All or Nothing || Nash Grier

«7»

Sono quasi le sette di sera e ora siamo tutti riuniti nel "salotto" della fabbrica.
Tutti tranne mio fratello.

«Giochiamo ad obbligo o verità?» propone Cam dopo poco
«Si!» urlano tutti

Io non dico nulla. Semplicemente non mi va di giocare ma Benji e Cameron mi obbligano.

«Allora.. Layla... Obbligo o verità?» mi chiede Jase
«Mh... Obbligo»
«Devi baciare Benji.» dice

Sbuffando mi alzo, mi avvicino a Benjamin e ci baciamo.
Dopo svariati turni tocca a me fare un obbligo o una verità.

«Cam.. Obbligo o verità?»
«Obbligo» dice
«Uhhh.. Allora ti obbligo a..

Vengo interrotta dallo squillare del mio telefono.
La scritta "Nash" lampeggia sullo schermo.
Sto sorridendo come una stupida e non so manco perché.

«Allora? Rispondi o no?» sbuffa Jason

Esco fuori dall'edificio e dopo essermi seduta su un muretto rispondo.

*Pronto?*
*Ciao Lay* dice lui allungando la "a"
*Ma stai bene Nash?*
*Ah? Si si, stavo sbadigliando*
*Okay.. come mai mi hai chiamata?*
*Uhm... Volevo chiederti... Hai da fare... Tipo ... Adesso?* mormora insicuro
*No.. Perché?*
*Ti va di fare un giro?* mi propone
*Okay.. Dove ci vediamo?*
*Ti vengo a prendere a casa tua* sa dove abito?
*Va bene.*
*Arrivo tra dieci minuti*

Torno dentro, apro un cassetto di una scrivania e prendo le chiavi della Kawasaki che tengo qui per le emergenze.

«Ma dove vai scusa?» chiede Cameron
«Uhmm... Ti dico dopo... Ciao!»

Corro fuori dalla moto, metto il casco che era poggiato sulla sella e dopo averlo indossato, la accendo e parto a tutta velocità verso casa mia sperando di arrivare prima di Nash.

Con mia sfortuna quando arrivo davanti a casa mia trovo una macchina parcheggiata davanti al garage.
È l'auto di Nash.
Parcheggio vicino alla macchina e dopo aver spento la moto mi tolgo il casco.

«Credevo che tu fossi a casa» dice
«Ero in giro...»
«Se eri impegnata potevi dire di no» sbuffa
«Nash sono qui okay? Basta con le polemiche.»

Mi sto innervosendo, si crede di essere chissà chi ma con me sbaglia di grosso se crede di riuscirmi a comandare.

«Uhm.. Facciamo un giro?» chiede
«Okay, prima sposta la macchina questa la devo mettere dentro.»
«Agli ordini capo» ridacchia

Dopo aver sistemato la moto entro in macchina, dal lato passeggero, allaccio la cintura e partiamo verso una meta a me sconosciuta.

Siamo in silenzio da più o meno cinque minuti finché il mio telefono non inizia a suonare.
JJ

*Cuginetta!* urla facendomi alzare gli occhi al cielo
*Jack*
*Ci servi qui* dice e io mi strozzo con la saliva, cosa?
*Qui dove?*
*Qui a Brooklyn*
*Cosa?! Te lo scordi* borbotto
*Ma è importante!*
*Non me ne frega, adesso devo andare*

Chiudo la chiamata e dopo aver messo il silenzioso lo metto in tasca.

«Problemi Layla?» chiede Nash svoltando a destra
«No no, tranquillo. È tutto okay»

Tutto okay un paio di scarpe.

«Va bene... Uhm.. Ti va di vedere un film al cinema?» chiede
«Sai che film ci sono?»
«Ehm.... In verità no... Passiamo a vedere e se non ci piacciono ne guardiamo uno da me» dice grattandosi il retro del collo
«Affare fatto»

Arrivati al cinema, Nash parcheggia la macchina e scendiamo per vedere se ci sono film interessanti, ma sfortunatamente non è così. Eh certo, la fortuna è sempre dalla nostra parte.

«Beh, dato che si va a casa mia ci fermiamo in un negozio e compriamo le peggio schifezze e da bere» ordina
«Si signor, signor capitano»
«Sali in macchina stupida» ride
«Ma guarda te questo»

Gli faccio la linguaccia e salgo in macchina seguita da lui.
Prendo il telefono per vedere l'ora e noto ventiquattro chiamate perse da Cam.
Ora che vuole?
Lo richiamo e ovviamente lui risponde al primo squillo.

*Posso sapere dove cazzo sei finita o è un segreto di Stato?* mi chiede il mio migliore amico
*Non c'è Matt e ci sei tu che mi fai da padre?*
*Fammi indovinare... Sei con Nash?* chiede ridendo
*Anche se fosse?*
*Okay. Questo conferma quello che ho detto prima. Sei con lui. Non voglio diventare zio eh*
*Ma cos?! Appena ti vedo ti uccido* lo minaccio e lui ride ancora di più
*Usate il preserv...

Gli chiudo il telefono in faccia e scoppio a ridere proprio mentre Nash accende il motore.

«Ma perché ridi?» chiede
«Beh sai... Cam ha detto di usare il preservativo, e che non vuole diventare zio. Cose da tutti i giorni»

Scoppia a ridere pure lui, accendo la radio e becco Change Your Life delle Little Mix.
Adoro questa canzone. È stupenda.

«Ti prego cambia» mi supplica
«È la mia preferita, zitto»
«Signore aiutami tu» borbotta
«Fino a prova contraria ti sento»
«Scendi che siamo arrivati» dice

Faccio come ci dice e poi entriamo nel supermercato aperto ventiquattro ore su ventiquattro.
Nash compare vicino a me con un carrello.

«Mettiti dentro» ordina
«Che?»
«Dai, che ti costa?» sbuffa

Senza fare storie entro nel carrello e mi siedo mentre Nash lo porta.

«Cosa vuoi prendere?»
«Marshmallows, patatine, cioccolata e... Birra» spiega
«E serviva il carrello? Contento tu»
«Sh» ridacchia

Sembra ubriaco quando fa così.

«Grier ti sei trovato una che te la da?» chiede un ragazzo davanti a noi
«Fatti i cazzi tuoi Evans.» ringhia Nash
«Dolcezza come ti chiami?» chiede rivolto a me
«Non credo ti possa interessare»

Evans. Sto tipo ha una faccia familiare..
Chissà dove l'ho visto..
Era uno che ci aveva fatto l'imboscata con Dereck!
Fa che non mi riconosca.

Se ne va borbottando qualcosa sottovoce, rivolgo uno sguardo interrogativo a Nash, il quale alza gli occhi al cielo sbuffando.

«Pure qui lo devo vedere...» borbotta
«Eh?»
«No nulla.. Continuiamo?» chiede ironicamente
«Zitto e spingi il carrello»
«Agli ordini capo» ride accarezzandomi i capelli

Mentre passiamo davanti agli scaffali io, dal carrello, afferro due pacchi di patatine mentre Nash i marshmallows.

«Aspetta qui... Vado a prendere la birra» dice Nash lasciandomi vicino ad un reparto
«Okay...»

Mentre aspetto che Nash torni con le birre mi si avvicina di nuovo Evans.

«Dolcezza io so chi sei» sussurra al mio orecchio
«E io chi sei tu, con questo?»
«Scommetto che il tuo amico Grier non lo sa» ridacchia
«Ma sparisci»
«Ci rivedremo» ringhia andandosene