||Capitolo 14||

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Il tragitto rimasto fù abbastanza silenzioso, silenzioso per modo di dire, Sasha continuò a cantare a squarcia gola cercando di rompere un timpano a uno di loro, il fratello la richiamava in continuazione cercando di spegnere lo stereo, ma fallendo ogni volta, Bernhard che teneva il gioco alla fidanzata per far innervosire il migliore amico. Evangeline era Evangeline, era l'unica che non stava dando di matto contrario dell'amica che aveva la testa appoggiata al finestrino cercando di non commettere un omicidio.
- Tu! - la indicò Sasha chiudendosi la porta alle spalle, della stanza, dove avrebbero dormito le ragazze quella sera - Io? - si auto indicò, fermandosi al centro della stanza della bionda - Vai subito nella vasca e lavati, ti voglio profumata più delle rose - le indicò il bagno - Mi sono già fatta il bagno, sta mattina - l'amica si girò di scatto verso di lei - Te l'ho rifai! - la prese per il braccio cercando di farla entrare nella vasca - Ma sono ancora vestita! - - Svestiti! - - E dammi tempo! - - Solo mezz'ora, poi ti voglio pronta - si chiuse la porta del bagno - Santa pazienza - mormorò mettendosi una mano in fronte, questo famoso calore aveva preso possesso dell'amica, quasi non la riconosceva, Luna sperò che il calore non la raggiunse mai, che forse essendo una specie diversa era salva da quel mutamento di comportamento. 
Si mise l'anima in pace iniziando a svestirsi, la vasca era già pronta e sulla sua superficie erano sparse delle rose. Non badò all'aspetto romantico che c'era intorno a lei, le candele erano accese ed emanavano un profumo di rose, le pizzicò il naso, l'odore era troppo forte per i suoi  gusti e di conseguenza le spense una ad una. Si legò i capelli in una coda alta prima di immergersi nella vasca, si face scappare un sospiro di sollievo mentre il calore dell'acqua l'abbracciò completamente. Chiuse gli occhi per godersi meglio quel moneto di pace, senza urli e schiamazzi, quell'atmosfera era ciò che aveva più bisogno, erano stati giorni troppo burrascosi e quel momento di relax la fece cadere tra braccia di Morfeo.

Venne scossa leggermente, schiuse gli occhi mugugnando infastidita, in sogni veglia incrociò lo sguardo del compagno predestinato - Ciao Alex - susurrò girandosi dalla parte opposta. Ci fù qualche secondo di silenzio mentre rifletteva su cosa aveva detto. Era in una vasca. Con affianco il suo presunto ragazzo. Completamente nuda. Sbarrò gli occhi di colpo - ALEXSANDER?! - cercò di colpirsi con le mani il seno, dandogli le spalle, menomale che c'era ancora un bel pò di schiuma che l'aiutava - C...che...c...ci fai qui?! - cercò di farsi piccola piccola nella vasca cercando si sparire arrossendo per l'imbarazzo - Sono venuto a vedere cosa stavi facendo - si appoggiò al bordo della vasca, per niente imbarazzato da quella situazione - Ti sembra il caso di entrare senza bussare?! - - L'ho fatto, ma stavi dormendo - allungò la mano verso il suo viso accarezzandole le guance tracciando il contorno del viso, lei si rilassò sotto al suo tocco fin quando non arrivò nei pressi della frangetta, si scanso mentre la mano di lui rimase sospesa a mezz'aria e un velo di tristezza gli coprì il volto - Alex, dovrei asciugarmi - sussurrò - Fallo - disse sorridendole, Luna deglutì l'idea di trovarsi nuda davanti a lui le riaccese il rossore delle guance, scosse la testa cercando di levarsi l'immagine che si era creata - Dovresti - indicò la porta con un cenno della testa, ma lui non aveva nessuna intensione di andarsene - Non ti preoccupare fa come se non ci fossi - si sistemò meglio sul bordo della vasca - Alex esci - disse a denti stretti voleva sbranarlo vivo perché in cuor suo lei lo voleva lì e ancora una volta non lo voleva ammettere a se stessa. La sua vicinanza era un problema per lei, che maledì il legame  - Oppure che fai? - la sfidò avvicinandosi con il busto, erano a pochi centimetri di distanza, il suo profumo le facevano battere più forte il cuore, poteva sentire il suo respiro sfiorarle la pelle, facendola rabbrividire di piacere, le piaceva quella sensazione, le piaceva fin troppo. Si morse il labbro inferiore, mentre lo sguardo di lui si sposto dai suoi occhi a quest'ultimo, voleva baciarlo penso, ma si risvegliò quando il ragazzo fu a pochi centimetri dalle sue labbra - Questo! - sussurrò lo prendendolo per la maglietta per buttarlo nella vasca, uscendo subito da essa, afferrò un asciugamano nelle vicinanze e lo avvolse intorno al corpo. Si girò verso di lui scoppiando a ridere difronte alla scena si trovò di fronte - Non è divertente! - borbottò coperto di schiuma e bagnato fradicio - L'hai voluto tu - disse tra le risate, prese una spazzola mentre lui usciva dalla vasca cercando di non scivolare, Alexsander era pronto per ribattere, ma venne interrotto da un bussare continuo proveniente dalla porta - Luna hai finito il bagno? - Sasha era dall'altra parte della porta, il ragazzo diventò rigido e sbiancò, lei non facce in tempo a trovare una scusa che la porta di spalancò mostrando la bionda abbastanza confusa, nel vederli li - Okey, che cosa sta succedendo qui? - sposto lo sguardo si i due, soffermandosi sull'intruso - Che hai fatto per tutto il tempo? Ti ho detto di chiamarla mezz'ora fa!- bottò  puntandogli il dito E perché sei bagnato? - disse squadrandolo dalla testa ai piedi, Luna intervenne - Sasha, e colpa mia, tuo fratello se ne stava giusto andando, vero? - - Verissimo - disse quest'ultimo andando verso la porta - Con permesso - le lasciò sole nel bagno in completo silenzio. Ora Luna si sarebbe dovuta subire tutte le domande che l'amica le avrebbe fatto - Ma che è successo? - domandò, vedendo l'amica ancora rossa in volto - Ma nulla di ché - disse ridendo istericamente, la bionda la guardo maliziosa e divertita dalla reazione della ragazza , ma non disse nulla - Ora andiamo a prepararci sù! - Evangeline, le aspettava, intenta a preparare ciò che dovrebbero indossare quella sera - Finalmente! Vi ho preparato tutto ora dobbiamo solo cambiarci, truccarci e siamo pronte - - Che ore sono? - la bionda si avvicinò allo specchio vedendo le sue condizioni - Sono le sette - le rispose la mora guardando l'orologio che portava al polso - Che COSA?! Ma è TARDISSIMO!! Abbiamo SOLO TRE ORE PER per prepararci !! Non c'è la faremo MAI! HO per la MIS- Luna interruppe lo sfogo Sasha prendendola per le spalle  - Calma, non ti preoccupare c'è la faremo - lei prese dei grossi respiri annuendo alla fine,  tre ore erano più che sufficienti per prepararsi non capiva la paranoia dell'amica , Luna si vestì secondo le indicazioni delle due e la fecero sedere su una poltroncina di eco-pelle bianca davanti alla specchiera, dove erano appoggiati pennelli di ogni tipo e i profumi che Sasha era solita mettersi. Iniziarono ad aprire gli scaffali tirando fuori trucchi da meglio a meglio  - Ragazze - attirò la loro attenzione mentre loro alzarono un sopracciglio interrogativo - Non mi metterete quelle cose in faccia - Luna indicò Sasha con in mano il fondo tinta ed Evangeline con il piega ciglia, loro sorrisero volendola rassicurare, ma le sembravano dei chirurghi pazzoidi, come nelle serie tv horror - Vuoi qualcosa al naturale? - Luna annuii - Ma prima alziamo questa frangetta - la bionda allungò la mano verso di lei - NO! - urlò mettendosi le mani in fronte - Mi sono fatta male pochi giorni fa quindi potete non levarmi il cerotto? - domandò spostando qualche ciocca dalla fronte - Dammi una altra ragione per non togliertela! - Sasha mise le braccia sotto al seno guardandola male, le avrebbe fatto un'opera d'arte su suo volta e non accettava ostacoli. Luna strinse il bordo della sedia in panicata, ma grazie al cielo Evangeline era pronta a prendere le difese della sua salvatrice - Sasha non esagerare, non e la fine del mondo le metteremo solo un pò di correttore - disse prendendo il prodotto dal cassetto e scegliendo quello della stessa carnagione di Luna, mentre la bionda mormorava qualcosa tra se e se per poi rassegnarsi e aiutare Evangeline, accese lo stero collegato ad suo telefono, mettendo un pò di musica e si volto verso la sua cavia - Ora si che ci si diverte - commentò iniziando la sua opera d'arte un pò più contenuta del solito - Ecco come non detto - disse sospirando Luna.

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Sola nella foresta della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora