All or Nothing || Nash Grier

«13»

È l'ultimo giorno che io e Cameron stiamo qui a Brooklyn e tra un paio d'ore prenderemo l'aereo per tornare a Los Angeles.

Nancy ci ha provato spudoratamente con Cam e ringraziando Dio lui non le ha dato corda..

«Hai preso tutto testa di cazzo?»
«La finezza oh» dice mio cugino
«La tua è morta tempo fa.. Ah no non è mai esistita»
«Layla...» mi richiama mia zia
«È vero e lo dici pure tu»
«Mamma!» urla Jack
«Dov'è Matthew?» chiedo
«Non è in camera sua... Non so dove sia» dice Jack G scendendo le scale
«Appena lo vedete, mandatelo a fanculo da parte mia e ditegli di rimanere pure qui. Mando avanti io la baracca»
«Su ragazzi... Vi accompagno in aeroporto..» dice mia zia

Prendo il borsone e insieme a Cameron e mia zia usciamo di casa e dopo essere entrati in macchina ci dirigiamo verso l'aeroporto.

«Se dovessi trovare qualcosa di vostro ve lo mando.. Aspetta.. Abiti ancora lì?» chiede la zia
«Si si.. Abbiamo l'aereo tra venti minuti.. Zia non è che potresti accelerare?»

Annuisce e nel giro di qualche minuto siamo in aeroporto da soli a fare il check-in e successivamente l'imbarco.

***

Siamo arrivati ora in aeroporto e sono tremendamente stanca anche perché questa mattina mi sono dovuta svegliare alle sette perché ieri sera non avevo fatto la valigia e quindi l'ho dovuta fare questa mattina.

Prendo il telefono e noto che Nash mi ha scritto e involontariamente sorrido.

OcchiBlu💙

OcchiBlu💙
Sei arrivata?

Lay 💢
Ora occhi blu

OcchiBlu💙
io sono fuori

Lay💢
davvero?

OcchiBlu💙
Si, muoviti

Lay 💢
arrivo

«Ho la macchina laggiù» dice Cameron
«Ehm... È venuto Nash a prendermi... Non lo sapevo giuro»
«Se ti mette le mani addosso lo uccido» borbotto baciandomi la testa
«Cam... Lui non mi farà del male»

Gli bacio la guancia e corro verso la macchina di Nash che era parcheggiata poco lontano da quella di Cameron.
Lui è lì che mi sta aspettando appoggiato alla sua auto con lo sguardo verso le sue scarpe perso nei sui pensieri.

«Mi saluti o devo fare la muffa?»
«Ehi piccola!» dice abbracciandomi

Nascondo il volto nell'incavo del suo collo e lo stringo a me fino a quando non veniamo interrotti da una bambina che si ferma davanti a noi con la madre e io mi stacco imbarazzata.

«Mami quando sarò grande avrò anche io un fidanzato come lo ha lei??» chiede la piccolina
«Ehm.. noi non stiamo insieme...»
«Piccolina anche tu avrai il fidanzatino ma prima cresci, ora non è importante» dice Nash accovacciandosi all'altezza della bimba
«Scusatela ragazzi alcune volte è un pochino invadente la piccola Jay, vero piccola?» dice la madre
«Si figuri, non è successo nulla di grave»

Ci salutano e se ne vanno lasciando me perplessa mentre Nash se la ride da bravo coglione qual'è.

Alzo gli occhi al cielo ed entro in macchina posando il borsone ai miei piedi sul tappetino.

«Sei stanca?» chiede accendendo l'auto
«Non molto, perché?»
«Ti va di venire da me? Aspetta.. Hai mangiato?»
«Nash si va bene.. e no non ho mangiato, il cibo sull'aereo fa schifo.» spiego appoggiando la testa sul finestrino «Possiamo andare prima a casa mia?»
«Certo!»