Nervi a fior di pelle

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"Sono agitatissimo" Ronald fa avanti e indietro con la sua scopa e il suo elmetto. È agitato per la partita che si terrà tra poco di Quidditch, come biasimarlo sono mesi e mesi che non si allena!

"Tranquillo Ron, andrà bene" Lo incoraggia Harry. Ron alza lo sguardo verso di me.

"Verrai a vederci?" Mi chiede con aria supplichevole. Nonostante tutto quello io che provo per lui, forte e ben saldo, lui potrà mai cambiare idea sul nostro rapporto?

"Si, certo. Giocate contro i Serpeverde no?" Rispondo

"Si.. vedi di non farti battere da Malfoy" il rosso avverti Harry.

"È veloce" dico pensando ad alta voce.

"Si, sarebbe un buon giocatore se solo giocasse lealmente" mi risponde Harry. Io annuisco.

"Che hanno quelli da ridere sempre?" La voce di Ron attira la mia attenzione, volto lo sguardo nel punto che sta fissando. Malfoy e Zabini stanno ridendo a crepapelle e Zabini si sorregge sulla spalla dell'amico. Che due scemi colossali.

"Sembra diverso Malfoy" Harry rompe il silenzio.

"Si? A me sembra sempre il solito presuntuoso" Commenta Ron. Non so per quale ragione la sua frase mi infastidisce ma continuo a tenere lo sguardo sui serpeverde fino a quando Malfoy non sposta il suo verso di me. Mi sento andare a fuoco quando mi sorride e mi fa un cenno con capo in segno di saluto. Ricambio timidamente.

"Ma che fai? Sorridi a Malfoy?" Mi rimprovera Ronald.

"Mi ha salutata,ho ricambiato" gli rispondo quasi freddamente.

"Ah ora vi salutate?" Continua il rosso che oggi è fin troppo irritante per i miei gusti.

"Si, Harry ha ragione, lui è cambiato molto! Pensa che mi ha fun prestato gli appunti di Erbologia." Affermo sicura.

"HAHAH questa è bella, che pensi che voglia da te sentiamo?" Mi chiede d'un tratto lui facendo sgranare gli occhi ad Harry e prendendo sempre da quest'ultimo una gomitata.

"A cosa stai alludendo?" Chiedo sperando aver capito male.

"Pensaci e guardati. Sei una bella ragazza, una di quelle ragazze su cui lui non è riuscito a mettere le mani, fai due più due." Il suo ragionamento mi ha fatto rimanere si sasso. Ma mi ricompongo velocemente.

"Tutto questo perché mi ha salutato? Hai una fervida immaginazione" concludo e senza dargli tempo per ribattere mi alzo e mi dirigo verso l'uscita passando velocemente accanto a Malfoy e Zabini.

DRACO's pov
"Blaise, scusa devo andare a prepararmi ci vediamo al campo" lo saluto vedendo la Granger andare via tutta arrabbiata. Lui non mi risponde e continua a ridere per una battuta che ho fatto su Pansy. Lo supero ed esco dalla sala.

Cammino veloce per il lungo corridoio fino a che non sento qualcosa provenire dal bagno di Mirtilla Malcontenta. Mi sporgo un po' e sento qualcuno parlottare.

Adesso mi prende anche in giro. Ha i picchi di isterismo per niente e taac ai suoi occhi tutti a partire da McLaggen fino ad arrivare a Malfoy ci provano, tutti tranne lui ovviamente. Che razza di idiota!

Sgrano gli occhi ed entro controllando che nessuno mi veda.
"Hei" le dico, lei si volta di scatto e mi guarda, si asciuga una lacrima e torna  con lo sguardo sullo specchio.

"Tutto bene?" Continuo.

"Si, tutto benissimo" risponde velocemente lei.

"Ci provo con te secondo Lenticchia?" Dico sarcasticamente e lei arrossisce di botto.

"No cioè, non lo penso io, davvero, solo che lui.." comincia a parlare cercando di giustificarsi.

"Granger, scherzavo ahah so che non pensi. Non piangere per Weasley" le dico come se fosse la cosa più semplice del mondo.

"Quello stupido.." distoglie lo sguardo dal mio e si siede per terra con la schiena contro il muro. Le piace Lenticchia, si vede lontano un miglio, ma che problemi ha lui? Come fa a rifiutarla? Vorrei farla sorridere ma non ho idea di come fare.

Oramai la Granger è diventata lamia questione personale.

"Oggi c'è la partita, vieni?" Le chiedo rompendo il silenzio, lei annuisce.

"Perfetto, se vinciamo ti dedicherò la vittoria." Lei alza lo sguardo e una lacrima percorre velocemente il suo volto, poi mi sorride.

"Grazie, come mai tanta gentilezza?" Le porgo una mano e lei si alza da per terra.

"Te l'ho detto, sono diverso. Ci vediamo dopo, Granger"

"A dopo, Malfoy." Dice dolcemente, esco e non so come, perché o da quando ma sento dentro il mio cuore muoversi qualcosa.

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