«25»

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Cosa ci fa qui?

Mi giro a guardare Matthew e anche lui ha il mio stesso sguardo, siamo sconvolti.

«Volevo fare un piccolo discorso per mio marito» inizia

E li scollego completamente la testa, non presto attenzione a ciò che dice ma la fisso così intensamente che credo se ne sia accorta.
Perché sei qui mamma?
Perché?
Non eri morta?

«Ora vi invito tutti in pista per un lento!» esclama

Nel giro di pochi secondi tutti sono in pista a ballare il lento e io sono seduta come una stupida, da sola, su una sedia in disparte.

«Come mai tutta sola?»
«Jacob! Santo cielo!» esclamo
«Ti andrebbe di ballare?» mi chiede porgendomi la mano
«Morrison sparisci» borbotta Grier «Te l'ho già detto»
«Cos'è la tua amichetta ti ha lasciato solo?» chiedo incrociando le braccia al petto
«E Dallas? Ti ha lasciata sola per un'altra troietta?» ribatte sfidandomi con lo sguardo
«Mi hai appena chiamata troietta Grier?»
«Io non..
«Fottiti» borbotto andandomene

Passo vicino a Matthew e dopo essermi passata una mano sul naso, facendogli capire ciò che sto per fare, mi avvicino a George con una fialetta in mano.

«Buonasera» dice guardandomi
«Salve»
«Tesoro lei chi... Oh»
«Ciao mamma, ma tu non dovresti essere sotto terra?» le chiedo facendole abbassare lo sguardo
«Layla..»
«Sai anche come mi chiamo, wow» dico
«George! Ilary!» esclama un signore facendoli girare dandomi l'occasione di mettere il contenuto della fialetta nel bicchiere di George

Mi vado a mettere in disparte ma dove, allo stesso tempo, io possa tenere sotto controllo George e vedere se beve o no.

«Matt è la mamma» mormoro notando la figura di mio fratello vicino a me
«Lo so.. Ho visto che le hai parlato»
«Le ho semplicemente fatto notare che dovrebbe essere sotto terra»
«Hai fatto?» chiede alludendo alla fialetta che mi sto rigirando tra le mani da qualche minuto

Annuisco semplicemente e continuo ad osservarli fino a quando George beve tutto d'un fiato il contenuto del suo bicchiere e cade a terra morto.

«Ce ne possiamo anche andare»
«Voglio fare una cosa» dico estraendo, da sotto alla gonna, la mia pistola

Tolgo la sicura e dopo averla puntata verso l'alto sparo due colpi.

«Correte!» urlo

«Hai seriamente baciato Cameron?» mi chiede sconvolto Matthew
«E a te chi te lo ha detto?»
«Nash»
«Mi ha baciata lui, ma per il semplice fatto che mentre stavamo aprendo la porta stava arrivando qualcuno e lui nel panico mi ha baciata» spiego mentre mi tolgo il vestito per mettere al suo posto un paio di pantaloncini e una canotta
«Dove vai scusa?»
«Brooklyn»
«A fare?» mi chiede confuso
«Voglio stare con la zia, sto via fino a domenica»
«A che ora hai il volo?»
«Un'ora ma vado ora all'aeroporto» dico prendendo il borsone
«Ti accompagno»
«Vado con i Jack.. dovrebbero essere già qui» sbuffo, sempre in ritardo sono

Abbraccio Matthew e poi scendo con lui di sotto, neanche a farlo apposta Jack e Jack sono appena arrivati.
Saluto mio fratello ed esco di casa.

«Ehi ehi ehiii»
«Sta zitta, prima arriviamo in aeroporto prima posso dormire.» borbotta mio cugino
«Scopa un po' di più»
«Scopo più di te questo è poco ma sicuro» dice continuando a guidare
«E che ne sai?»
«Te sei vergine» dice facendomi arrossire

Ahm

«Dove, come e quando? La cosa più importante è a chi devo spaccare il culo?»
«Jack Edward Johnson! Chiudi quella bocca!» urlo
«Edward» ridacchia Jack G
«Finnegan occhio che ne ho anche per te» borbotto
«Almeno il mio secondo nome è normale non come il tuo Finny»
«Vi odio» dice Jack facendo il finto offeso
«Tu ci ami!» esclamiamo all'unisono io e mio cugino per poi scoppiare a ridere

***

«Babe ti va di fare un giro?» mi chiede Jack
«Okay»

Usciamo di casa e iniziamo a camminare verso il centro di Brooklyn.

«Che hai?»
«O sono io che non capisco o è la gente attorno a me che non mi capisce»

Mi guarda non capendo ciò che gli sto dicendo così riprendo a parlare.

«È da quando mi sono svegliata che continuo a dire che non voglio più vedere Nash e tutti non fanno che parlare di lui o che mi vengono a dire che lo sto trattando male e che non devo cercare di ammazzarlo quando mesi fa mi venivano a dire che gli dovevo stare lontano. Ma ti pare normale?» dico velocemente
«A te lui manca?»
«Questo cosa..
«Tu rispondi e basta» sbuffa mentre si ferma per guardarmi
«Penso di si.. Non lo so..»
«Si o no?»
«Si..»
«Lo ami?»
«Perché mi fai tutte queste domande Jack?» gli chiedo
«Curiosità»
«Io non so più niente te ne rendi conto? Mi ha mentito sul fatto dei Titans e non venirmi a dire che gli ho mentito anche io sugli All Blacks perché ti ammazzo»
«Babe devi sapere che noi ragazzi siamo stupidi e che quando ci capita una bella cosa, per paura di rovinare tutto, vogliamo solamente avere bei momenti e non parlare delle brutte cose» mi rivela per poi entrare in un pub

«Jackie! Tesoro mio!» urla una ragazza appena nota il mio amico
«Jackie?» chiedo ridendo
«Santo cielo» borbotta Jack
«Ti ho detto di andartene!» urla un ragazzo rivolto alla biondina davanti a noi
«Scusate non volevo urlare» ci dice dopo che la ragazza è uscita

Io e Jack ci sediamo ad un tavolino lontano da tutti e aspettiamo le nostre birre.

«Ecco a voi e scusate ancora per prima»
«Come mai l'hai cacciata Brayden?» gli chiede Jack curioso
«L'ho trovata in bagno con uno»
«Che zoccola» dico ottenendo delle occhiatacce da entrambi
«Tu saresti?»
«Questo non è affar tuo» dico mentre mi lego i capelli
«Sei una Espinosa»
«E tu che ne sai?»
«Ti ha fregato il tatuaggio» dice per poi andarsene

Prima o poi lo toglierò quel tatuaggio, fottuto dinosauro e fottuta me quando mi feci convincere da Matthew.

«Quale tatuaggio?»
«Matthew mi ha convinta a fare il suo stesso tatuaggio, un dinosauro con la lettera E vicino.» spiego
«Figo»

All or Nothing || Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora