Cap. 66

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Francesca’s pov
Ero nel salone insieme a Jennifer e le sue amiche… Sinceramente non capisco come faccia a sopportarle… Sono praticamente inutili… Non sanno fare niente, a meno che tu non glielo spieghi minimo 10 volte…
Questa sera… La sera della cena nessuna delle amiche di Jennifer si è accorta di quello che stava succedendo nella sala… Ma che hanno al posto degli occhi!? Mia cugina ha perso il controllo… Credevo che non potesse mai succedere a una come lei… Nemmeno la mamma ha mai perso il controllo! Questo vuol dire che non è poi così forte…
Jennifer- Tu cosa ne pensi Fra?- chiese girandosi verso di me, i camerieri stavano già tirando su i piatti da lavare…
Francesca- D-di cosa? Scusa… Stavo pensando…- dissi notando che aveva inclinato la testa un po’ contrariata…
Jennifer- Non importa…- disse facendo un’espressione spazientita… Rimanemmo un po’ a parlare, intanto i camerieri avevano smesso di fare avanti e in dietro, alcuni se ne erano proprio andati…Jennifer si alzò
Jennifer– Io vado in salotto…- le altre si alzarono a la seguirono come dei cagnolini… prima di alzarmi mi diedi un’occhiata in giro e notati due figure uscire dalla cucina a gran velocità, una trascinava l’altra, le avrei ignorate se non fosse che capì poco dopo di chi si trattasse… Corsi dietro Jennifer e la allontanai dalle altre, che mi fulminarono con lo sguardo…
Jennifer- Francesca! Ma che modi! Che vuoi!?- si lamentò per come l’avevo tirata in disparte
Francesca- Scusa, ma credo che tu voglia sapere quando Eric sta con quella sottospecie di cu…- mi bloccai, non dovevano sapere che era mia cugina… -Con Nina- dissi velocemente per non darle il tempo di capire cosa stavo per dire
Jennifer- Non potevi dirlo prima!- urlò guardandomi e cercando Eric e mia cucina con lo sguardo
Francesca- Stanno salendo le scale… Non so dove siano diretti…- dissi indicando la direzione da loro presa…
Jennifer- Che aspetti!?- disse afferrandomi il polso e trascinandomi per le scale con lei…
Non fecimo in tempo a raggiungerli, li avevamo persi…
Francesca- Dove pensi che l’abbia portata?- chiesi confusa, ma lei non mi rispose… Sembrava arrabbiata… Meglio lasciarla sola quando sta per avere le sue crisi! Mi allontanai da lei con la scusa di andare a cercarli… Li intravidi mentre stavano per entrare in una camera… Se non mi sbaglio proprio la sua… Chiamai Jennifer, che arrivò subito da me… Era ferma ad osservare la porta… Poi si mise a fare un casino assurdo… Prima parlava, credo solo per disturbarli, poi si mise ad urlare… Sembrava posseduta… Una bambina che non riceveva quello che voleva… Ecco cosa mi sembrava… Ricordo che anch’io facevo così con mia madre… Lei non sapeva mai come gestirmi… Di conseguenza mi accontentava sempre… Proprio come hanno fatto con Jennifer i suoi genitori… Ma non possono obbligare una persona a fare quello che vogliono loro… O meglio… Non una di alto livello come Eric o qualsiasi componente della sua famiglia… Da quello che ho capito i Frazza hanno cercato di convincere i genitori di Eric che lui dovesse sposarsi e che avrebbero volentieri acconsentito al matrimonio con la loro unica figlia Jennifer… Ma a quanto pare hanno rifiutato, ha rifiutato proprio Eric stesso… I suoi genitori hanno raccontato una storiella su una ragazza che Eric era già daciso a sposare se l’avesse ritrovata… Jennifer e i suoi genitori dicono che è tutta una balla per evitare di far sposare il figlio con una strega… Anche se ormai i pregiudizi sono passati è sempre preferibile che il futro re si sposi con una vampira… Questa è la convinzione che abbiamo quasi tutti…
Nina’s pov
Nina- Eric… Che succede?- chiesi preoccupata… Aveva appoggiato la sua fronte sulla mia spalla, come per sostenersi… Teneva gli occhi chiusi… Mi stava facendo preoccupare…
Non mi rispose, mi teneva stretta e non si muoveva, avrei iniziato a  pensare che non stesse respirando, se non fosse che sentivo il suo respiro  sfiorarmi il collo…
Non disse niente, rimanemmo in silenzio e in quella posizione per un po’… Finché delle voci nel corridoio non attirarono la mia attenzione, lui sembrava non farci caso e continuava a tenere gli occhi chiusi…
Nina- E-eric…-  richiamai la sua attenzione, alzai lo sguardo verso il suo volto e notai che aveva appena sospirato, probabilmente per tutto il casino che stavano facendo fuori…
Eric- Nina… Devo dirti un’altra cosa… Molto importante…-Ora la mia attenzione era rivolta solo a lui… Non sentivo più quelle voci nel corridoio...  Ero preoccupata da tutta quella serietà…
Nina- D-dimmi…- dissi con quel poco di voce che riuscii a far uscire…
Eric- Alla fine di quest’anno…- si bloccò e prese un gran respiro profondo… -Alla fine di quest’anno io…- non riusciva a dirlo, gli poggiai una mano sulla spalla per rassicurarlo e convincerlo a “fare con calma”… Fece un altro respiro profondo e ricominciò da dove si era fermato –Io dovrei tornare alla villa (Casa sua/Castello o come preferite)- Mio fratello non può farcela da solo contro tutti quei ribelli… Sapevo che era venuto per un motivo preciso… Anche mio padre è d’accordo… Anzi… Lui mi ha proprio implorato di tornare a casa per sistemare le cose…- disse cercando di evitare il mio sguardo… Io mi ero fermata… Non credo di riuscire a… Capire? Accettare? La notizia… Sgranai gli occhi e rimasi ferma a fissarlo… Quando notò la mia reazione…
Eric- Nina…- disse a bassa voce abbassandosi alla mia stessa altezza per guardarmi dritta negli occhi… Il suo “richiamo” mi “risvegliò”…
Nina- M-ma c-come farai con gli studi? Non devi finirli?- chiesi cercando una possibile scusa per farlo rimanere
Eric- La mia istruzione è già completa… E questo i miei genitori lo sanno bene…- disse tenendomi per le braccia, ma senza una particolare stretta…
Nina- M-ma come? Perché me lo dici adesso? E poi… Gli altri lo sanno?- chiesi cercando risposte nel suo sguardo, che mi guardava on un’espressione triste…
Eric- Solo Amon… Dopotutto sono il suo migliore amico… Dovevo dirglielo…- disse guardando per terra… L’abbracciai, mentre lui strinse ancora le braccia intorno a me e poggiò il mento sopra la mia testa… Restammo così ancora per un tempo imprecisato… Ero triste… Sentivo come un vuoto…
Nina- Rimarremo in contatto… Vero?- chiesi cercando di non far notare la mia voce tremante… Inutilmente, perché la sentì e appena ebbi finito di parlare si staccò leggermente da me e mi tirò su il viso con una mano, guardandomi dritta negli occhi…
Eric- Già ti manco?- chiese beffardo, con un sorrisetto odioso in volto
Nina- No! – dissi guardandolo male e tentando di sciogliere l’abbraccio, ma venni fermata da lui, che mi strinse e disse…
Eric- Tu invece si…- disse sprofondando la sua testa sulla mia spalla…
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.......
Bok, dovrebbe significare ciao in croato...
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Come state? Io bene! Che avete fatto oggi? Io "niente" ...
Ciau!👋

Nina - La StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora