10. Voglio presentarti al mondo

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"Non io, Stone, ma tu" soffiò Harry al mio orecchio inviandomi una scarica di brividi.

"Co-come?" chiesi confusa, mentre il riccio si allontanava da me per avvicinarsi a una grande scrivania con sopra svariati oggetti, tra cui una macchina fotografica di alta qualità.

"Ieri sera" iniziò, facendomi cenno di seguirlo "ti dissi che oggi sarebbe stata una giornata ricca di sorprese. Ricordi?" chiese tornando a posare il suo sguardo su di me.

Annuì, non potendo dimenticare ciò che era successo la sera prima.

"Bè, quando si promuove un album o un singolo, solitamente si creano delle copertine per quest'ultimi e negli ultimi anni si è diffusa anche la moda di creare book fotografici" spiegò giocando con le impostazioni della macchina fotografica.

"Okay" scandii per incoraggiarlo a proseguire. Ancora non capivo cosa gli stesse passando per la testa. Quel ragazzo era la personificazione di un enigma. Non arrivava mai al sodo, tenendomi così sempre sulle spine.

"Just a little bit of your heart ormai è pronta. Abbiamo la base, abbiamo il testo. Dobbiamo solo inciderla!"

"Aspetta. Fermo!" dissi, alzando una mano nella sua direzione

"Abbiamo la base?" chiesi confusa. Non avevamo ancora lavorato al sound della canzone, avevamo solamente cantato accompagnati da qualche semplice accordo di chitarra.

Harry sorrise e avvicinò la Canon al suo volto, scattando improvvisamente una foto.

"Harry!" quasi urlai infastidita. Avevo un'espressione orribile in quel momento, perché diavolo lo aveva fatto?

"Dovevo immortalare questo momento" spiegò ridacchiando.

Harry era stranamente troppo felice e scherzoso quel giorno, non riuscivo a capire quale miracolo fosse accaduto. Non avevo mai visto questo suo lato amichevole, nonostante Niall mi avesse spiegato più volte quanto fosse simpatico. Se me lo avessero chiesto qualche settimana prima di quel giorno avrei sicuramente negato tutto, ma iniziai ad avere qualche dubbio. Alla festa di Liam mi era sembrato tutto fuorché amichevole. Forse conservava quel suo lato solo per alcune persone. Io ero tra quelle allora?

"Non sei venuta neanche male. Ma devi lavorare sullo sguardo" disse zoomando sulla mia faccia e girando lo schermo verso di me.
Gli diedi una leggera spinta, arricciando le labbra.

"Posso capire come facciamo ad avere una base per la canzone e che cavolo devo fare qui?" chiesi infastidita. La curiosità mi stava mangiando viva.

"Stone, non istigarmi, sono pur sempre il tuo capo. Solo perché sono simpatico non vuol dire che puoi parlarmi così"

"Simpatico" ironizzai alzando gli occhi al cielo, e quel momento fu immortalato dal rumore di uno scatto.

"Harry, la smetti?" odiavo quando non rispondeva alle mie domande. Volevo solo sapere cosa avrei dovuto fare.

"Mi hai istigato e ora sto creando materiale per poterti minacciare" disse con un sorrisetto di sfida, spostandosi più al centro della stanza.
Ecco il suo lato odioso. Era troppo strano vederlo così sorridente.

"Per farla breve" iniziò, passandosi una mano tra i capelli "Jeff ed io abbiamo lavorato al sound ed ora voglio vedere come ti comporti davanti a un obiettivo, poiché ho intenzione di lanciare il singolo tra circa un mese"

Si fermò cercando di studiare la mia reazione. Cosa c'entravo io con il lancio del suo singolo? Io lo avevo aiutato nella scrittura, ma la canzone era pur sempre sua. Inoltre, chi era questo Jeff che aveva già nominato qualche ora prima?

▪G R E E N▪ {H.S} Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora