Per noi non c'è futuro

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Hermione's pov

Sgattaiolo via veloce e mi dirigo in sala grande per fare colazione. Mi siedo affianco a Ginny ignorando le occhiatacce di Ron e i continui brusii di sottofondo dovuto probabilmente al nuovo gossip di oggi.

"Che c'è Hermione?" Mi chiede lei, io incrocio le mie mani e mi sorreggo il mento scuotendo la testa. 

"Hei.." Incalza lei. Io mi volto di scatto e le sussurro all'orecchio.

"Che legame c'era tra i Malfoy e i Greengrass? Ho sentito Draco parlare di un accordo con Pansy" le dico io e noto Ginny sgranare leggermente gli occhi.

"Loro.. ehm" Comincia a balbettare la mia amica, come se sapesse che la notizia mi avrebbe fatta esplodere.

"Ginny per l'amore del ciclo, sii rapida e indolore" Insisto io.

"Hermione, loro avevano un contratto di matrimonio" Spara lei. Mi sento improvvisamente svuotata, come se avesse sparato davvero e mi avesse colpito proprio al centro dello stomaco.

"C-cosa significa?" Balbetto io.

"Significa che anni e anni fa, Lucius aveva progettato la vita di Draco punto per punto. Avrebbe sposato Daphne Greengrass, la quale fa parte delle più importanti famiglie di maghi presenti qua. Ma dopo la guerra, il padre di Draco è stato rinchiuso ad Atzkaban e Draco ha parlato con sua madre, hanno deciso di comune accordo di sciogliere il contratto in modo tale che Draco possa avere la vita che desidera" Spiega calma lei. Io non la guardo nemmeno, fisso un punto indeterminato sul tavolo.

"Perchè Pansy ha detto che la vita del padre di Draco dipende da lei,cioè dai suoi capricci?" Chiedo, arrabbiata con la mia amica.

"E' il padre di Pansy a gestire il caso di Lucius, non verrà mai rilasciato ma c'è anche la possibilità che la sua anima venga risucchiata dai dissennatori. Pansy è capricciosa, lo sai ed è innamorata di Draco. Probabilmente lo ha detto per legarlo a se." Spiega lei, con la voce bassa in modo tale da non farci sentire dagli altri.

"Ok.. e perchè tu lo sapevi e non me l'hai detto?" Mi volto di scatto, guardandola negli occhi.

"Blaise mi ha detto di non dirtelo.. Volevamo che tu e lui foste felici." Comincia lei, allunga un braccio per toccarmi la spalla ma io mi scanso, guardandola con tutta la delusione che ho nel cuore. 

"E' questo che è andato a fare giusto? Non mi ha salutato per questo.. doveva sistemare delle cose con suo padre?"Chiedo io, con le lacrime che minacciano di scendere.

"Si.. in verità è andato con Pansy" Mi confessa lei a voce bassa, io implodo.

Mi alzo e corro verso il suo dormitorio, ignorando i continui richiami di Ginny perchè servirebbero a farmi arrabbiare ancora di più.

Sono davanti alla sua porta e busso insistentemente finchè non mi apre.

"Hei -sorride lui- che ci fai qui?" Com'è carino.. 

Pianta stupida! 

"Allora?" Insiste lui notando il mio sguardo arrabbiato.

"Allora? Allora lo chiedo io a te.. come è andato il viaggio? Vi siete divertiti tu e Pansy? A e quanto ancora aspettavi a dirmi che Pansy tiene in mano la vita di tuo padre e ci gioca come fa il gatto con la palla di lana? Sul serio, sono molto curiosa di saperlo." Sputo tutto di getto, con un tono satirico quasi ci fosse un demonio dentro di me. Lui non parla, non mi risponde.

"Ginny o Blaise?" Chiede lui alzando gli occhi al cielo.

"Importa?" Continuo io, entrando in camera sua.

"Te lo avrei detto..." Cerca di giustificarsi lui.

"Si certo.. nel mese del poi dell'anno del mai immagino. Ma ti rendi conto di come ti comporti?"

"Come mi starei comportando? Sto cercando di salvare mio padre!" 

"Non di come ti comporti con lui, ma di come ti comporti con me! Cosa credi che stare insieme equivalga solo a baciarsi e tenersi per mano? No. Assolutamente no. Mi tiene nascoste le cose, parti senza salutare, fai scenate di gelosia..." Comincio ad elencare io e lui mi guarda perplesso come se non avesse pensato a tutti questi comportamenti assurdi che ha.

"Io... scusami. Non ci avevo pensato e non volevo ferirti dicendoti la verità.. Lascia che ti spieghi ok?" Io alzo gli occhi al cielo.

"Lo so benissimo che hai una spiegazione valida, so che non ti piace Pansy e mai mi permetterei di dire che non devi proteggere tuo padre, ma stai diventando l'unica cosa che non avresti mai voluto essere!" Sclero io, con le lacrime che minacciano di scendere.

"Cioè..?" Mi chiede lui.

"Un Malfoy.." Rispondo guardandolo sinceramente. Lui schiude le labbra come per dire qualcosa ma non dice niente, mi prende la mano e si avvicina ma la porta si apre di scatto e una Ginny rossa in volto con gli occhi lucidi si interpone tra me e Draco, sfodera la bacchetta e gliela punta sotto il mento.

"Come cazzo hai potuto!? Dopo tutto quello che ha fatto lo hai anche aiutato ad evadere? Sei un grandissimo str-"

"Basta!" La interrompo io, non aveva notato che io fossi qui, mi guarda cercando di dirmi qualcosa.

"Lo ha fatto uscire" Mi dice semplicemente lei, in un millesimo di secondo io realizzo che sta parlando di suo padre. Mi volto di scatto verso Draco e gli chiedo conferma con lo sguardo, lui abbassa il suo e io capisco.

"Cerca te Hermione.. te, Harry e Ron. Vuole concludere ciò che Voldemort ha inziato. Dovete andarvene, dovete andarvene subito e io verrò con voi" Spiega Ginny.

"Cosa? Come fai a saperlo?" Le chiedo io, incredula.

"Ha preso i miei genitori.. Ha lasciato una lettera. Vi vuole tutti e tre." Spiega lei, crollando e piangendo.

"Cosa? No, aveva detto che sarebbe andato lontano e che-"

"Porco Salazar, chiudi la bocca.. ancora ci credi? Ancora credi che lui possa essere armato di buone intenzioni? Ora ti spiego una cosa Draco, i cattivi restano tali. Noi ce ne andiamo, andiamo a salvare i nostri genitori e ti giuro sulla mia testa che non esiterò ad ucciderlo se non rispetterà il patto." Continua Ginny, urlando e piangendo. Il suo tono minaccioso è inquietante.

"Vengo con voi." Afferma lui, spiazzandoci.. Ginny si mette a ridere.

"Non ridere, rossa. Vengo con voi e vi dimostrerò che i cattivi possono redimersi, e lo ucciderò io stesso se dovrò. Ve lo giuro, io non sapevo che il suo scopo sarebbe stato questo, pensavo che se ne sarebbe andato!"  Urla lui, cominciando anch'egli a piangere. 

"Ti credo" Gli dice semplicemente Ginny, lui la aiuta a rialzarsi e si guardano negli occhi per poi abbracciarsi. Io resto paralizzata.. una domanda mi tormenta.

"Draco, cos'hai promesso ai Parkinson per liberare tuo padre?" Chiedo io.

"Degli eredi.." Dice semplicemente, il mio cuore si sgretola in mille pezzi.

Le gambe mi cedono, scivolo a terra.

"Eredi..?" Chiedo io, con la voce tremante.

"Non glieli avrei mai dati Hermione, il piano era liberare mio padre e andare via con te." Spiega lui. Anche se non dovrei, mi sento sollevata.

"Per noi non c'è futuro, Draco" Dico semplicemente.

"Cosa? No non è vero Hermione! Il piano era perfetto, se solo mio padre non mi avesse mentito..!"

"BASTA! Ora dobbiamo andare a salvare i miei. Ron e Harry ci aspettano al Manor, andiamo"

E in un attimo.. siamo davanti al Manor. Pronti a tutto, un'altra volta.


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