Cap. 81

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Una mandria di ragazzi della mia età circa invase la mensa, controllai ogni ragazza che entrava, strega o umana, basta una di queste due qualità per essere sospetta... Ero da solo al tavolo, dietro di me quei tre continuavano a parlare animatamente, ridendo e scherzando come se fossero amici da una vita...
Si avvicinò un ragazzo, non a me, al gruppetto dietro di me...
Ragazzo- Ehi! Posso sedermi qui?- chiese indicando un posto libero
Cloe- E tu chi sei?- chiese confusa
Ragazza- Kay! Certo che puoi sederti! Cloe, Noah... Lui è Kay, è il fratello minore di Martin... E fratello maggiore di Jennifer...- Cloe la guardò male...
Kay- So che mia sorella è insopportabile, ma speravo di poter fare amicizia con voi...- disse sperando di convincerla...
Kay... Jennifer.... e Martin... Non mi sono nuovi... Martin... Uno stregone molto potente, figlio di una famiglia di maghi con la mani sporche dal tradimento... I loro figli non ne sanno niente, giusto poco tempo fa hanno organizzato una cena in onore alla morte di un'intera famiglia di Axune... Proprio quella che avevano organizzato loro... Certo, dovevano sembrare innocenti anche agli occhi di chi non ne sapeva nulla... No?
Cloe- E va bene! Siediti!- disse stufa delle suppliche dell'amica e gli occhioni del ragazzo che aspettava il suo permesso per sedersi...
A parte quello non è successo nulla di particolare... Flame, quello scemo si è messo a fare i suoi giochetti col fuoco, ma non ha fatto incendiare niente...
Tornai in camera un po' deluso, ma stanco, è più faticoso di quanto pensassi stare in mezzo a tutti quei ragazzini... Si, so che hanno la mia stessa età, circa, ma li considero lo stesso dei ragazzini... Io e Leo siamo dovuti crescere prima per lottare contro questo mondo che non sembrava volerci accettare...
Mi sdraiai a letto e mi addormentai guardando le stelle, sono la cosa che più ammiro, sono sempre splendide, in qualsiasi modo vengano viste... Sono sempre in alto, non possono essere né ferite né raggiunte... Sembrano stare così bene... Poco dopo una voce mi svegliò...
Nina's pov
Mi sento in colpa per come ho risposto a quel ragazzo prima, pensavo stesse parlando con sua madre e che le stesse rispondendo male... E poi vengo a sapere che è cresciuto in un orfanotrofio senza i genitori... Che figura di merda... Noah si è messo subito a parlare, coinvolgendo subito nella conversazione Cloe per poi aggregarmi anch'io...
Kay- Posso sedermi?- arriva Kay, sorridente e speranzoso di ottenere il posto vuoto...
Cloe- E lui chi è?- chiese sorpresa del fatto che si sia avvicinato, le spiegai velocemente chi era e appena sentì che è il fratello maggiore di Jennifer mi guardò male...
Kay- So che mia sorella è insopportabile, ma speravo di poter fare amicizia con voi...- disse sperando di convincerla... Non so perché ma sento che Jennifer non va molto a genio ai suoi fratelli...
Nina- Dov'è Bruno?- chiesi sorprendendolo
Kay- Conosci anche Bruno?- chiese guardandomi sorpreso
Nina- Oh, no no... Solo, stavate sempre insieme e ora non sei più con lui... Pensavo fosse successo qualcosa...- dissi cercando di essere chiara
Kay- Oh... Mi dispiace tu ti sia preoccupata... Comunque no, sta tranquilla, semplicemente ora sta più con i suoi amici... E diciamo che non mi piace tanto stare con loro...- disse grattandosi la nuca...
Cloe- E perché?- chiese curiosa e sorpresa
Kay- Beh... Diciamo che mi sento troppo messo a confronto con mio fratello... Poi con loro lui è più "sciolto" di me... Quindi finisco sempre per allontanarmi da solo... Non so di preciso perché...-
Nina- Mi dispiace, ma non posso capirti... Sono figlia unica!-
Cloe- Io non ho fratelli della mia stessa età quindi non ho mai avuto questi problemi... I miei amici non s'interessavano a lorp, erano o troppo piccoli o troppo grandi...- disse scusandosi
Nina- E tu Noah?- chiesimo notando che stava in silenzio da un po'
Noah- Oh... Scusate... Io non sono cresciuto con la mia famiglia, mi hanno mandato in una specie di collegio, o almeno credo, poi ho iniziato a frequentare scuole con dormitori, non ho passato molto tempo a casa con i miei fratelli, quindi nemmeno io so proprio come aiutarti...- lo diceva con molta leggerezza, deve averne sofferto in passato... Credo...
Kay- Non fa niente!- disse notando i nostri volti dispiaciuti perché non potevamo aiutarlo -Non credevo che qualcuno potesse preoccuparsi così tanto per me... Grazie...- disse con tono sincero e pieno di gratitudine...
Nina- Non dire così! Dai su! Mangiamo! - dissi cambiando discorso sentendo l'atmosfera troppo triste per un gruppo di amici...
Finito di mangiare ci salutammo e tornammo ognuno nella propria stanza... Mi buttai sul letto e mi fermai ad osservare le stelle... Sono così lontane e luminose... Intoccabili, una bellezza intoccabile, una saggezza superiore a qualsiasi cosa... C'era un motivo se in passato gli umani le utilizzavano e studiavano... No? Non credete? L'uomo era in grado di scoprire il potere della natura e sfruttarlo nel modo migliore... Ho detto bene... Era... Ora sembra capace solo di ferirsi da solo... Perché ormai si sa... Tutto il dolore che l'umanità prova è quello che si è procurata da sola... Il dolore è un male che l'uomo ha bisogno di provare, per ricordarsi di non essere invincibile... Per ricordarsi di non essere il più forte... La prova fondamentale di questa impotenza è proprio la morte... La morte è il limite che la nostra esistenza ci impone... Mia madre, da piccola, mi raccontava sempre una storiella... Tutte le persone morte, tutte le loro anime, i loro sentimenti, ciò che hanno provato e ciò che avrebbero voluto provare, non li abbandonano mai e che una volta capito questo lasciavano questo luogo chiamato "Terra" e se ne andavano nel cielo... Ma non nel paradiso... Solo nel cielo... Dove trovavano una infinita quiete e pace, che solo la morte è capace di portare... E si dice che di notte, facciano luce da lassù, tramite le stelle, per evitare che una persona a loro cara l raggiunga troppo presto... Illuminando, insieme alla luna la loro strada...
Beh... Era la sua storia preferita... Guardai una delle tante stelle, quella che spiccava di più fra tutte... Era una stella che produceva una forte luce chiara, simile ad una luce blu... E sussurrai
Nina- Vedo che m'illumini ancora la strada... Eh mamma? Te ne sei andata ma rimani sempre qui...- dissi per poi ridere e pensare a quanto io sia stupida...
Nina- Potrebbe anche non essere morta!- mi rimproverai

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Ciaoooooo! Ieri mi sbagliavo... oggi sono andata a casa di una mia amica... ora sono da lei eheh😏 ... indovinate che abbiamo fatto... le bambine con la neve... eheh... siamo tutti un po' bambini No?? Dai non fate gli adulti della situazione e andate a divertirvi un po' fuori! Non state sempre con queste tecnologie.... e bla bla bla...👵 chi non ha mai sentito questi discorsi... lasciando stare i discorsi... voi che avete fatto Oggi?? O che farete?? Poi come state?? Vi lascio... Andate un po' fuori voi che siete giovani...😁😅👴
Ciau!
👋

Nina - La StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora