Cap. 02

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-Nuovi "amici"

...- Ma che- sentii le persone nella hall stupirsi e parlare mentre mi fissavano, non so cosa ci sia da parlare tanto...

Mi girai per vedere cosa o chi avevo appena schivato, vedendo un ragazzo dall'aspetto dolce e innocente, con le gambe all'aria e steso per terra, mentre si massaggiava la testa, che posso immaginare abbia appena picchiato.

Con ancora in sottofondo il parlottio delle persone intorno a me mi diressi verso di lui...

Nina -Tutto okay?- chiesi allungando la mano, i suoi occhi si illuminano e mi mostrò un largo sorriso

Ragazzo- S-si grazie- disse afferrando la mia mano, lo aiutai a tirarsi su, pesava un sacco... "Per fortuna ho fatto molta palestra, Grazie Zietta!" pensai, anche se più che palestra erano allenamenti di difesa e combattimento con Leon, l'uomo conosciuto la sera dell'attacco. Dopo essermi accertata che stesse in piedi da solo ripresi la spesa che avevo appoggiato a terra, stavo per andarmene quando il ragazzo mi afferrò la giacca, mi girai verso di lui

Ragazzo -T-tu chi sei? Non ti ho mai vista-

Nina -Beh, sono Nina, mi sono trasferita qui oggi, e tu come ti chiami?- gli chiesi inclinando un po' la testa di lato, facendogli un largo sorriso

Ragazzo - Amon- disse sereno

Nina -Piacere Amon- dissi allungando la mano verso di lui e continuando a sorridergli, lui la strinse e sorrise a sua volta, nella stretta sentii delle strane sensazioni, questo era una demone, bello forte pure, mi guardai intorno, notando un gruppetto di ragazzi nella stessa direzione dalla quale proveniva il giovane demone -Sono amici tuoi?- chiesi guardandoli

Amon -Si, perché?- chiese preoccupato

Nina -Perché stavi correndo a tutta velocità verso l'ingresso?- chiesi ignorando la sua domanda

Amon- Così...- disse alzando le spalle, come se non ci fosse nulla di strano

Nina -Se per te non fa niente allora va bene, ci vediamo- dissi allontanandomi, con ancora delle chiacchiere di sottofondo, che nervi

Mi diressi alle scale, passando vicina al gruppetto di ragazzi, fra loro ce n'era uno che mi fissava particolarmente, con dei capelli neri, i suoi occhi avevano un colore particolare, rosso, un vampiro.

Quando incrociai il suo sguardo feci finta di nulla, ma quando girai l'angolo dovetti appoggiarmi al muro, mi girava forte la testa e del sangue aveva iniziato ad uscirmi dal naso, non è mai un buon segno, specialmente se sei in un posto dove vivono anche vampiri e demoni, mi sentivo esausta, sono ancora appoggiata al muro, con una mano sotto il naso per togliere il sangue, con un piccolo e semplice incantesimo sono riuscita a mascherare l'odore del mio sangue, rendendolo simile a quello degli umani, i demoni e i vampiri preferiscono il sangue di altre creature magiche a quelle degli umani, ma di creature precise, come quello di noi streghe, non si è mai sentito di vampiri che bevevano il sangue di altre creature a parte il nostro e, quello della mia famiglia li attirava in maniera disumana, se posso usare questo termine, una sola goccia del nostro sangue era come litri e litri di sangue umano, per questo per molto tempo siamo state cacciate, poi grazie ad un patto col re dei vampiri siamo riuscite a vivere tranquillamente, senza essere costantemente in pericolo, ma molti non erano d'accordo e continuarono a cacciarci, come è successo a mia madre, mio padre, che rimaneva lo stesso una preda appetitosa essendo anche lui uno stregone molto potente, così presero anche lui...

Teoricamente i vampiri non dovrebbero più bere il nostro sangue cacciandoci, tra noi e gli umani, ci sono sempre volontari che donano sangue per loro, poi non è essenziale per la loro sopravvivenza...

Il sangue continuava a scendere, macchiò la mia sciarpa, già rossa, ma cadde anche per terra, quando il sangue è sotto alla mia portata riesco a mascherarlo molto bene, ma quando non è in "mio possesso" non riesco a trattenerlo per molto tempo...

Corsi in camera mia, mentre nella sala al piano di sotto si sentì un forte trambusto, un'altra ragione per correre in camera, non credo possano sentire una scia di profumo, infatti erano tutti nel corridoio, dove mi era caduta la goccia di sangue, io corsi in bagno, senza chiudere la porta, sciacquai subito la sciarpa, cercando di togliere il sangue e la misi subito coi panni da lavare, andai a farmi la doccia.

Il sangue che si era seccato, lo sciacquai via da sotto l'acqua, finalmente aveva finito di scendere, quando uscii dalla doccia e mi cambiai velocemente per andare a sistemare la spesa in frigo, prima che qualcosa si scongelasse o qualche problema simile.

Ormai mi ero quasi finito, quando mi resi conto che la porta dall'appartamento era socchiusa

Nina -Perché non l'ho chiusa!- mi rimproverai da sola, cercando di sembrare solo sorpresa, non preoccupata per chi sarebbe potuto entrare

Amon -Perché stava scappando?- mi accorsi della sua presenza dall'altro lato della porta, nel corridoio, la aprii leggermente per dare un'occhiata, vidi Amon e il gruppetto di ragazzi di prima parlare...

"Stava scappando" non staranno parlando di me!? Ti prego dimmi che non mi hanno scoperta!

Uno dei ragazzi, coi capelli castani scosse leggermente lo sguardo nella mia direzione, io chiusi subito la porta, correndo in camera...

Non riesco a capire bene cosa siano! Le loro anime non hanno una forma precisa, non riesco a decifrarle bene, cazzo! Mi buttai sul letto, addormentandomi quasi subito...

La mattina seguente mi svegliai presto, andai a fare colazione e in bagno a farmi una doccia e lavarmi i denti, mi vestii, afferrai la borsa e mi infilai il cappello.

Corsi giù per le scale, rischiando anche di cadere, ma riuscii ad atterrare su entrambe le gambe e continuare a correre fuori... Corsi finché non arrivai all'ingresso della scuola, notando che nessuno era ancora entrato, mi diressi verso la segreteria per sapere in che classe dovevo andare e i libri da prendere.

Arrivai in classe, ero l'unica ad essere già entrata, un professore entrò dopo di me, percepii la sua anima, è uno stregone, molto potente, anche se molto giovane, non ha alcun rapporto con la mia famiglia, andai da lui per parlare

Nina -Buongiorno, io sono Nina, la nuova alunna, vorrei chiederle se fosse possibile evitare di fare troppe scene in classe per presentarmi... - dissi titubante

Prof -Capito, non vuoi farti notare troppo, d'accordo, comunque io sono il Professor Jhonson, insegno Storia...- ho dimenticato di dirvi che nessuna creatura può sapere chi sono realmente, nemmeno gli stregoni, a meno che non conoscano perfettamente un contro incantesimo altrettanto potente...

Nina -La ringrazio...- dissi andando a sedermi in terzultima fila, lessi la lista di libri che mi serviranno e gli orari che di oggi, c'era un gran silenzio, il professore era uscito da un po' finché non suonò la campanella e tutti gli studenti, che prima stavano fuori, entrarono, come il resto degli alunni della mia classe, su trenta, saranno a malapena dieci gli umani, ci saranno circa dieci vampiri otto demoni e altre creature, è questo quello a cui stavo pensando prima che entrassero i miei nuovi compagni...

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Ciaooo sono contenta che, anche se in pochi, avete commentato😀😊...

Se trovate qualche errore perdonatemi... E' che non me ne accorgo quando scrivo...😓

Ciao ciao🖑

Nina - La StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora