Appena metto piede in casa mio cugino Jack mi si fionda addosso.
«Cosa vuoi piattola?» borbotto
«Com'è andata?»Questa domanda mi lascia un attimo perplessa ma appena capisco a cosa si riferisce lo attacco al muro furiosa.
«Cosa cazzo hai fatto?!» urlo
«Avevate bisogno di chiarire!»
«Non spetta a te decidere per me!» urlo ancora per poi tirargli un pugno
«Ehi ehi ehi calmi!» esclama Jack Gilinsky dopo essere entrato dal giardino
«Vaffanculo! Sei uno stronzo!»Jack mi sposta di peso dal suo migliore amico e mi porta nella sala giochi.
«Io lo ammazzo! Lo faccio fuori a mani nude!» urlo contro Jack
«Che ha fatto?»
«Ha portato qui Nash! Ti rendi conto?»
«Non ci credo! Ecco perché prima è uscito..» mormora mentre mi accarezza i capelli
«Cosa stai cercando di dirmi Gilinsky?»Quando Jack sta per rispondere alla mia domanda la porta della sala giochi si apre.
«Ahm.. Io..»
Ditemi che sto sognando..
«Che cazzo ci fai tu qui?»
«Ho interrotto qualcosa?» ci chiede acidamente
«Babe devo andare..» dice Jack alzandosi dal divano «Tu occhio a ciò che fai con lei, falla soffrire e ti vengo a cercare»E se ne va.
«Grier cosa ci fai tu qui?»
«Cosa facevi con quello?» mi chiede
«Sei geloso?»
«Tu sei mia» borbotta mentre si avvicina
«Non sono di nessuno»Mi alzo dal divano e, quando sto per uscire dalla stanza, mi afferra il polso facendomi trasalire.
«Esci con me»
«Perché dovrei?» chiedo guardandolo negli occhi
«Perché voglio farmi perdonare, ti rivoglio nella mia vita e farei qualunque cosa per far si che ciò accada»
«Quando?»
«Domani» risponde lasciandomi senza paroleNon so cosa dirgli..
«Io.. Va bene..» mormoro «Ora mollami il polso»
«Io.. Scusa» dice imbarazzato mollandomi successivamente il polsoVado in camera e chiamo Cameron.
*Cosa* borbotta quando risponde e io sospiro
*Ciao..*
*Cosa vuoi*
*Cam mi dispiace, non farne una tragedia* sussurro mentre mi sdraio sul letto
*Ti odio*
*Si certo come no*
*Come mai mi hai chiamato?* chiede
*Nash è qui*
*Fammi indovinare è stato Jack*
*Si*
*Cos'altro non mi stai dicendo?*
*Perché non mi hai detto la verità Cameron?* gli chiedo io e lo sento trattenere il respiro per poco
*Voleva dirtelo lui, Nash ci tiene davvero a te*
*Mi ha chiesto di uscire*
*Uuuh e tu? Dimmi che gli hai detto di si* dice e io scoppio a ridere, ma è ubriaco?
*Da quando fai il tifo per lui?*
*Mai detto*
*Dillo che ti sta simpatico* dico continuando a ridere e lui sbuffa
*Smettila, sei odiosa quando fai così*
*Mi vuoi bene per questo*
*Ciccina devo andare*
*E dove?*
*A cagare* dice e io emetto un verso schifato
*Ew, ciao idiota*Poso il telefono sulla scrivania, prendo il pacchetto di sigarette ed esco sul terrazzo. Scarto il pacchetto, estraggo una sigaretta e dopo averla messa tra le labbra la accendo con l'accendino per poi appoggiarmi alla ringhiera.
«Ma fumi ancora?»
«Sei molesto te l'hanno mai detto Pottorff?» chiedo al ragazzo della casa accanto
«Forse. Come mai qui a Brooklyn? È da un po' che non ti si vede da queste parti»
«Avevo da fare» rispondo rimanendo sul vago
«Con un ragazzo dai capelli scuri?»
«Oltre ad essere molesto sei anche uno stalker, incredibile!»
«Non hai negato!» esclama
«Layla con chi stai parlando?»Abbasso lo sguardo sul giardino e noto che Nash mi sta guardando con uno sguardo confuso come se lui non avesse mai parlato con il proprio vicino dal balcone di casa sua.
«Con nessuno»
«Ehi! Io non sono nessuno! Sono Sam piacere!» urla Pottorff «Sei il ragazzo di Layla?»
«Pottorff! Ti ammazzo, sei avvisato»
«Devo andare, ciao!»«È fatto così» dico a Nash riferendomi a quell'idiota di Pottorff
Rientro in camera e vado nella sala cinema.
Sul PC collegato allo schermo cerco Hunger Games il canto della rivolta pt1, mentre aspetto che si carichi prendo un pacco di patatine dal mobiletto e anche una bottiglia di birra per poi andarmi a sedere."Signorina Everdeen, sono le cose che amiamo di più a distruggerci."
«Ha proprio ragione» mormoro appena il Presidente Snow finisce di parlare
«Concordo» dice qualcuno non molto lontano da me che mi fa spaventare
«Ma sei scemo? Da quanto sei lì?» borbotto continuando a tenere lo sguardo sullo schermo
«Scusa, non volevo spaventarti.. Pensavo te ne fossi accorta»
«Perché ti sei messo dietro di me? Non ti uccido mica»
«L'altra volta hai fatto tutt'altro..» ribatte sedendosi vicino a me
«Nash possiamo.. Possiamo non parlarne più per piacere?»
«Io.. Scusa»***
«Jack! Li ho trovati!»
Chi è il fottuto stronzo che sta urlando?
Lentamente apro gli occhi e noto di essere ancora nella sala cinema e che il film è finito, chissà da quanto.
Mi giro verso Nash e lo trovo già sveglio e che sta smanettando con il suo cellulare.«Fissare è maleducazione» dice sorridendo leggermente
«Vi abbiamo cercato ovunque»
«Gilinsky se non vuoi morire fuori, io sono ancora mezza addormentata e ti potrei uccidere solo perché stai respirando» borbotto acidamenteDitemi che non mi è venuto il ciclo, non oggi.
Balzo in piedi e corro al bagno della mia stanza al piano di sotto.
Apro l'acqua della doccia e mentre aspetto che diventi tiepida prendo l'intimo pulito e un assorbente, che bello essere femmina mamma mia. Poso tutto sul coperchio del gabinetto, mi spoglio ed entro successivamente nella doccia.
Una volta vestita mi asciugo i capelli e prendo il telefono che avevo lasciato la sera precedente sul letto.
Ottanta chiamate da Matthew.
Mi ammazza.
Compongo velocemente il suo numero e porto il telefono all'orecchio.*Alla buon'ora brutta stronza degenerata!* urla lui
*Dormivo*
*Pensavo fossi morta cazzo*
*Esagerato* sbuffo alzando gli occhi al cielo
*Quando torni?*
*Conta che ora sono le sette e mezza del mattino.. Uhm.. Sta sera credo*
*Spiegami che cazzo ci fai sveglia a quest'ora* mi chiede stupito
*Potrei farti la stessa domanda*
*Parla cogliona*
*Gilinsky mi ha svegliata, niente di che.*
*Ora devo andare... Fatti sentire*
*Sese ciao*«Sei pronta?» mi chiede Nash entrando in camera
«Potevo essere nuda»
«Idiota»
«Comunque si, ma perché?»
«Dove ti voglio portare è lontano quindi partiamo ora» mi spiega mentre si dondola sui talloni
«Ahm.. Okay»
«Ah e abbiamo il volo alle undici sta sera»
«Io domani non mi pres.. Fanculo ho una verifica» sbuffo mettendo dei vestiti dentro al borsone
«Di cosa?»
«E chi se lo ricorda»
«La solita» ridacchia
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All or Nothing || Nash Grier
FanfictionLayla è in una delle due gang più temute di Los Angeles. Fa parte degli All Blacks con suo fratello Matthew e il suo migliore amico Cameron. I Titans sono la loro gang rivale da anni. E se un ragazzo entrasse a far parte della vita di Layla racconta...