«2»

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Tiro fuori dall'armadio un paio di jeans con degli strappi, una canotta nera e una giacca di pelle sempre nera. Ai piedi metto le vans nere, mi trucco facendo una linea spessa di eyeliner, mi pettino i capelli e poi scendo.

«Andiamo?»
«Benji ha detto che la tua macchina ha un piccolo problema, ma è risolvibile» mi informa Cameron
«Vieni pure tu?»
«È ovvio» risponde Matt

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
Appena apro la porta di casa mi ritrovo davanti una persona che non mi sarei mai aspettata di vedere.

«P.. papà»
«Che ci fai tu qui?!» ringhia Matt
«Devo parlare con voi» dice
«Abbiamo da fare, addio»

Prendo la borsa e aspetto che Cameron apra la macchina.

«Quando potremo parlare?» chiede girandosi verso di me
«Mai.»
«Ma...» lo interrompo
«Ma nulla, tu sai quello che hai fatto e non puoi rimediare. Non te lo perdonerò mai.»

Cameron sblocca la macchina ed entriamo tutti e tre, mette in moto e ce ne andiamo.

«Matthew non dire una sola parola»
«Quando vorrai parlarne?» chiede
«N... non lo so...»
«Hai più sentito Ashley?» mi chiede Cameron cambiando discorso, grazie al cielo
«Ashley? Uhmm... No»

Annuisce, Matt dai sedili posteriori accende la radio e ovviamente inizia a cantare.

«Alza» urla come un pazzo
«Matt non urlare, ci sento lo stesso»
«Alza» sbuffa

Alzo il volume della radio per farlo stare zitto e chiudo gli occhi appoggiando la testa sul vetro del finestrino.

Arriviamo dopo dieci minuti alla pista dove Benji e altri organizzano le gare clandestine.
Quando scendiamo mi dirigo verso Benji e la mia macchina.

«Benji»
«Ti hanno detto del problemino?» chiede pulendosi le mani su uno straccio
«Si, in che consiste?»
«Beh... la macchina beve un casino di benzina e non capisco perché» sbuffa
«Ci do un'occhiata, ho capito»

Mi lego i capelli in una crocchia disordinata e mi metto a controllare il serbatoio e il resto della macchina.
Mastruzzo un pochetto ed è apposto.

«Mi devi spiegare come cazzo fai ogni volta» borbotta
«Eheheh magia»
«Dieci minuti e incomincia la corsa, i piloti alla partenza con le macchine!» urla qualcuno

Entro in macchina e dopo averla accesa mi dirigo alla partenza. Ovviamente sono l'unica ragazza che partecipa e quando mi vedono iniziano a dire che perderò e altre cazzate varie. A me sinceramente non importa perché so che si sbagliano.

«Mi raccomando, fai il culo a tutti» ridacchia Cameron
«Ci manca»
«Tre... Due... Uno.. Via!» urla la ragazza con la bandiera a scacchi

Parto rispettivamente agli altri qualche secondo dopo, per dare un vantaggio a quei poveri illusi che credono di potermi battere tanto facilmente.
Accelero superando due macchine e arrivo al terzo posto, nel penultimo giro sono davanti a tutti.
Prima della fine della gara c'è un ponte che si alza e si abbassa per far passare le navi, e adesso è mezzo alzato.
Arrivo ai 150 km/h e arrivo dall'altra parte, manca qualche metro alla fine e guardando nello specchietto retrovisore vedo che ho, alle calcagna, una macchina.
Dai 150 passo ai 165 in mezzo secondo e arrivo al traguardo.
Intorno alla mia Mustang si crea una sorta di cerchio dove tutti i ragazzi e le ragazze mi acclamano e urlano.

«Ed ecco il... La vincitrice!» urla Grayson al megafono
«Layla! Layla! Gli sbirri!» urla Matthew

Appena sento la parola "sbirri" entro in macchina trascinando Benji con me e parto.
Stiamo andando alla base, dove sicuramente ci saranno gli altri della gang.

«Matt vuole sapere dove devono andare lui e Cameron» dice Benji
«Digli che stiamo andando alla base»
«Okay»

Per non farmi seguire, ho dovuto prendere molte stradine e nascondermi nei vicoli.
Dopo un'ora arriviamo.

«Dobbiamo stare qui sta notte?» chiede Cameron
«Nah, mezz'ora e ce ne possiamo andare» risponde Matt

Annuisco ed entro dentro per prendere una bottiglia d'acqua.
Mentre sono nella "cucina" mi scontro con Jason, un rompi cazzo che crede di essere dio sceso in terra e crede pure che io sia di sua proprietà. È una vera seccatura questo ragazzo.

«Hei bambolina» dice maliziosamente
«Jason.»
«Sai, è da un po' che non ci si vede...» dice avvicinandosi
«E quindi?»
«Beh sai... Mi sei mancata» ridacchia
«Davvero? Tu neanche un po'»

Prendo la bottiglietta e me ne vado lasciandolo li come un coglione a fissare il vuoto andandomi a sedere in braccio a Cameron sul divano.

«Sei stata brava prima» sussurra
«Avevi dubbi?» chiedo
«Nah»
«Sarà meglio»

Mi fa la linguaccia e io gli bacio la guancia.


All or Nothing || Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora