•Always•

Battito Accellerato

Hermione's pov
Oh andiamo ora cosa gli dico? Maledizione alla mia boccaccia!
Lui mi guarda interdetto.
"Se non parli ti leggo nella mente Granger" mi dice serio.
"Me l'ha insegnato Voldemort" spiega lui come per rispondere al mio sopracciglio inarcato.
"Ok.. ieri sera eri ubriaco" comincio e la sua espressione si fa improvvisamente corrugata.
"Sei venuto da me, in camera, non ti reggevi quasi in piedi e quando sei entrato ti sei buttato sul letto della Brown.. quando ti ho detto che il letto fosse suo e non mio ti sei letteralmente buttato per terra. Per quello hai male alla schiena." Rido al ricordare quella scena.
"Perché ridi?" Mi chiede lui toccandosi la parte dolorante.
"Perché facevi morire dal ridere" dico continuando a guardarlo negli occhi.
Lui si fa serio e fa un passo avanti nella mia direzione, io lo osservo finché non comincia a parlare.
"Cos'altro è successo?" Mi chiede. Sento il battito cardiaco accelerare. Non posso dirglielo. Mi riderebbe in faccia dicendo che sono stata io ad averci provato.
"Granger" mi chiama ma io non rispondo.
"Legilimens" dice lui. Vedo cosa vede.
Io che rido per la sua caduta, lui che mi guarda a testa in giù nel mio completo nero del pigiama (sono alquanto imbarazzata), lui che mi dice di cosa profumo e.. vedo Una me schiacciata contro l'anta dell'armadio vogliosa di più di un bacio. Non voglio che lui smetta di guardare, da una parte voglio che lui lo sappia. Io non faccio altro che pensarci.. non che a me piaccia Draco. O forse sì? Insomma questo nuovo Draco mi piace, è simpatico e dolce, ghigna spesso ed è stupendo.
Decido che è il momento di farlo uscire dalla mia testa ed è al quanto difficile, è davvero bravo. Devo concentrarmi parecchio per rompere il contatto.
"Ma che caz.." comincia lui.
"Non dire niente" lo fermo.
"Perché non me lo hai detto?" Mi chiede, quasi dispiaciuto più per questo che per il fatto di essersi mischiato con una come me.
"Non volevo che tu ti vergognassi.." dico ad alta voce, sentendomi umiliata dalle mie stesse parole. Sento di star mancando di rispetto a me stessa in questo modo.
"Vergognarmi per cosa scusa?" La sua espressione si rilassa momentaneamente.
"Bhe di essere stato anche solo per un momento attratto proprio da me, che sono una mezzosangue" dico sottovoce, la sua espressione torna arrabbiata.
"Ma che cazzo dici Granger! Ma che vuoi me ne importi, ti ho già detto che del sangue non mi importa niente. Non più. Perché continui a tirar fuori Questa storia?!" Alza la voce lui. Siamo in biblioteca a attiriamo l'attenzione di tutti.
"Malfoy abbassa la voce! Lo so che sei cambiato ma comunque.. cioè non ci siamo presi per mano! Ci siamo baciati.. e non è stato un bacio che ha fatto proprio così schifo" dico io pentendomene subito dopo.
"Sai quanto ti ho sognato? Tu parli di anche solo per un momento, ma io ti ho sognato per notti. Ho sognato te e il tuo corpo a contatto con il mio così tanto che la mattina devo aspettare 10 minuti prima di alzarmi se non voglio che Blais mi creda un pazzo ninfomane" dice lui tutto d'un fiato. E io rimango zitta. Stupita finché una voce alle nostre spalle non mi salva.
"La biblioteca chiude ragazzi, lo sapete al venerdì chiudiamo prima" la voce della professoressa al momento giusto.
"Devo andare.." lo guardo e lui mi afferra per un braccio.
"Aspetta, ho finito il libro, ho detto cosa ne pensavo e ho perso. Cosa vuoi farmi fare?" Non capisco fino a quando non mi ricordo di quella stupida scommessa.
"Bhe, credo che aiutarmi a pulire tutte le aule domani mi farà comodo. Sai com'è.. la punizione per essere arrivata in ritardo oggi a Erbologia" dico.
Lui mi guarda.
"Perché sei arrivata tardi, a proposito?"
"Perché mi sono addormentata"
"Quando?"
"Durante la pausa.. sai com'è ero stanca morta."
"Per cosa?" Mi chiede e il mio battito accelera ancora al ricordo del motivo.
"Perché sono stata sveglia tutta la notte a pensare a.. te" dico sinceramente e senza guardarlo negli occhi esco. Ma dove ho trovato il coraggio di dirlo?
Ad alta voce poi..