Capitolo 26

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Melissa

È vero, magari avrò frainteso tutta la situazione, però vedere la mia migliore amica tra le braccia del mio ragazzo mi ha ferita tantissimo.
Io sono fatta così, per nascondere il fatto di essere stata ferita tendo a ferire.
Mi spiace se ho ferito mia cugina, e anche Luke ma non ci ho visto più dalla rabbia e dal fatto di essermi sentita tradita.

Continuo a sorseggiare il drink, guardando il paesaggio che si prospetta davanti a me.. Un bel tramonto pieno di colore e calore.
Sospiro per poi lasciare le banconote sul tavolo e andare via dal piccolo bar, sulla spiaggia.

Mi incammino verso casa con le mani in tasca, e gli occhi puntati verso l'alto intenti ad osservare le piccole stelle che iniziano a spuntare nel cielo.
Si prospetta una serata serena a quanto pare, ho sempre desiderato fare la meteorologa.
Senza rendermene conto sbatto contro qualcuno. «Scusami non volevo» Mi scuso alzando il viso e osservando la persona davanti a me.

Luke. Aspettate un attimo, Luke?

«Che ci fa tu qui?» Le mie parole escono come un treno in corsa dalla mia bocca, e sorprendo il suo viso tranquillo. «Sono venuto a cercarti,sta facendo buio.» Mi fissa cercando di comunicare qualcos altro in più alle parole.

Camminiamo in silenzio, fianco contro fianco.
Prendo un respiro profondo e decido di chiarire questa situazione, ma proprio mentre sto per prendere parola mi precede.
«Sai stavo pensando che stranamente sta sera le stelle sono più luminose. Mi ricorda una sera di qualche anno fa..» Cammina con le mani dietro la testa, fissando ogni tanto le stelle.

«Ero un ragazzino all'epoca, adesso sto maturando eppure già capii che non avrei amato un'altra ragazza all'infuori di te.» Le sue parole mi travolgono, facendomi fermare in mezzo al marciapiede mentre lui continua a camminare.
Dopo qualche passo si rende conto che non sono al suo fianco, e si volta verso di me. «Non fare quella faccia stupita Melissa, ti sto dicendo la verità.»
Scuoto la testa risvegliandomi dai miei pensieri, cercando di fermare il cuore che accelera a più non posso.

«Io e te siamo cresciuti insieme, per via dei nostri genitori. Ogni volta che ti vedevo giocare con qualcuno che non fossi io impazzivo, e ogni volta che finivamo per litigare avevo voglia di abbracciarti e mandare tutto a fanculo...» Continua a raccontare tutto ciò che prova, e ora capisco che è la prima volta che esprime tutto se stesso, senza alcuna facciata.

«Però l'altro giorno mi hai dimostrato che di me non ti fidi. Mi hai dimostrato che ai tuoi occhi sono uno che aspetta solo che tu ti conceda a me. Certo ti desidero, ma ti amo e non ho bisogno del sesso per vivere.» Capisco che forse si sente ferito e di aver proprio sbagliato, ma perché nessuno prova a mettersi nei miei panni?

Arriviamo davanti alla casa di Andrea e Caleb, visto che tutti i nostri genitori sono in viaggio dormiamo tutti assieme.

«Forse è meglio se la finiamo qua.. Ho bisogno di qualcuno che si fidi di me, e io non credo di meritarti. Forse noi due non siamo destinati a stare insieme.» Parla fissando il vuoto davanti a se, facendomi salire il magone.
Non parlo, ho troppo paura di farlo.
Non gli dico di restare. Non lo fermo.

Forse starò sbagliando ma non riesco a parlare. «Io vado..» Comincia a camminare, indugiando qualche volta.

La mia mano si alza verso la sua figura, ma dalla mia bocca le parole non escono. Nulla. Il vuoto totale.

Un solo singhiozzo squarcia il silenzio, facendolo fermare ma non voltare.
Intorno a noi si alza un vento e poi capisco che forse non merito uno come lui.

«Vattene via! Non voglio più vederti!» Urlo con tutta la tristezza che posso, con i singhiozzi che spezzano il silenzio.
Va via correndo e subito mi inginocchio a terra, battendo i pugni sul terreno.

«Io.. io lo amo!!» Piango amaramente sentendomi distrutta dentro, non posso trattenerlo. Io non lo merito al mio fianco!

***

Andrea

Siamo tutti comodamente stesi sul divano a rinfrescarci con il condizionatore acceso.

Ridiamo e scherziamo, quando ad un tratto la porta si apre rivelando la figura di Luke.
Corre subito in camera sua, eppure sono sicura che tutti noi abbiamo sentito dei singhiozzi. Suo fratello, Zeno, subito si alza in allerta e corre su per le scale.

Se Luke starà così male sarà successo qualcosa sicuramente anche a Melissa.
Subito mi alzo dal divano ed esco di casa, vedendo una figura accasciata sull'erba.
«Melissa!» Le corro incontro per paura si sia fatta male, e il suo volto mi fissa pieno di lacrime.

«Mi dispiace Andrea, mi dispiace!» Si butta a capofitto tra le mie braccia, e inizia a piangere a più non posso. «Shh, scusami tu. Cosa è successo?» La coccolo tra le mie braccia e provo a farla calmare. «Luke mi ha lasciata...» Inizia a raccontarmi tutto quello che è successo, e comprendo il suo star così male.

«Andiamo dentro, hai bisogno di una doccia e di riposarti un po» Mi alzo e l porgo la mano per fare lo stesso con lei. Si alza e senza nemmeno scuotersi i vestiti pieni di terra, inizia a camminare verso la porta.

Entriamo e per fortuna sono già tutti a letto, la aiuto a salire le scale visto che barcolla e poi le prendo alcuni dei miei vestiti, per evitare che entri in camera dove c'è Luke.



***

Luke

Lasciarla è stata la decisione più difficile, che io abbia mai preso in 17 anni di vita.
Scendo le scale sperando di non incontrarla, e vado in cucina per fare colazione. Ci sono tutti tranne lei, e questo mi uccide. Noto lo sguardo di tutti su di me e sospiro tirandomi indietro il ciuffo.

«Ehi amico io ti voglio bene ma stai esagerando con mia sorella.» Mi avvisa leggermente arrabbiato Tomas, lo fisso sentendomi colpevole. «Come posso stare al suo fianco sapendo che lei non si fida di me?» Sussurro iniziando a mangiare una brioche alla crema chantilly.

«Lei si fida di te, solo che in quel momento non ci ha visto più dalla gelosia e si è sentita ferita» Dice Andrea sorprendendomi. «Mi dispiace Luke, non era mia intenzione farvi litigare fino a questo punto.» Si scusa e si alza dalla tavola andando al piano notte.

Sospiro e mi tocco la fronte esasperato, mentre Zeno mi fissa. «Mi dispiace Luke, ho fatto una cazzata però non avrei mai pensato che..» Parla a raffica facendomi venire un mal di testa assurdo. «Ehi, la smetti? Ti sei scusato mille volte ieri, è tutto apposto. La scelta l'ho presa io, non voi» Mi alzo dal tavolo e salgo anche io al piano notte.

Cammino per il corridoio quando sento delle voci. «Ieri l'ho mandato via, capisci? Non gli ho detto di restare, di amarlo.. avevo troppa paura.»

«Mely tutti possono sbagliare e avere paura, sono sicura che lui ti ama ancora.. Non ho dubbi su questo, ma forse anche lui come te si è sentito ferito»

«Perché? Io l'ho visto abbracciato a te, e va bene adesso ho capito fosse un malinteso, ma non capisco perché lui si è sentito ferito?» Urla probabilmente arrabbiata, mentre io continuo ad ascoltare la loro conversazione.

«Perché probabilmente si sente ferito per mancanza di fiducia.»

Entro nella camera dove dormo, visto che siamo a casa di Andrea come ospiti e mi stendo sul letto.

Ho preso la decisione giusta?
Cosa succederà?
Ma soprattutto è vero che mi ama?

Mio Dio quante domande che mi frullano in testa, senza ottenere alcune risposta.


Mi scuso per aver aggiornato dopo almeno 2 mesi, mi scuso con tutti.
Ho avuto molti problemi, e mi sono presa un periodo di pausa ma adesso aggiornerò quasi sempre.
Buona lettura e spero vi sia piaciuto questo piccolo pezzo.
A breve il nuovo super capitolo.!!

Grazie a tutti per le visualizzazioni e per le stelline, ne sono molto felice❤

·Tu sei la Forza nella Debolezza· (In Fase Di Correzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora