Mi mordo il labbro inferiore e decido di prendere parola. «Non importa ciò che dice il corpo, l'importante è ciò che urla il cuore.»
Resta spiazzato dalle mie parole e mi guarda turbato, mentre noto il suo sguardo farsi cupo.
«Hai ragione, ma come posso capire cosa vuoi tu, se non hai un cuore?» Dice serio mentre mi tiene le mani ferme dietro la testa, altrimenti sarebbe già volato un bello schiaffo.
«Come osi? Spostati e lasciami in pace.» Digrigno i denti sentendo la rabbia montare dentro me.
Non può giudicarmi come se niente fosse, quanto mi sta facendo dannare.
«Altrimenti?» Mi provoca facendomi sentire il cuore palpitare a più non posso. Tiene strette le mie mani e la sua mano viaggia sul mio corpo arrivando sulla mia bocca, cosa sta facendo?Accarezza lentamente le mie labbra e mi fissa ardentemente, senza mai abbassare lo sguardo.
Mio Dio ma cosa mi sta facendo?
Cosa?
Socchiudo gli occhi e mi lascio andare al suo tocco delicato, non riesco a resistergli, è più forte di me.Sento le sue labbra sulle mie e in poco tempo ci ritroviamo avvinghiati uno all'altra. I nostri respiri si mischiano e isolano il resto del mondo, lasciando ciò che non occorre fuori.
Lascia andare le mie mani e le porta a livello della schiena togliendomi la maglia del pigiama. Gli stringo forte i capelli, facendogli scappare un sonoro gemito.
Mi metto a cavalcioni su di lui e ci baciamo, ci baciamo a più non posso.
Perché noi litighiamo, ci odiamo, ma non possiamo stare uno senza l'altro e lo sappiamo.Sta succedendo tutto quello che ho sognato questa notte.
Dentro me si scatenano miriadi di emozioni, che provo solo quando sono al suo fianco.Sentiamo un rumore ma continuiamo a baciarci, non preoccupandoci di ciò che ci circonda.
«Ehm ragazzi...» Sentiamo una tosse seguita da una voce, spalanco gli occhi e mi allontano da Zeno di scatto.
Noto Tomas e Luke fissarci divertiti, e subito arrossisco per l'imbarazzo.«Ha iniziato Lui!» «Ha iniziato Lei!» Diciamo contemporaneamente puntandoci un dito contro, facendo ridere i due ragazzi in piedi davanti a noi.
«Copriti» Mi ringhia contro Zeno, abbasso lo sguardo e noto solo ora di avere solo il reggiseno addosso.
Mi copro con le mani per nascondermi, ma lui si volta verso i ragazzi e mi nasconde dietro la sua schiena.«Ehi Zeno stai tranquillo siamo come fratelli per Andrea.» Chiarisce Luke, notando la gelosia di Zeno. «Non me ne frega, uscite perché non siamo presentabili» Ordina arrabbiato ma nessuno dei due si muove di un millimetro.
«Adesso usciamo, siamo saliti per dirvi che noi vogliamo andare in paese vi unite a noi?» Chiede Tomas ridacchiando e poi uscendo seguito da Luke.
«Ti avevo detto di coprirti!» Dice arrabbiato facendo saettare il suo sguardo dal mio viso alla porta, ormai chiusa.
«Spostati...» Sussurro cercando di essere sufficientemente credibile, perché in realtà non voglio che lui si sposti.
Si sposta senza troppe pretese e subito scappo in bagno, chiudendo a chiave la porta. Mi poggio una mano sul cuore che batte a più non posso, se continuiamo di questo passo mi farà impazzire.Indosso un pantalone di tessuto morbido e caldo, una t-shirt a maniche lunghe viola e lego i capelli in una coda alta. In seguito mi lavo i denti e il viso, truccando il mio volto di mascara e fard rosa.
Esco dal bagno e noto Zeno in piedi mentre cerca di aggiustarsi la giacca.
Afferro anche io una giacca nera pesante, e poi esco dalla camera senza nemmeno salutarlo.
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·Tu sei la Forza nella Debolezza· (In Fase Di Correzione)
RomanceSequel di Aspetto tuo figlio. Andrea ascoltava ogni giorno la storia dei propri genitori. La storia di che ne aveva passate tante e superate tutte. Era così felice di avere una famiglia perfetta, così serena di poter vivere in pace ma si sa... Non t...