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La sveglia sta suonando ricordandomi che il mio amato fratello Matthew mi ha iscritta a scuola.
Alla fine ieri non sono andata da Cameron perché Matthew, come al solito, ha rotto i coglioni.
Mi alzo spegnendo quell'aggeggio infernale e mi vado a fare una bella doccia fredda. Quando finisco di farmi la doccia mi metto l'intimo che avevo messo vicino al lavandino e poi torno in camera.
Apro l'armadio e tiro fuori degli skinny jeans grigi con degli strappi e una maglietta bianca a maniche corte; dopo essermi vestita vado davanti allo specchio e mi trucco, faccio una linea sottile con la matita poi metto il mascara e come ultima cosa mi pettino i capelli.
Prendo lo zaino, il telefono e scendo di sotto.

«Buongiorno!» urla mio fratello
«Ma che cazzo urli appena sveglio? E poi perché non stai dormendo?!»
«Ti accompagno a scuola no?» chiede retoricamente
«Ah, c'è qualcosa per fare colazione?»
«Si, vai in cucina» dice legandosi le scarpe

In cucina trovo dei muffin al cioccolato sul bancone.

«Li hai preparati tu?»
«Si» dice
«Colazione al bar»
«Okay... Li ho presi ieri al supermercato, contenta? Ora mangia su» sbuffa prendendone uno

Titubante ne prendo uno e lo mordo... Mh... Buono... Okay ora sono certa che non li ha fatti lui.
Matthew non sa cucinare e ogni volta che mette piede in cucina per preparare qualcosa si dimentica uno o più ingredienti.
Prendo il telefono e noto che sono le sette e quarantotto.

«Muoviti! Sono in ritardo!» urlo

Prendo lo zaino e mi catapulto in macchina.
Quando entra Matt, accende il motore e sgomma verso l'Istituto dove mi ha iscritta.

Siamo arrivati a scuola esattamente quattro minuti prima del suono della campanella, davanti al cancello c'è Cameron che mi sta aspettando e nel mentre parla con Carter.
Carter non fa parte della gang ma lo conosco perché qualche volta esco con lui e Cam. È un ragazzo molto simpatico e divertente, molte volte fa battute tanto stupide che mi viene voglia di picchiarlo ma non lo faccio perché in un certo senso ci tengo a lui.
Scendo dalla macchina e mi avvicino a loro.

«Hei»
«Ma la puntualità per voi è morta?» ridacchia Cameron
«Carter ha che ora è arrivato sto qui?»
«Due minuti fa» risponde sistemandosi i capelli
«Parli tu, Dallas»

La campanella suona e ci dirigiamo in classe ovviamente non sapendo dove andare seguo Cameron.
Quando arriviamo in classe noto che tutte le ragazze mi guardano malissimo.

«Cam, posso ucciderle?»
«Lasciale perdere piccola, sono gelose per il semplice fatto che sei mia amica» ridacchia
«Tua amica? Migliore amica stupido demente»

Mi da un bacio sulla guancia e poi mi trascina in ultima fila vicino alla finestra.
Dopo poco entra il professore che mi obbliga a presentarmi.

«Mi chiamo Layla Espinosa, ho un fratello maggiore e ho diciassette anni e mezzo.»
«Bene, siediti e spero che tu faccia stare in silenzio Dallas» dice sistemandosi gli occhiali da vista

Si certo, contaci.

«Chissà, è amica di Dallas perché gli apre le gambe in continuazione» sussurra una bionda finta alla sua vicina di banco
«Ripetilo se hai il coraggio»
«Parli con me, sfigata?» ridacchia
«Si, sai se sono sua amica non vuol dire che gli apro le gambe come te»

Si alza un coro di 'Uuuuuh' e io sorrido compiaciuta vedendo che non risponde più.
Mi siedo e batto il cinque a Cameron che sta ridendo come un pazzo.

«Dallas, silenzio o fai una visitina dal preside» borbotta il professore

Inizia a spiegare qualcosa a proposito delle disequazioni o roba del genere, prendo un paio di appunti ma poi inizio a scarabocchiare sul quaderno.

«Che fai?» sussurra Cam
«Disegno, tu?»
«Cerco di dormire» dice poggiando la testa sul banco
«Evita di russare almeno»

Cameron mi guarda malissimo e poi richiude gli occhi, ritorno al disegno e alla fine della lezione l'ho finito, devo solo colorarlo.
Ovviamente quello stupido del mio migliore amico non si è svegliato.

«Cameron... Hei.. Sveglia»

Nulla.
Okay ora lo sveglio come si deve.

«Cameron Alexander Dallas se non ti svegli ti butto addosso un secchio d'acqua!» urlo

Si sveglia di scatto e io scoppio a ridere, il suo sguardo è tra il preoccupato e l'incazzato.
È esilarante.

«Stronza..» borbotta
«È suonata da poco, muoviti dai»
«Non sapevo che volessi seguire le lezioni» ridacchia prendendo il suo zaino
«Lo sai meglio di me che non volevo venire a scuola.»

Usciamo dalla classe e ci dirigiamo verso quella di... Storia Americana.
Nel tragitto un ragazzo mi viene contro facendomi cadere a terra.

«Sta attenta dove vai pivella» ringhia
«Pivella a chi cazzone?»

Lo guardo... È un bel ragazzo. Occhi azzurri, capelli credo neri o marroni ma non lo so perché sono nascosti dal cappellino, ed è abbastanza alto.

«Finito di fissarmi?» ghigna
«Ti togli? Devo passare»
«E se non lo facessi?» chiede
«Layla calmati...» sussurra Cam
«Calmati un cazzo. Ora ti levi da bravo bambino e te ne vai a fanculo mh?»
«Bellezza, tu qui sei nuova si vede. Cambia i toni. Non sai con chi stai parlando.» ringhia

Stufa di parlare con un tipo tanto idiota gli passo accanto tirandogli una spallata e me ne vado seguita da Cameron.

«Chi cazzo si crede di essere sto qui? Lo ammazzo»
«È fatto così... Lascialo perdere» dice Cameron
«Facile per te ma sai come reagisco io»
«Lo so, ma Nash è così con tutti da un pezzo, abituati...» mi suggerisce Cameron entrando in classe

Perfetto, il prof è già qui.

«Dallas sempre in ritardo eh? E tu saresti?» dice ridacchiando il professore
«Sono Layla Espinosa.»
«E che ci fai qui bellezza?» chiede un ragazzo seduto in terza fila
«Sono qui per seguire le lezioni, secondo te?»
«Rossa, vieni a sederti qui» ordina indicando il posto vicino a lui
«E perché mai? Le seghe fattele da solo, le mani le hai»

Il biondo spalanca la bocca, come il resto della classe, mentre Cameron ride a crepa pelle.

«A sedere! Ora!» urla il professore indignato

Ci sediamo in quarta fila, dietro a quel biondino che non la smette di fissarmi assieme al suo amico.

***

Nell'intervallo io e Cameron siamo andati in giardino dagli altri del gruppo, cioè da: Taylor, Jack, Benji, Dean e Aly.

«Aly! Non sapevo venissi a scuola qui»
«E io non sapevo che ci fossi pure tu» dice abbracciandomi
«Matt mi ha iscritta con la complicità di sto stronzo»

Indico Cam e lui mi sorride beffardo.

All or Nothing || Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora