Cap. 41

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Mia zia non mi guardava più, stava già cercando di trattenersi lei dal piangere… In questa sala nessuno sa che sono stati proprio loro, quelli che hanno organizzato questa festa in onore a chi è stato rapito, a tradirli… Così ogni accusa sarebbe stata inutile… “Astuti…” pensai con un ghigno in volto e lo sguardo rivolto verso il vuoto d’avanti a me…
Kay’s pov
Non capisco perché Martin è così tranquillo pur sapendo della presenza di una strega forte quanto lui… C’è il rischio che possa attaccare mamma e papà! Certo non gli farebbe male essere un po’ spaventati a quei due, ma è lo stesso pericoloso! Mamma sta facendo un lungo discorso sul perché ha organizzato questa cena, dice che è in onore ad una famiglia molto potente che è sparita 7 anni fa dopo un attacco organizzato, potrebbero essere stati uccisi tutti secondo quello che dice…
Notai che tutti erano seduti ad ascoltarla, alcuni con sguardi colpiti, altri sembravano aver saputo solo ora di quell’attacco di 7 anni fa… Non capivano di cosa stesse parlando… I tavoli delle streghe erano in confusione, c’era chi era triste solo a ricordare cosa fosse successo, mentre altre erano stupite dalla notizia, non lo sapevano… Il tavolo dell’alpha e degli altri lupi presenti erano tutti tristi nel ricordare, mentre per i vampiri ce n’era una parte annoiata dal discorso, altri non sapevano di cosa stessero parlando a l’altra metà era… Arrabbiata? Che?
Kay- Martin senti… Perché i vampiri sembrano arrabbiati?- gli feci notare
Martin- Non saprei… Credo che siano in disaccordo con ciò che sta dicendo mamma… Ti ricordo che girano voci che siano stati proprio loro, o meglio, un gruppo di vampiri ribelli ad attaccare quella famiglia…-
Kay- Cazzo hai ragione!-
Martin- Ma non si dice solo quello!- lo guardai curioso –Si dice anche che una famiglia di stregoni traditori abbia rivelato la loro posizione!-
Kay- Perché non mi ricordo mai le cose migliori?!- dissi tirandomi una manata sulla fronte e tornando subito composto per non disturbare il discorso di nostra madre…
Continuai a guardare il “pubblico”… Fra i tavoli c’era un gran silenzio ed erano tutti girati verso di noi… Anche in cucina le porte erano aperte… C’erano altri due lupi mannari che ascoltavano interessati e arrabbiati il discorso, quasi più dei vampiri… In mezzo a loro c’era una ragazza, stava piangendo, lacrime di forte dolore e rabbia messe insieme, era più arrabbiate di quei due lupi, e di tutti i vampiri messi insieme, era uscita dalla cucina, fece dei passi in avanti e alzò lo sguardo…
Kay- I… I suoi occhi….- dissi sorpreso e iniziando a chiamare Martin, che si girò verso di me annoiato dal discorso di mamma
Martin- Ma che stai dicendo?- chiese con tono annoiato
Kay- Quella ragazza! Non è umana! I suoi occhi! Piange e… S-sta sorridendo?- chiesi sgranando gli occhi, aveva un sorrido amaro in volto...
Martin- Non capisco di cosa tu stia parlando!- disse cercando di calmarmi per non disturbare il discorso di mamma…
Kay- Quella ragazza!- mi guardò sorpreso e confuso –L’unica in piedi nel salone!- lui si girò e la vide, aveva le guance rigate dalle lacrime, che scendevano, ma non si faceva sentire, era un pianto silenzioso, senza singhiozzi e aveva uno strano sorriso, o qualcosa di simile, era arrabbiata e triste allo stesso tempo, per non parlare dei suoi occhi, se non erano bianchi erano lì lì! Trasmettevano rabbia, ma le lacrime mostravano anche tristezza…
Martin- E’ lei!- lo guardai confuso
Kay- E’-è lei la ragazza di cui parlavi prima?- e pensare che sembrava una ragazza tranquilla da come l’aveva descritta! Tornai a guardarla, la rabbia aveva lasciato spazio alla tristezza e ora cercava di trattenere i singhiozzi e asciugarsi le lacrime, poi una risata, una risata nervosa e amara, ma che non arrivò alle orecchie di nessuno…
Poi smise di ridere, di piangere, di sembrare arrabbiata…  Ora non mostrava più nessuna emozione, guardai Martin scioccato per trovare qualche risposta, ma aveva la mia stessa espressione… Tornammo entrambi a guardarla, non eravamo gli unici, anche i due in cucina la guardavano, ma sembravano tristi per lei e preoccupati, ma non fecero un passo, qualcun altro nella sala la guardava, ma non si alzò, era un tavolo di pochi vampiri e demoni… Riportai lo sguardo sulla ragazza che aveva lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi spenti, ma sempre molto chiari, quasi bianchi, avevano lo stesso colore del ghiaccio, ora che la guardo meglio, io l’ho già vista, si, il giorno del suo arrivo è riuscita a schivare Amon, quel demone spericolato che sta sempre coi suoi amici, non è proprio spericolato, ma a volte sembra un bambino, mentre altre volte sembra avere più di mille anni… A parte questo ci aveva stupiti tutti, Amon è uno dei più veloci nel mondo dei demoni e riuscire a schiavarlo equivale a riuscire a vederlo mentre è in corsa, questo è quello che ci sorprese di più…
I ragazzi in cucina iniziarono ad uscire per avvicinarsi alla ragazza, che si era accorta che si stavano avvicinando…
Gli fece cenno con la mano di fermarsi, poi gli sorrise, un sorriso forzato ma sempre bello da vedere, anche se provocò solo più preoccupazione nei loro sguardi…
Si guardarono tristemente e si fermarono sul posto, incrociando le braccia e aspettando che la ragazza si riprendesse da sola, in un attimo di silenzio mia madre si bloccò e alzò leggermente lo sguardo dal foglio, dal quale non aveva mai alzato lo sguardo per leggere e notò la presenza della ragazza, che la guardava senza emozioni, ma quando i loro sguardi si incrociarono sul volto della ragazza apparve un sorriso, abbastanza inquietante, e mia madre abbassò subito lo sguardo di nuovo sul foglio, come per non vederla più, sembrava spaventata, le sue gambe tremarono, anche se per poco…
I due lupi avvertirono qualcosa e si preoccuparono, sciogliendo le loro posizioni e iniziando a guardarsi attorno… Preoccupato guardai mio fratello, che sembrava anche lui aver avvertito qualcosa, mentre tutti gli altri in sala non sentivano nulla, proprio niente…
Poi si sentì un forte boato e mia madre si zittì e iniziò a guardarsi attorno, come il resto degli invitati, la ragazza si stava tappando le orecchie e si era accasciata a terra, una donna si era alzata dal proprio tavolo per andare a soccorrerla…
Insieme a lei si avvicinarono anche i due ragazzi, solo ora mi accorgo di chi si tratti di preciso, sono Diego e Lucas…

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Che dire...

Nina - La StregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora