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Mentre apro lo zaino per prendere la scatola mi vengono puntate addosso sette pistole, lentamente tiro fuori la scatola e la mostro a quegli imbecilli sotto lo sguardo attento di Jc.

«Fuori.» ordina indicando la porta «Tu seduta»

Poggio la scatola sulla scrivania e successivamente mi siedo mantenendo lo sguardo fisso in quello di Jc.

«Come mai dobbiamo parlare di ciò?» mi chiede stranamente pacifico
«Ho bisogno di risposte e so che Matthew non me le darebbe»
«E io sono la tua ultima spiaggia dolcezza? Ricordati che sei nel mio territorio e per quanto ti conosco so che non hai detto a nessuno dove ti trovi e quindi sei in netta minoranza»
«Tu e io non siamo amici o puttanate simili. Comunque ho ricevuto un pacco e dentro c'era una chiave di una macchina e un biglietto dove mi diceva di andare in un posto, so che sei stato tu.» dico ignorando ciò che ha detto
«Ed è qui che ti sbagli sai? Io non ho fatto nulla anche se io amo mettere zizzania nella tua banda»
«Beh comunque ho trovato nella macchina questa scatola.»

Apro la scatola e immediatamente Jc se ne impossessa per controllarne il contenuto.

«Jaylyn..» sussurra il riccio fissando le foto con sguardo malinconico
«Non so se te lo abbia mai detto Jaylyn.. Ma eravamo amiche..»
«Oh si lo sapevo.. Eccome se lo sapevo»
«Non sto capendo e ne vorrei sapere di più su tutto quanto..»
«Tu cosa sai?» mi chiede dopo qualche minuto di silenzio

Rimango un momento in silenzio per riordinare le idee e fare un discorso di senso compiuto.

«Mi è stato detto che ha fatto un'incidente d'auto con un camion..»
«Un'incidente d'auto?!» urla

Si passa le mani sulla faccia e poi sui capelli facendo successivamente un respiro profondo.

«Cosa non so?» azzardo a chiedere
«Non sai nulla» dice «Jaylyn è stata uccisa con un colpo di pistola»

«Ricordo bene quel giorno sai? Come se fosse ieri.. Eravamo appena usciti dal cinema, eravamo andati a vedere un film romantico, li adorava. Stavamo andando a casa a piedi e mentre stavamo parlando si è fermata vicino a noi una macchina ma non ci abbiamo prestato tanta attenzione.. » inizia «Sai chi erano? Erano quelli della tua gang, quelli che tu definisci famiglia.»

Il mio mondo cade a pezzi.
Io non sapevo niente di tutto ciò, non so cosa pensare..

«È impossibile!»
«Impossibile? Tuo fratello ti ha mentito volutamente per anni sapendo quanto tu tenessi a mia sorella Jaylyn! E poi sarei io il mostro eh?» esclama sbattendo le mani chiuse a pugno sulla scrivania
«Perché?»
«Odiavano me e odiavano il fatto che tu fossi amica di mia sorella.»
«Chi?» chiedo in un sussurro
«Ci puoi benissimo arrivare anche tu»

Gli strappo dalle mani la scatola e la butto nello zaino uscendo successivamente da quella stanza divenuta troppo stretta per due persone.

***

Entro a passo spedito in casa e inizio a cercare mio fratello ma la casa è popolata solo da me.
Ritorno al piano inferiore e quando sento delle voci provenire dall'esterno mi catapulto fuori, mi butto su quello che dovrebbe essere mio fratello e lo inizio a picchiare andandoci giù pesante.

«Sei un fottuto bastardo!» urlo in preda alla rabbia

Cameron e Jack mi tolgono di peso dal corpo di mio fratello e mi bloccano per le braccia mentre Matthew si allontana strisciando all'indietro asciugandosi il sangue che gli ho fatto uscire dal naso.

«Ma dico sei scema?» urla
«Io? Tu hai ucciso l'unica amica che ero riuscita a farmi! Hai ucciso Jaylyn!» lo accuso
«Questo non è il luogo per parlare di certe cose»
«Tutti sanno chi siamo razza di coglione! Per colpa tua e delle tue stronzate!» urlo «Non hai nemmeno avuto il coraggio di dirmelo! Mi hai mentito nonostante tutto!»
«Sei andata da Jc non è così? Ti avevo vietato di andare lì!»
«Non cambiare discorso cazzo! Non azzardarti a farlo o giuro su dio che ti ammazzo!»
«Layla..» provano a dire Cameron e Jack

Li fulmino con lo sguardo e loro si zittiscono immediatamente capendo che non devono interferire a meno che non vogliano pure loro qualche osso rotto.

«Avete finito di urlare come degli ubriachi?» urla il vicino «Se non la smettete chiamo la polizia!»
«Oh ma sta zitto e torna a dormire Jacobsen!» urlo in risposta «Tu con me hai chiuso capito? E mollatemi!»

I ragazzi mi mollano e io entro in casa correndo successivamente in camera per preparare il borsone.

*Posso venire da te?* sussurro
*Quando e quante volte vuoi*
*Nash!*
*Ti vengo a prendere?* chiede dolcemente, si si si
*Si ti prego*
*Faccio inversione e arrivo*

Chiude la chiamata, mi farà il terzo grado ne sono sicura.

All or Nothing || Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora