||Capitolo 30||

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Anche le molteplici urla del grande Jack Wood erano una novità in quella casa. 

Se qualche anno prima qualcuno le avesse accennato quello che avrebbe passato in quei mesi non ci avrebbe creduto. 

Come qualsiasi essere vivente che non è a conoscenza del proprio futuro. 

E come qualsiasi essere si sarebbe fatta una risata e ci avrebbe dormito su.

Ma in quel momento avrebbe voluto qualcuno che l'avesse avvertita. Avvertita sul fatto che si sarebbe ritrovata a parlare di questioni coniugali con il diavolo in persona.

Anzi la vipera. 

Cosi lo stava iniziando a vedere.

Erano due giorni che non avevano pace in quella casa. Ne lei e ne suo nonno. Dopo l'entrata scenica di Aron Forester, del giorno prima, aveva capito che qualsiasi cosa avesse voluto quel alfa l'avrebbe ottenuto. Con intenzioni mascherate da un sorriso controllato e il suo sprezzante carisma. Il branco Forester avevano invaso quella casa e anche Luna stava percependo quella violazione di privacy sulla sua pelle, ma mai quanto suo nonno. 

Una volta che tutto l'arsenale del leggendario protettore sarà portato nella sua nuova dimora era certa che non avrebbe visto Jack per un po' di tempo.

Ovviamente perché sarà impegnato in una dura sessione di disinfettaggio armi. 

Erano una delle poche cose a cui teneva realmente e pensare che qualcun altro, anzi molte altri, toccassero armi cosi preziosi per lui, gli faceva salire la germofobia alle stelle ed era, anche, il motivo delle sue continue imprecazioni. 

E' lei, intanto, era comodamente seduta al tavolino con Aron, nel giardino sul retro della casa. Luogo in cui lei e suo nonno facevano colazione nei periodi più caldi dell'anno, ma non in quello. 

L'area fredda le solleticava le guance mentre il calore del the caldo, portato vicino ad esse, cercava di riscaldargliele. Era una strana usanza prendere il the nei moneti più delicati, pensò Luna. Ovunque e dovunque Aron ne aveva bisogno e puntualmente quel pomeriggio le era stato servito da un omega del suo branco. Non era abituata a farsi servire e riverire da qualcuno, ma ebbe comunque una occhiataccia dall'omega. 

Corrugò la fronte confusa, aveva seguito i movimenti del Alfa per sembrare preparata o qualsiasi altra cosa il soggetto davanti a lei stava facendo. Una leggera risata usci dalle labbra di Aron attirando l'attenzione su di lui, non che non l'avesse già in quel momento - Lasciaci soli - ordinò all'omega, ventolando la mano in area. L'omega chinò il capo e si voltò per andare all'interno della piccola casa, ma non prima di l'lanciare un ennesima occhiataccia a Luna - Ma che le prende? - mormorò, prima di rivolgere l'attenzione all'Alfa, trovandolo con un sorriso che non prometteva nulla di buono. Lei strinse gli occhi in due fessure - Sputa il rospo - - E' cosi che si parla a tua suocera? - disse con finto rammaricò, lei inclino la testa di lato invitandolo a parlare - I giovani di oggi - disse sbuffando - Non voglio rovinare mica il divertimento a mia figlia... - - Non sono un giocattolo -  - Se lo facessi mi odierebbe... - continuò mettendosi le mani sulle guance in modo melodrammatico - Mi stai ascoltando? - - ... Che padre sarei per lei? Per la mi dolce figliola... - -Aron sono pronta a lanciati addosso la tazza! Anche con tutto il the dentro se non mi dici cosa vuoi! - lui si porto una mano al petto - Almeno bevilo prima di lanciarla è un tale speco cara! - lei spalancò gli occhi irritata. 

L'avrebbe fatto per d'avvero, era sull'orlo di farlo. 

Gli avrebbe lanciato quella tazza dritta in fronte.

Ma bisognava mantenere la calma. 

E' allora prese un bel respiro profondo, si stampo un bel sorriso in faccia e sorse un po' di the dalla tazza. Lui l'aveva voluta la, quindi sicuramente voleva qualcosa da lei - Non voglio nulla da te Luna - lo guardo perplessa - Tu che non vuoi nulla da me? Fatico a crederci - lui annuì e lei rimase inqueta vedendolo sospirare guardando il vuoto - Vorrei che Alexander ti avesse incontrato dopo il matrimonio - mormorò. Lei strabuzzò gli occhi sentendosi un magone formarsi in gola. 

Sola nella foresta della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora