Sola nella foresta della luna

||Capitolo 12||

Una nuova giornata, una nuova ora, una nuova lezione, questo era diventato uno stile di vita per Luna, le piaceva almeno faceva cose diverse ogni giorno, appena arrivata in classe il professore non tardò ad arrivare, la sua compagna di banco si affrettò a prendere posto vicino a lei, aveva fatto tardi per evitare Xavier, che tentava disperata mente di ricevere un suo perdono. Ma per lei la ferita che le aveva lasciato era grande e profonda, difficile e complicata da guarire - Potevi aspettare - disse imbronciata, quando si accomodo sulla seduta affianco lei. Luna sorrise vedendo il volto dell'amica assumere una strana, ma divertente, espressione - Che mi sorridi, eh? - continuò a lamentarsi, fermandosi solo quando il professore di storia la richiamò - Dunque ragazzi, visto che tra qualche mese ci sarà un l'eclissi solare. Ho colto l'occasione per organizzare un uscita. Controllando il calendario didattico, ho visto che staremo qui a fare lezione, quel giorno andremo in cortile a guardarla con dei speciali occhiali -  prese degli occhiali di plastica con delle lenti molto scure mostrandole alla classe prima di posali di nuovo nella ventiquattro ore - Allora adesso parliamo del perché nel mondo magico è importante, per esempio le streghe e stregoni attingono alle energie degli astri in generale per fare dei riti molto complessi e particolari soprattutto perché il tempo e poco - spiegò andando avanti e indietro per l'aula - Un altro esempio, molto importante, per questo territorio, sono i licantropi e alcune specie con dei tratti particolari - Luna fù subito colpita subito dall'argomento, come il resto della classe, che scese in un silenzio tombale - I lupi o licantropi che abitano sul nostro pianeta dell'alba dei tempi, sono gli originali. Quando sentiamo parlare di originari pensiamo a quelli che si trasformavano solo durante la luna piena, quelli in somma dei fantomatici libri horror, ma c'è un altra specie - si posizionò al cento davanti ai banchi, in modo che tutti lo vedessero - I benedetti dalla dea, questi sono molto più vicini ad essa. Come le altre specie si classificano in tre fasce Omega, Beta e Alfa. Ma a differenza degli altri sono più potenti, ad esempio i loro omega sono più forti dei nostri, ma sono leggermente più deboli dei nostri beta, la stessa cosa vale per i beta con gli alfa. Vi consiglio di non mettervi contro il loro capo branco, se allenato bene e capace di sterminare un branco intero da solo - un brivido percosse la schiena della ragazza, il istinto le diceva che quel argomento le apparteneva più di quello che pensasse - Avvertenza, mai mettersi contro le lupe, si dice che le femmine di questa sono ancora più spietate e più idonee a comandare, qualche domanda? - Luna alzò la mano incuriosita da ciò che stava udendo, suo nonno non gli aveva accennato nulla di quell'argomento, e lei aveva letto di ogni creatura del globo, quindi perché di questa specie ne aveva omesso l'esistenza? Il professore le diede il consenso di parlare, attirando numerosi sguardi su di lei - Come li possiamo riconoscere? - - Ottima domanda ci stavo arrivando, vedete sono caratterizzati da delle voglie e servono ad individuare il loro rango. Gli omega hanno una voglia formata da tre punti uniti formano un triangolo, sono molto difficili da individuare, i beta, in vece, una stella a cinque - Luna spalancò gli occhi, divenne una statua di ghiaccio sulla sua sedia, pietrificata ricordandosi del lupo che la stava assalendo da piccola. Perché mai un lupo la voleva togliere di mezzo una bambina di sei anni? Le iniziò a far male la testa, ripensando a quel evento, voleva che i suoi ricordi le dicesserò di più, molto di più sapeva che ci fosse altro, ma era tutto avvolto da una nebbia scura fitta. Tra i suoi pensieri non sapeva che quello che avrebbe scoperto pochi istanti le avrebbe aperto gli occhi un pò di più - Gli alfa si riconoscono poiché possiedono una voglia a forma di una fase lunare - ed ecco che una risposta alle sue molteplici domande arrivò, le mancò il fiato e fuori dal suo controllo spezzò la matita che aveva in mano, ricevendo un occhiata piena di preoccupazione da parte di Evangeline - Luna tutto bene? - gentilmente le prese la matita spezzata da mano appoggiandola sul banco, la ragazza annuì iniziando a tremare leggermente, mentre collegava i pochi ricordi che aveva. Suo nonno non le avrebbe mentito sulla sua natura? L'unico suo punto di riferimento non le poteva fare questo, a quale scopo poi? Ci doveva essere più che un motivo valido - Grazie all'eclissi lunare o solare loro possono accedere alla metamorfosi - alzò nuovamente la mano tremante, aveva la gola secca, ma voleva solo una conferma - Qual è il loro territorio? - diretta e senza peli sulla lingua, anche il professore notò il suo strano comportamento, ma come lui anche il resto della classe, Evangeline le accarezzò la gamba, non sapeva effettivamente che le stava accadendo - Hanno ceduto molti territori per insediare sulla nostra nazione altri branchi, creando la suddivisone in contee che oggi conosciamo. Ma adesso dovrebbero popolare queta contea, il loro branco ha tirato sù questa scuola ad esempio, il loro territorio è invarcabile, la foresta della nera, nessuno ci entra senza il loro consenso è tutti noi del mondo magico lo sappiamo - Luna si senti come se l'avessero pugnalata al petto, prese le sue cose uscendo senza permesso. La testa le scoppiava, era confusa ma allo stesso tempo le sue domande avevano una risposta. Era certa di essere un lupo benedetto, anzi era l'alfa, tutto tornava, partendo dal suo cognome d'origine Gesegnet, l'aveva sempre saputo, il lupo che l'aveva assalita era un componente del suo branco e in quel momento, non pensò a tutti i piani di suo nonno. Nessuno sapeva che il branco lunare era sterminato, qualcuno chiedeva di loro. La stessa struttura in cui era fù costruita dai suoi antenati e lei nemmeno sapeva di quello, chi la dirigeva? Chi si occupava degli affari della sua famiglia? Se Jeck le aveva mentito anche sui suoi genitori? Voleva urlare, rompere qualcosa, scappare dal quel luogo per sapere definitivamente la verità.