Hermione's pov
I giorni passano e Malfoy, ogni giorno, si siede al mio stesso banco in biblioteca. Spesso non ci diciamo nulla, ci salutiamo e continuiamo a studiare. Anche perché sono talmente tanto immersa nello studio che anche se mi parlasse non sentirei. E' un ragazzo silenzioso, una qualità non da tutti e che apprezzo molto.Mi fa piacere averlo davanti a me mentre studio, mi tranquillizza ed elettrizza allo stesso tempo, a volte mi guarda e me ne accorgo, ma quando alzo lo sguardo lui lo devia. Non avrei mai immaginato che un giorno ci saremmo trovati a studiare volontarimente sullo stesso tavolo.
Con Ronald le cose non vanno bene, non mi parla quasi più da quando a scoperto questo "rapporto malsano" che c'è tra me e Malfoy. Non si capacita del perchè io non lo scaraventi ogni volta che mi saluta, effettivamente anche io inizialmente me lo chiedevo, ma c'è qualcosa di diverso nei suoi modi, nei suoi occhi e sul suo viso. Come se quella facciata da ragazzo impostato e arrabbiato sia scomparsa dopo la guerra e abbia lasciato posto ad un ragazzo di 19 anni normale, senza la pressione costante a cui era sottoposto. Mi chiedo se sia cambiato qualcosa anche nel mio di sguardo. Alla fine della guerra ero così magra che il mio viso si era incavato, gli zigomi erano pronunciati e gli occhi profondamente tristi e persi.
Beh, alla fine studiamo insieme, non c'è nulla di male. No?
Come ogni pomeriggio mi sto recando in biblioteca anche se è sabato e non c'è da studiare. Leggeró un libro, me ne porto 3 per sicurezza. A me piace il silenzio, il modo in cui tutti non appena entrano devono stare zitti per forza, la mia testa fa sempre molto rumore.
Mi siedo al banco e comincio a osservare la copertina di "La bella e la Bestia", l'abito giallo oro di Belle è qualcosa di spettacolare. Chissà se anche io un giorno, quando troverò il mio principe, potrò indossare questo vestito.
Sarebbe un sogno. Anche il fatto che a 19 anni io stia sognando un "principe" fa abbastanza ridere, il punto è che penso di essermi persa dei tasselli a causa della guerra. Non abbiamo sempre potuto perderci in queste frivolezze.Mi sarebbe piaciuto che il mio principe fosse Ronald, ma ora non sono più sicura di desiderare questo futuro.
Non vorrei mai che parlasse di me come parla delle ragazze con cui sta o è stato. A volte i ragazzi sanno essere odiosi quando parlano delle loro esperienze sessuali, sembra che debbano sfoggiare un qualche premio.
Con più ragazze vanno, più pensano di essere dei fighi.Sento il rumore di una sedia e alzo lo sguardo. Quando lo vedo, sorrido.
"Hei" gli dico.
"Buongiorno, studi anche il sabato?" Mi chiede, incurvando leggermente l'angolo del labbro, come se fosse un invisibile sorriso.
"No oggi leggo ahah" gli dico indicando il libro.
"La bella e la bestia" sussurra leggendo il titolo. "Mai sentito.."
continua poi."È un libro babbano" gli spiego.
Lui inarca un sopracciglio.
"Cioè i babbani scrivono anche i libri?" Mi chiede, stupito."Si ahah certo, da sempre" lui continua a guardarmi.
"Ma non ci sono gli incantesimi grazie ai quali la piuma scrive da sola" sgrana gli occhi "voi scrivete tutto a mano?" Mi chiede stupito.
Scoppio a ridere.
"Ma no certo che no, guarda che noi siamo molto più avanti di voi maghetti, usiamo i computer, tipo i notebook e per leggere usiamo i formati Kindle così non consumiamo troppa carta" parlo guardando il libro e quando alzo lo sguardo lui ha uno sguardo perplesso con un sopracciglio inarcato."HAHAHAHAHA ti spiegherò tutto se avrai pazienza" è come parlare a un ragazzo di un'altra pianeta.
"Di cosa parla?" Mi chiede con un'espressione seria.
"Bhe Malfoy, di una bella e una bestia" gli dico ovvia e lui storce le labbra.
"Sembra palloso" mi guarda negli occhi.
"È molto meglio di tanti libri dei maghi" dico infastidita. Possono toccarti tutto ma non i miei libri, specialmente e fa volte.
"Ah questa è bella Granger, sparane un'altra!" Ridacchia il biondino.
"Scommettiamo?" Gli chiedo.
"Cosa?" Mi chiede lui, incuriosito.
"Scommettiamo che una volta letto, ammetterai che è uno dei libri più belli che hai letto? Che non ha nulla in meno dei libri magici?" Gli chiedo con aria di sfida.
"Va bene, cosa Scommettiamo?" Mi chiede maliziosamente.
"Se vinco io, tu farai qualcosa per me, e se vinci tu.." non faccio in tempo a finire che lui mi precede.
"Verrai con me a Diagon Alley un pomeriggio" conclude. Vuole uscire con me un pomeriggio? Io e Malfoy? Ma non ha paura di quello che possano pensare gli altri? Ed io ne ho paura?
"E sia" sorrido soddisfatta. Dovrà ammetterlo che è uno dei libri più belli che ha letto, non può fare altrimenti!
"Mi dici sommariamente di cosa parla?" Mi chiede nuovamente lui.
"Parla di un principe, giovane e crudele che viene trasformato in bestia" gli dico semplicemente.
"E perché?" Mi chiede lui.
"Leggi il libro, Malfoy" lui sbuffa e lo sfoglia velocemente. Poi mi guarda, e senza di niente apre la prima pagina e comincia a leggere. Sorrido dentro di me osservando la sua espressione concentrata e la sua fronte corrugata.
Passano almeno due ore, io sto leggendo Il Conte di Montecristo mentre lui va avanti deciso sfogliando pagina per pagina. Ho notato che alcune pagine le legge più di una volta, con la fronte corrugata. Si sofferma ad osservare le figure e ogni tanto ridacchia.
Nel silenzio totale, sento entrare qualcuno, una voce acuta e stridula fa drizzare Malfoy.
"Che succede?" Gli chiedo perplessa. "Pansy.." sussurra, e due secondi dopo le ci si para davanti seguita da Daphe.
"Draco, che ci fai qua?" Chiede lei per poi spostare lo sguardo su di me e continuare.
"Perché sei con lei?"
Io e Malfoy ci guardiamo, mentalmente lo imploro di trovare una scusa plausibile.
"Leggo, tu?" Risponde disinvolto. Sposto lo sguardo su di lui, perplessa e poi torno su Pansy. È rossa di rabbia.
"Draco, rispondi, cosa ci fai qua con lei?" È sul punto di urlare. Fortuna siamo in una biblioteca, o avrebbe già battuto i piedi facendo l'isterica.
"Niente Pansy, non ti devi nessuna spiegazione. Usciamo insieme, d'accordo?" Le parole gli escono calme dalla bocca, come se stesse dicendo qualcosa di normale.
Io e Pansy contemporaneamente crocchiamo un "Cosa?!"
Lui mi guarda e mi strizza l'occhio, con un ghigno Made-in-Malfoy.
Perdo un battito, onestamente."Vai bella, ci vediamo più tardi" mi alzo e sto al gioco. Sorrido a vedere la faccia di Pansy, però a sentirmi dire "bella" proprio da Malfoy è ironico considerato il modo in cui mi ha sempre disprezzato.
"Va bene, a dopo" mi sporgo e gli do un bacio sulla guancia.
Lui arrossisce, lo noto e la cosa, non so perché, mi fa piacere.
Esco, guadagnandomi un'occhiataccia da Pansy.Questa situazione è davvero molto, molto strana.
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•Always•
Storie d'amore[COMPLETA] La guerra è finita e a distanza di mesi Hogwarts viene ricostruita, non tutti gli studenti riescono a tornare a scuola. Alcuni non per loro scelta. Il Trio d'oro, è pronto ad iniziare un nuovo anno alla scuola tanto amata, nascerà un am...