||Capitolo 15||

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Dopo ore e ore cercando di prepararsi, decidendo che trucco fare per la serata , litigando anche su gli accessori. Una Luna implorante in quella stanza, nella speranza che le due finissero  di metterle chili e chili di cipria unito a cadute sui tacchi accompagnati da battutine imbarazzanti, con un contorno di foto oscene, fingersi delle dive davanti allo specchio, finirono di prepararsi giusto in tempo.
Uscirono dalla stanza di Sasha dirigendosi verso l'entrata della casa branco, attraversarono i corridoi infiniti fin quando non trovarono le scale che conducevano all'atrio. Luna nei migliori dei modi cercò di non cadere per evitare qualche una figuraccia durante i tragitto, non aveva mai usato i tacchi in vita sua e non capiva perché doveva iniziare proprio quella sera, ma pur di non sentire la bionda in calore della sua amica non volle fare discussione. Le amiche si affrettarono a scendere la lunga scalinata, per raggiungere i proprio accompagnatori. Luna deglutì guardando i gradini, alla fine di esse c'erano ad aspettare Alexsander, Bernhard e un altro ragazzo che non conosceva, forse un altro beta pensò. Gli occhi nel compagno predestinato non tardarono ad arrivare sulla sua figura, rapito dalla bellezza della ragazza e dalla sensualità che emanava, avvolta in un mini dress nero, con scollo a barca e maniche lunghe, al collo portava un choker  di strass accompagnato da una sottile collana con un punto luce, i capelli mossi le cadevano sulle spalle nude, era palese il tocco si Sasha. Il futuro alfa notò l'indulgenza della ragazza e andò in suo soccorso come un perfetto principe azzurro -Sei bellissima - le sussurrò all'orecchio, Luna senti le guance accendersi al udire quelle semplici parole, mentre lo analizzava, il ragazzo le porse la mano - Sei pronta? - quelle parole, dette da lui assunsero tutt'altro significato per lei, non sembravano rivolte alla festa ma a qualcos'altro di più grande che le faceva agitare il cuore. Forse si stava facendo sopraffare dalle emozioni, dall'aura che emanava il ragazzo o dal legame, non sapeva se era pronta, pronta per cosa? pensò, era la prima volta che stava facendo un qualcosa da normale teenager e allora perché stava esitando su una festa e un paio di scale? Aveva affrontato cose ben peggiori è si stava facendo sconfiggere dalla normalità? O perché l'avrebbe potuta perdere da un momento all'altro? Scrutò ancora una volta il volto del ragazzo immergendosi nei suo occhi azzurri, trovando una certa rassicurazione, famigliare, e si domandò il perché stava continuando ad essere sfuggente nei suoi confronti quando le sembrava, ogni giorno di più, che il suo posto era al fianco di quel ragazzo. Deglutì prima di prendere la mano di Alexsander, era cosi calda che le parve di sciogliersi, senti le cocche leggermente ruvide, forse per il troppo allenamento pensò. Raggiunsero i ragazzi all'entrata della casa branco -Finalmente c'é l'avete fatta piccioncini! - esclamò Sasha, sentendosi chiamata in causa Luna divenne più rossa di quel che era già, quasi si nascose dietro al compagno per la vergogna - Oh adesso fai la timida eh?! - continuò a prenderla in giro la bionda, in risposta Luna tentò di staccare le sue mani da Alexsander, ma quest'ultimo non glielo permise incrociandole con le sue - Lasciala la canzono Evangeline guardando il disagio dell'amica - E' alle prese con la sua prima relazione - sussurrò, ma non servi a niente perché tutti sentirono lo stesso, ottenendo su di lei lo sguardo divertito di tutti. Luna non sapeva cosa le stava prendendo, non riusciva a reagire in modo normale, in quel momento voleva sprofondare, ma ci penso il compagno a cambiare argomento schiarendosi prima la voce - Luna, tesoro, ti presento Daniel una nuova sentinella appena uscita dall'accademia - le presentò il ragazzo a lei sconosciuto, lui abbassò leggermente la testa, lei lo guardò stranita non capendo, in un primo momento,  il significato di quel gesto - E' un piacere fare la conoscenza- si bloccò un attimo lanciando uno sguardo al ragazzo affianco a lei -... della nostra futura luna - in quel momento capi che il ragazzo si stava sottomettendo a lei, quel gesto le face venire i brividi, sapeva che era una cosa molto importante per i lupi, doveva essere fiera di essere superiore a qualcuno o avere il potere su di esso, ma non era da lei prevaricare su un altro essere, ma doveva rispettare le tradizioni di quel branco - Anche per me Daniel - specificò il nome del ragazzo per far sentire il ragazzo suo pari - E' il mio accompagnatore! - disse contenta Evangeline afferrandogli il braccio. Luna le sorrise, vedere la sua amica cosi spensierata le faceva bene al cuore, soprattutto per quello che aveva passato con Xavier, ma non sarebbe andata a finire al meglio quella relazione, perché era sempre la compagna predestinata del troglodita che aveva scelto come amico. Luna scosse la testa mentalmente era inutile pensarci in quel momento quando l'amica avrebbe avuto bisogno di aiuto sarebbe stata in prima fila - Andiamo non vorremo fare tardi alla festa! - disse una euforica Sasha. Salirono in macchina, Alexsander apri la porta del passeggero per compagna, e lei scivolo nel abitacolo, guardandosi la mano che ora le parve fredda, voleva ancora che Alexsander la toccasse, si auto imbarazzò ancora quando ci pensò, ma i suoi desideri non tardarono ad arrivare. Il compagno si mise al posto del guidatore affianco a lei e fece scivolare la mano sulle gambe della ragazza, lei gliela spostò sentendosi troppo imbarazzata, ma lui rivendicò ciò che era suo con un leggero ringhio. Luna guardò fuori dal finestrino per non pensare alle mille emozioni che le facevano accapponare la pelle, mentre il pollice del ragazzo l'accarezzava la coscia, questo che non passò inosservato ai ragazzi sui sedili posteriori. Sasha si girò con un sguardo malizioso verso l'amica, mentre con le mani mimava un cerchio e in diro che entrava e usciva da esso -Li dobbiamo fare scopare - mimò con le labbra, Evangeline alzò gli occhi al cielo mettendosi una mano in faccia, comprendeva il calore di Saha e la voglia di salvare ogni momento addosso al compagno, ma non credeva che Luna avesse bisogno di ciò, ed era una cosa a cui la bionda non entrava minimamente in testa. Secondo lei, Luna aveva semplicemente bisogno di rilassarsi e non montare sopra al suo compagno, soprattutto perché sarebbe stata la sua prima volta, sospirò frustata guardando Sasha con la coda dell'occhio.

Sola nella foresta della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora