento la mia mente era come se fosse stata resettata; non mi importava più di nulla, soprattutto di ciò che era successo con Harry.
Aveva spiegato di volere solo un rapporto lavorativo con me? Così sarebbe stato.
Quando me ne andai da casa sua, a stento mi guardò in faccia. Non avevamo più toccato l'argomento, ma si sentiva un certo tipo di tensione quando eravamo vicini, soprattutto rabbia, da parte mia principalmente. Forse non avrei dovuto accettare l'invito di Jace Alwyn, ma lui aveva esagerato con le parole e con i modi, come sempre.
È così con Harry, ti fa avvicinare a lui per poi spingerti via come se non valessi niente. La notte che avevo passato a casa sua avevo addirittura sognato la sua voce che mi chiedeva scusa; di certo non volevo creare questo strano rapporto con lui, ma Harry era bravo nel rendere tutto difficile.

"Credo che sverrò" disse Claire, sventolando le mani sul suo viso per fare aria.

"Il caricamento è quasi completo". Ci girammo tutti verso Joseph, notando quel novantasette percento.

"Oddio" mormorai, portandomi una mano sulla fronte. Ero emozionata, ma anche spaventata perché avevo paura che le persone non avrebbero apprezzato il mio lavoro. Sapevo bene che le critiche facevano parte del pacchetto, ma non ero sicura di essere pronta ad accettarle.
Mi vennero subito in mente quelle parole che Harry mi aveva detto più volte: la tua vita cambierà completamente.
Stava per succedere. Un video pubblicato su YouTube avrebbe scelto le sorti del mio destino.

"Pubblicato!" esclamò Jeff, puntando un dito contro il computer.
In quel momento successe tutto in pochi istanti: Claire lanciò un urlo e mi strinse forte tra le sue braccia, Niall fece lo stesso e mi lasciò una scia di baci lungo la guancia.

"Ce l'hai fatta" mi sussurrò il mio migliore amico all'orecchio.

"Ho sempre creduto in te e non mi hai mai delusa" continuò. Fu in quel momento che realizzai veramente cosa stava succedendo.
Avevo pubblicato il mio primo videoclip, lo avevo fatto davvero. Joseph e Jeff erano davanti a me con dei grandi sorrisi che non potei non ricambiare. Li abbracciai e li ringraziai per avermi aiutata a realizzare tutto ciò; senza di loro niente sarebbe stato possibile.

"Dobbiamo festeggiare" disse Claire, cacciando da non so dove una bottiglia di champagne.

"Dove l'hai presa questa?" chiesi.

"L'ho portata quando sono arrivata e il tuo amico scorbutico mi ha fatto notare che li infondo c'è un frigobar" rispose, indicando un piccolo mobile di legno.

▪G R E E N▪ {H.S} Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora