capitolo 8

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"Se sapevo che bastava un anello per farmi baciare ci avrei pensato un mese fa piccola"

"Alex sei uno scemo"

Non posso fare altro che sorridere, non so che cosa ho fatto di bene per meritarmi tutto questo.

"Ti va se ce ne andiamo a casa nostra?"

Gli prendo la mano e usciamo dal bar per dirigerci verso la sua macchina. Una volta scesi non riesco a smettere di poggiare le mie labbra sulle sue, ma quando entriamo in casa troviamo una scena che mi spezza il cuore: Aida che piange ininterrottamente sul divano

"Cosa è successo sorellina? Chi devo uccidere?"

Guardo male Alexandru per aver usato le parole sbagliate e intanto prendo posto sul divano, facendo sì che la mia amica si getti tra le mie braccia.

"Alex che ne dici di andare a mettere su il the? Ci penso io qui e appena si è ripresa ti chiamo"

Alex mi guarda e controvoglia fa quello che gli ho chiesto

"Basta piangere, raccontami tutto"
"Luna, sono nei casini... "
"Raccontami, non sono qui per giudicare"
"Sono incinta"

Un rumore di cocci infranti dietro di noi ci fa voltare e mi ritrovo a osservare Alex che guarda sua sorella in cagnesco, mentre tira un pugno alla parete.

"Aida adesso tu vai in camera degli ospiti e ti rilassi un po', appena ho finito qui vengo da te"

Le lascio un bacio sulla guancia a mo' di sostegno prima che prenda le scale e mi avvicino lentamente a Alex che è rimasto poggiato alla parete sulla quale ha tirato il pugno. Gli prendo la mano e lo porto in camera nostra, fino ad arrivare nel bagno;lo faccio sedere sul bordo della vasca mentre mi accingo a prendere il disinfettante per quel brutto taglio che si è fatto. C'è un silenzio tombale tra di noi, silenzio, che si trasforma in singhiozzi da parte del mio ragazzo

"Cosa ho fatto di sbagliato? Lei è troppo piccola per avere un bambino"

"Alex se io ti dicessi di essere incinta saresti solo felice, io e Aida abbiamo la stessa età e lei non è una bambina ma una donna;devi essere solo felice, perchè lei è tua sorella e devi appoggiarla sia che decida di tenere il bambino che non"

Guardo Alex che lentamente smette di singhiozzare e mi tira a sè.

"Adesso vado a parlarle, tu stai tranquillo e per favore non farmi preoccupare"

Detto questo mi lascia un bacio a stampo sulle labbra e mi permette di andare dalla sorella

"Aida posso?"

In tutta risposta sento mugolare ed entro nella stanza

"Adesso che ti sei calmata ti va di raccontarmi tutto dal principio?"

La mia amica prende aria e si cimenta nel racconto

Aida pov
Due mesi prima
Le luci accecati e il fumo non mi permettono di essere lucida al massimo, se poi ci aggiungiamo i 3 o 4 drink è una combo perfetta. Mi butto in pista con qualche mia amica, lo vedo come mi guarda mi desidera e io desidero lui. Il nostro rapporto se così lo vogliamo chiamare è sempre stato altalenante, ci siamo cercati e messi da parte di continuo, ma io sono sicura di amarlo e spero che lui provi anche un minimo rispetto a quanto io provo per lui. Mio fratello è scomparso dalla pista, domani deve partire per l'Italia per concludere un affare con qualche nuovo del giro; Yuri si avvicina sempre di più fino a che non mi prende per i fianchi e iniziamo a ballare assieme. Mi struscio a lui e lui mi lascia fare, dopo anni finalmente non mi considera solo la sorellina del suo migliore amico, ma una donna e non potrei essere più contenta. Ci baciamo tanto, forse troppo e quando mi chiede l'accesso con la lingua sento un forte sapore di vodka e so che è ubriaco perso, perché penso che non si sarebbe mai lasciato andare così tanto con me. Lo tiro verso i bagni, ho voglia di lui:non è la prima volta che lo facciamo, mi sono già concessa a lui qualche mese fa e da allora quando capita lo facciamo. Stiamo sempre attenti, perché se mio fratello venisse a sapere che me la faccio con il suo migliore amico mi ucciderebbe e ucciderebbe anche Yuri; mi scaraventa al muro e con poca delicatezza mi tira su il vestito e mi sposta le mutandine. Mi prende, senza delicatezza o altro, ma a me va bene così, qualsiasi cosa pur di averlo con me anche se per poco. Una volta finito esce da dentro di me, si pulisce e se ne va.. Solo dopo poco realizzo che a questo giro il preservativo se l'è dimenticato.

Luna pov

"Quindi Yuri è il padre.. Bella roba insomma"

"Avevi detto che non mi avresti giudicata"

"Non ti sto giudicando, ma sto iniziando ad avere una brutta impressione su questo ragazzo, non mi piace per niente. Devi raccontare tutto a tuo fratello, qualsiasi cosa succeda lui ci sarà, noi ci saremo sempre per te piccola"

"Non potrei chiedere di meglio"

"Ma Yuri lo sa? Di essere padre dico"

"Non voglio che lo sappia, io a lui non piaccio. Preferisco crescerlo da sola piuttosto che con un padre che va e viene"

"Posso?"

Alex si affaccia dalla porta e sorride dolcemente guardando sua sorella tra le mie braccia. Prima che una delle due gli risponda lui si butta sul letto e ci stringe in un abbraccio e subito dopo si abbassa sulla pancia della sorella per lasciarle un bacio

"Speriamo che sia maschio perché già ne devo sopportare due, non ne vorrei una terza"

In tutta risposta si becca due cuscinate e ci ritroviamo tutti e tre a sorridere. La mia nuova famiglia, non potrei essere più felice

Un problema è stato scampato, il mio pensiero va a quando Alex scoprirà chi è il padre del bambino/a di sua sorella.

"Come pensi che la prenderanno mamma e papà quando verranno a sapere del bambino?"

"Fratellone, in realtà loro due già lo sanno avevo solo paura di dirlo a te, ma alla fine l'hai presa abbastanza bene, se non si considera il muro macchiato di sangue e i cocci rotti... A proposito, cosa che non c'entra niente, quando è il tuo compleanno Luna?"

Il 19 novembre, perché? "

"Perché oggi è il 16,mancano 3 giorni.. Non sei emozionata? Come festeggiavi il compleanno in Italia? "

"Facevo delle cene con i miei amici, tipo una quarantina di persone, nulla di speciale"

"Mi dispiace che quest' anno sia tutto diverso printsessa"

"È tutto ok Alex, non importa, davvero"

Alexandru pov
Le importa, eccome se le importa ma io ho già pensato a tutto per regalarle un compleanno con i fiocchi quindi non rimpiangerà niente.



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