Capitolo 4

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Andrea

Dio mio tutto questo è troppo surreale.
Non è possibile che io abbia baciato quello snob di Zeno e per di più mi sia anche piaciuto.

Siamo tutti in spiaggia, tutti tranne lui.
Mi chiedo come mai non venga mai al mare? Che abbia paura? Probabile.

Aura si avvicina tutta sorridente «Allora è vero che tu e Zeno..» Muove le sopracciglia su e giù per far intendere ciò che sta pensando il suo micro cervelletto.
«No! Mai e poi mai! Ma dico l'hai visto? Veste sempre con camicie, mocassini e per di più porta le lenti» Ridacchio creando una figura di Zeno nella mia testa.

Lei sbuffa e poi si siede accanto a me.
«Quando la smetterai di giudicare all'apparenza?» Chiede leggermente triste, non è colpa mia se quello snob non mi piace.
«Io non giudico, descrivo solo ciò che vedo.» Mi alzo offesa e le faccio l'occhiolino.

Arrivo all'altro lato della spiaggia e noto il ragazzo misterioso lucidare la sua tavola da surf, lo osservo eppure non riesco a vedere bene il suo viso.


Ciò che mi colpisce ancora una volta è quella dannata scritta sul petto e poi perché resta tutto solo qua?

Come se si sentisse osservato si guarda intorno e io abbasso la testa giusto in tempo, l'ho proprio scampata bella.

Sono quasi le 20 di sera e sono molto stanca, così insieme agli altri mi dirigo a casa.
Ognuno di loro fa la doccia e io aspetto con impazienza il mio turno, nel frattempo mi addormento di nuovo sul divano.

Vengo svegliata da una voce «Andy puoi andare se vuoi. Scusami se ti abbiamo fatta aspettare, comunque io e Aura siamo a letto, Melissa è uscita con Luke.» Mi avvisa Camilla con un volto stanco, dopo le parlerò per vedere cos'ha realmente.

«Ok. Ti ringrazio» Salgo le scale ed entro in camera mia per prendere il cambio.

Zeno

Sono in camera con Tomas, e Caleb;
Luke è uscito con Melissa a quanto pare.

«Allora ricapitolando... La ragazza che ti piace non ricambia, e tu vuoi trovare un modo per farti notare, gusto?» Constata Call, abbasso lo sguardo e annuisco con il capo.

«Secondo me devi farti desiderare. Osa Zeno, in fondo siamo adolescenti. Osa più che puoi, se la desideri fatti desiderare e vedrai cosa accadrà!» Inizia a ridere come uno stupido Tomas, alzando e abbassando le sopracciglia.

«Concordo, osa e fatti desiderare. Cambia e sii l'inaspettato, lo stronzo che fa bagnare le ragazzine del quartiere.» Ridacchia Caleb, ecco uno dei suoi modi per conquistare le ragazze ma io non sono così.

Rifletto sul da farsi e forse hanno ragione, devo osare per amore.
Perché come si dice in amore tutto è lecito.

«Ok ragazzi mi avete convinto. Ora però vado a fare una doccia» Li saluto portando con me il cambio in bagno.

Lascio la porta socchiusa, tanto a quest'ora o escono tutti o dormono.
Apro l'acqua calda, e in poco tempo sono sotto la doccia con il bagno completamente coperto da aloni.
Non si vede nulla, e subito dopo sento dei rumori.

«Chissà chi stupido ha lasciato la doccia aperta..» Questa voce... Io questa voce la conosco troppo bene, e ora cosa faccio?

·Tu sei la Forza nella Debolezza· (In Fase Di Correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora