«22»

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Ora uccido la persona che mi sta chiamando.

*Sono le fottutissime tre del mattino chi devo decapitare?* borbotto con la voce impastata dal sonno
*Laaayla* biascica
*Nash? Ma che vuoi?*
*Mi manchi* dice e io alzo gli occhi al cielo
*Sei marcio va a dormire*
*Noooo ahahah non suono marchio. Perché sei con Dallas?*
*Fatti una dormita Nash, ne hai bisogno* gli consiglio cercando di reprimere il mio volerlo aiutare
*Ho bisogno di te*

«Sono le tre dormi» borbotta Cameron
«Ti prendo la macchina»

Me ne sto già pentendo.

*Dove sei?*
*Non lo so... Penso davanti al parco*
*Rimani dove sei testa di cazzo*

Gli chiudo la telefonata in faccia e mi alzo dal letto per mettere una felpa, i pantaloncini e le vans.

Prendo il telefono e le chiavi dell'auto di Cameron ed esco da casa sua. Sblocco l'auto e dopo essere entrata la metto in moto.

Lo uccido.
Eccome se lo faccio.

Una volta arrivata al parco, parcheggio e scendo dall'auto chiamando al telefono Nash.
Perché sento Call Me Baby?
Nash.
Mi avvicino e lo trovo seduto per terra vicino a del vomito, che schifo.

«Senti alzati che ti porto a casa»
«Sei venuta!» esclama felice

Lo afferro per il braccio e, con fatica, lo faccio mettere in piedi per poi trascinarlo alla macchina.
Se dovesse sporcarla Cameron mi ammazzerebbe.

«Dove andiamo?»
«A casa tua»
«No a casa mia no» dice negando con la testa «Layyyyyyy»
«Non urlare cazzo»

Prego che Matthew non sia in casa se no mi farebbe il quarto grado.
Lascio la macchina davanti al garage, scendo e dopo aver fatto il giro dell'auto apro la portiera del passeggero davanti per far scendere Nash. Lo prendo per mano e dopo averlo fatto scendere lo trascino in casa.

«Sta lì seduto arrivo subito» dico indicando il divano

Salgo in camera mia, prendo una delle felpe che gli avevo fregato mesi fa e un pantalone del pigiama di Matthew e velocemente riscendo per farlo cambiare.
Si è addormentato.
Perfetto.

Mi avvicino a lui e con molta fatica gli tolgo la maglietta e i pantaloni sporchi di vomito e quant'altro per mettergli la felpa e i pantaloni del pigiama puliti.
Prendo i vestiti sporchi e li porto in bagno per metterli nella lavatrice, li avrei lavati il giorno dopo.

Vado in camera e dopo essermi messa il pigiama mi metto nel letto.
Ma chi me l'ha fatto fare, dico io, chi.

***

Nash's Pov

Apro di scatto gli occhi e subito dopo mi inizia a girare la testa.
Perché sono nella camera di Layla? Cos'è successo ieri sera?

Con fatica mi alzo dal letto e scendo di sotto, ho bisogno di bere molta acqua.

«Li c'è l'acqua e se vuoi ti puoi prendere una pastiglia, suppongo che tu abbia mal di testa» dice Layla non appena entro in cucina
«Grazie..»

Metto la pastiglia in bocca e la butto giù bevendo l'acqua.

«Io... Perché sono qui?»
«Mi hai chiamata alle tre ed eri marcio» dice
«Mi dispiace... Io... Ho esagerato con l'alcool..»
«Ti ho lavato i vestiti, sono nell'asciugatrice»
«Posso fare la doccia?» le chiedo
«Il bagno sai dov'è»
«Quando...
«Non ora» borbotta interrompendomi

Annuisco e salgo al piano di sopra per andare in bagno.

Apro l'acqua e mentre aspetto che diventi calda mi inizio a spogliare. Entro nel box doccia e inizio ad insaponare il mio corpo per poi sciacquare e ripetere la stessa azione con i capelli.

«Nash?» mi chiama Matthew quando esco dal bagno
«Ehi Matthew» mormoro a disagio
«Come mai qui?»
«È qui per le ripetizioni di matematica» dice Layla con i libri in mano «Ti muovi?»

La seguo al piano di sotto e mi siedo su uno degli sgabelli della cucina.

«Beh.. Io vado dagli altri» dice Matthew per poi uscire di casa
«Ciao!»

Mi manca tanto Layla.

«Fuori da casa mia» sentenzia Layla dopo poco
«Cosa? Perché?»
«Non mi stavi ascoltando»
«Senti, la verifica di quello stronzo è la settimana prossima e tu hai bisogno del mio aiuto»
«Okay okay smetti di parlare, ci vediamo da lunedì a venerdì due o tre ore il pomeriggio ti va bene?» mi chiede
«Si, ma ora che sono qui ti posso spiegare qualcosa non credi?»
«Devi per forza?»
«Tu vuoi ripetere l'anno? So quando odi andare a scuola»
«Mettiamo in chiaro un paio di cose Grier. Io e te non stiamo più insieme, non devi tirare fuori gli argomenti di cui parlavamo e stammi a debita distanza» elenca stringendo le mani
«Se mi avvicinassi cosa mi faresti?»
«Io... Io.. Tu stammi lontano e basta»
«Non lo sai nemmeno tu» rido
«Mi sto innervosendo, ti conviene smetterla»
«Stavo scherzando santo cielo calmati»
«Calmarmi? Calmarmi! Tu non sai cos'ho passato là dentro! Ah no.. Si lo sapevi»

E ci risiamo.

«Io non sapevo fossi lì lo vuoi capire una volta per tutte si o no? Io non sapevo nulla, non mi dicevano niente» dico
«N..non ti credo» mormora
«Cazzo cosa ti costa credermi? Sto dicendo la verità!» urlo facendola spaventare
«Mi hanno violentata più e più volte e mi hanno anche picchiata era questo che volevi sentirti dire?»

Rimango spiazzato.
Non credevo che... Io li ammazzo quei figli di puttana.

«Tu.. Non lo sapevi?» mormora
«No! Cazzo no! Io li ammazzo»
«E perché? Sono tuoi amici no?»
«Non me ne frega un cazzo, non ti dovevano toccare» dico incazzato nero
«Tutto okay?» chiede qualcuno alle nostre spalle
«Ma non eri uscito?» chiede a suo fratello
«Avevo dimenticato una cosa...»
«Me lo dovevate dire cazzo» urlo alzandomi

Layla's Pov

«Glielo hai detto?» mi chiede Matthew una volta soli, Nash è andato via incazzato
«Stavano parlando ed è uscito il discorso.. pensavo che lui lo sapesse..»
«Ci sono cose che non sai piccola.. Ma non te le posso dire io.. Comunque dovresti venire con me dagli altri, dobbiamo organizzare un paio di cose»
«Ah.. Allora andiamo»

Lo seguo fuori casa e noto che c'è Cameron appoggiato alla sua macchina.

«Dobbiamo parlare»
«Ti voglio bene lo sai vero?» dico facendogli gli occhi dolci
«Sali in macchina scema»
«Ci vediamo là allora» dice Matthew

Io e Cameron saliamo in macchina e, dopo aver messo in moto, il mio migliore amico inizia a guidare.

«Perché sei sparita da casa mia nel cuore della notte?»
«Nash era ubriaco marcio.. Diceva che aveva bisogno di aiuto...» sussurro
«Meno male che dicevi che non ti importava di lui»
«Cam! Cazzo sai che sono innamorata di lui»
«Tu cosa?»
«Ahm.. Hai capito... E statti zitto, non lo deve sapere» borbotto
«Sta tranquilla capretta»

Una volta arrivati al "covo" entriamo dentro e ci sediamo per terra dato che le sedie e il divano erano già occupati.

«Quindi... Beh intanto bentornata Lay!» esclama Benji
«Manco fossi andata in guerra»
«Sto zitto che è meglio... Beh ci dobbiamo organizzare» dice mio fratello
«Si ma per cosa?» chiedo dato che come al solito non so nulla

All or Nothing || Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora