Cap. 29

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       -La "calamita" nel bosco...


Simone- Non t'intromettere tu!- disse spingendola via con un braccio, mentre con l'altro teneva  Zanas, Simone si stupì quando non lo vide più "bloccato" dalla sua mano, era riuscito a muoversi a gran velocità, e prese appena in tempo la ragazza prima che cadesse e picchiasse la testa contro il muro


Ragazza- G-grazie...- disse spaventata

Zanas- Non c'è di che...- disse alzandosi, tirando su anche la ragazza, che era caduta sopra al ragazzo al posto di finire contro il muro, e andandosene senza nemmeno rivolgere uno sguardo a Michael o Simone, entrambi arrabbiati gli corsero dietro a iniziarono a picchiarlo, più forte che potevano, ma il corpo di Zanas era già molto forte allora, così non gli fecero nemmeno un graffio, allora decisero di riprendere a ferirlo verbalmente, si si, so a cosa state pensando "Ma non hanno niente da fare questi due?" tranquilli è la stessa cosa che ho pensato io...


Pian piano col tempo Zanas si sforzava sempre di più per sorridere, cosa ce lo distrusse dall'interno, di colpo smise anche di sorridere, ma ormai era troppo tardi...


Un giorno non ce la fece più e attaccò Simone a scuola, non gli fece troppo male, semplicemente lo guardò negli occhi, erano più rossi che mai, cosa che spaventò Simone e i suoi amichetti, ma si volevano sentire forti di fronte a tutta la scuola, che era rimasta a bocca aperta d'avanti agli occhi del vampiro reale, cercarono di tirargli dei pugni, i primi li schivò, poi si bloccò di colpo, ricevendone uno allo stomaco, ma non si mosse, né lamentò, al contrario il ragazzo, per dire, è anche lui un vampiro, si buttò per terra lamentandosi dal dolore, lo "stomaco" di Zanas era più forte del suo pugno... 


A Zanas scappò una risatina, poco udibile, solo da chi era lì vicino, a due passi, proprio come Simone, che per farlo smettere di sorridere cercò di tirargli un pugno dritto in faccia, ma fu bloccato all'istante dalla mano di Zanas, che senza nemmeno troppa sforza riuscì a farlo ritorcere dal dolore mentre gli girava il braccio, girava anche Simone, per evitare di romperselo...

 Finendo in ginocchio per terra davanti a lui, mentre si teneva il braccio per il dolore, mentre Zanas si allontanava in silenzio dandogli le spalle
Michael- Non finisce qui! Hai sentito?- gli urlò cercando invano di spaventarlo, mentre lui da lontano fece il segno "Okay" per dire di aver capito...


Simone- Quel bastardo! Ce la pagherà!- disse correndo via seguito dai suoi amici...
Quello stesso giorno, la sera  Zanas scovò dei ribelli nel loro nascondiglio. Ma purtroppo quella sera Simone e il suo gruppo non si trovavano lì, erano andati lontani per qualche giorno per via di un ordine affidatogli dai piani alti della loro organizzazione...

Il vampiro non era più il "sorridente Zanas", sorrideva si, quello si, ma al posto di un sorriso forzato al massimo c'era un ghigno, i suoi occhi stavano splendendo, come rubini colpiti dai raggi del sole, nessuno aveva mai visto una strage così sanguinaria, quel giorno gran parte, se non tutti, dei ribelli che si trovavano in quel luogo furono uccisi dalla rabbia incontrollata dal "Dolce e sorridente Zanas"...


Inutile dire che le voci iniziarono a girare, molti iniziarono a stare lontano da Zamas, altri che non credevano, ma le prese in giro si produssero, se non direttamente estinsero, Zanas decise lo stesso di lasciare la scuola, avrebbe preso lezioni in casa...

Fine Flashback


Zanas- Ah! Che bei ricordi!- disse ridendo in modo inquietante...

Nina - La StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora