Cap. 04

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-La nuova classe

Il primo ragazzo che entrò mi stupì, ho la sensazione di conoscerlo, di averlo già conosciuto, e credo che anche lui abbia la stessa sensazione, i suoi capelli biondi gli coprivano un occhio in questo momento, mentre l'altro era ben in vista, quando entrò si bloccò, continuando a guardarmi, finché non entrò uno dei ragazzi che avevo visto l'altra sera, lo stesso che mi fece star male...

Spinse il ragazzo dalle spalle, probabilmente sono amici, anche se il biondo non l'ho visto ieri "Strano" pensai, poi vidi Amon entrare, "non può essere... Ha la mia stessa età?" Sembrava un ragazzino all'inizio, dai capelli biondo platino, no, bianchi.

Appena vide i due ragazzi gli andò incontro "Sono proprio un bel quadretto!" pensai guardandoli da lontano appoggiando il mento sulla mano e guardandoli con un sorriso sognante, come se nessuno potesse vedermi, ma mi sbagliavo, Amon mi vide e iniziò a sbracciarsi per farsi vedere, lo salutai con la mano che prima reggeva la mia testa, cambiando espressione, come se mi fossi appena svegliata, poi si girò e iniziò a parlare coi due ragazzi, ai quali si aggiunsero altri e io riportai lo sguardo sui miei orari, la terza ora non c'è nessuno, posso approfittarne per andare a cercare i libri di testo...

Il prof di storia entrò e come stabilito non mi fece fare troppe presentazioni, "Grazie!" spero solo che nessuno interrompi la lezione per chiedere di me...

Qualcuno entrò a metà lezione...

Bidello -Scusi signor Jhonson, ma ci sarebbe una visita per la signorina Lewis, dice che è urgente- Ebbene si, io sono la signorina Nina Lewis... Sentendo il mio cognome alzai subito lo sguardo preoccupata, mentre il resto della classe si chiedeva ancora chi fosse questa Lewis, già e non solo perché non è un cognome di quella zona...

Prof Jhonson- D-D'accordo, Signorina Lewis, vada se è così urgente-

Nina -La ringrazio- mimai con la bocca, abbassando anche un po' il capo

Bidello -Si, beh dice di essere sua madre...- disse il bidello camminando verso la porta, ero in mezzo alla classe e appena sentii quella frase mi bloccai, provavo un po' di tristezza in quel momento, perché ripensai a mia madre, ma poco dopo un sorrisetto si stampò sulla mia faccia, chiunque sia non sa contro chi si sta mettendo... Uscì dalla classe con un volto minaccioso, che credo nessuno abbia visto...

Ma il mio volto cambiò quando vidi la persona che mi aveva fatta uscire...

Nina -Zia! Mi hai fatta spaventare!- la rimproverai

Lea -Scusa, non volevo, è solo che non voleva farmi entrare!- disse in sua difesa, con una smorfia dispiaciuta

Nina- Magari perché ha capito che sei una strega?- dissi divertita

Lea- M-ma...-

Nina- Zia non riesci a nascondere così bene il tuo sangue...- la rimproverai

Lea- Ehi! Sono sempre più grande di te... Anche se tu sai utilizzare meglio i poteri...- aggiunse alla fine controvoglia e l'abbracciai

Nina- Comunque, cosa volevi dirmi?- le chiesi

Lea- Niente, volevo solo salutarti, perché oggi parto insieme a Leon, il suo fidanzato, per un lungo viaggio e non so per quanto tempo non potrò venire a salutarti...-

Nina- Leon è qui?- chiesi curiosa, per me è come un fratello maggiore

Lea- Si, vuoi venire a salutarlo?- chiese divertita

Nina- E me lo chiedi? Non posso non salutare il mio caro fratellone!- dissi facendola ridere

Lea- Ma non ero io la tua cara sorellona?- chiese poi

Nina- Ma non eri mica mia madre?- dissi ridendo insieme a lei, mentre mi accompagnò all'uscita, dove già si intravedeva Leon appoggiato alla macchina, lui si avvicinò con calma, mentre io gli corsi incontro e lo abbracciai

Leon- Quanto affetto!- disse abbracciandomi a sua volta

Nina- Non ti ci abituare!- dissi sciogliendo l'abbraccio, mentre Lea ci guardava ridendo, li salutai per un'ultima volta

Nina- Zia attenta a nascondere bene la tua traccia e tu Leon tienila d'occhio!- dissi salutandoli, mi affrettai a rientrare, dopotutto è il mio primo giorno, quando rientrai in classe Amon e il suo gruppetto di amici mi guardavano in modo strano, ma non gli diedi molto peso, e tornai a sedermi.

Amon's pov

Il bidello è entrato e ha interrotto la lezione... Non succede molto spesso...

Bidello- Scusi signor Jhonson, ma ci sarebbe una visita per la signorina Lewis, dice che è urgente- E mo chi è la "signorina Lewis"? mi chiesi, come il resto della classe stava facendo, compresi Alexis ed Eric, i due amici...

Prof Jhonson- D-D'accordo, Signorina Lewis, vada se è così urgente- Ma non ha ancora detto chi è...

Poi vidi Nina alzarsi, quindi è lei, nel suo volto si nota un pizzico di preoccupazione e sorpresa...

Bidello -Si, beh dice di essere sua madre...- disse il bidello camminando verso la porta, a quella frase Nina si era bloccata, non avrà buoni rapporti con la madre? Se l'ha mandata in questa scuola sperduta...

Questo è quello che ho pensato, ma osservandola bene sembrava triste, ma poi un sorrisetto di sfida le si stampò in volto, quasi mi spaventò quel cambio improvviso, ma ci vuole altro per spaventare un demone come me!

Guardai il gruppo di ragazzi dietro di me che sembravano stupiti, ma intrigati al tempo stesso, Nina sembra un'umana così debole e innocente, anche se è riuscita a resistere allo sguardo di Alexis, notevole, ma anche strano...

In più è l'unica umana che riesce ad interessare Alexis ed Eric, molto strano...

Fuori dalla scuola c'è un uomo appoggiato alla sua macchina, uno stregone, che ci fa qui? Non gli diedi molto peso e decisi di girarmi e seguire un po' la lezione, ma Alexis non sembrava aver intenzione di girarsi e quando vide Nina correre ad abbracciare quello stregone si alzò di colpo, tutti si girarono a guardarlo e si sedette subito, continuando a guardare fuori dalla finestra, quando lei rientrò la guardammo, ma lei fece finta di niente...

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Una domanda...

Secondo voi i capitoli sono troppo lunghi? O dovrei farli più corti? 🤔

Se vi è piaciuto anche questo capitolo scrivetemi cosa ne pensate o datemi dei consigli... Non so

Grazie!

Ciao ciao🤗😁

Nina - La StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora